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Lunedì in Arte: Capolavori artistici contemporanei con Robert Rauschenberg

 

Robert Rauschenberg. 


L'artista nel suo studio a Broadway, New York 
Foto scattata e di proprietà del fotografo 
Ugo Mulas 


Ebbene sì oggi voglio mettere in evidenza un grande artista, altamente complesso, dei nostri ultimi anni. 

Non è facile dire tutto di lui. 

Ha quel forte carattere, quella forte personalità che difficilmente riusciamo a trovare in un creatore d'arte. 


Canyon 
1959


Canyon 
1959 
Museo d'Arte Moderna (MoMa) 
New York 
(207,6 × 177,8 × 61cm) 

Olio, matita, carta, tessuto, metallo, scatola di cartone, carta stampata, riproduzioni stampate, fotografia, legno, tubo di vernice e specchio su tela con olio su aquila reale imbalsamata, spago e cuscino


È nato a Port Arthur in Texas, Stati Uniti. 
Il padre di origine tedesca e la madre era di discendenza anglosassone ma la famiglia era appartenente ai nativi americani Cherokee e cristiani fondamentalisti. 
Aveva un disturbo di dislessia che però non ha rallentato la sua crescita e formazione. Iscritto prima all'università del Texas nel settore farmaceutico, fu chiamato nella milizia dell'Aeronautica ma fu congedato dopo pochi anni. 
La sua indole artistica lo portò, invece, a frequentare istituti d'arte. Prima nel Kansas poi a Parigi, dove incontrò la sua futura moglie Susan Well. 
Insieme si spostarono nel North Carolina studiando al Black Mountain Collage. Suo professore di pittura fu il bravissimo Josep Albers fondatore del Bauhaus. Le sue lezioni erano improntate sulla sperimentazione in ogni campo del colore. Come filosofia e psicologia dell'arte. Aprire gli occhi per vedere al di là della forma e dell'arte non oggettiva. 
Infine arrivò a New York e studia all'Art Studios League. Incontra così artisti influenzati dell'espressionismo astratto come Cy Twombly e Jasper Johns. Con questi ebbe delle relazioni anche se si sposò con Susan Well da cui ebbe un figlio Christopher, ora un importante fotografo. Dalla moglie divorziò dopo solo tre anni. 
Con Johns condivise in seguito etichetta di Neo Dadaista divenendono uno dei massimi esponenti. 
Per lui gli oggetti quotidiani potevano benissimo essere considerati anche oggetti d'arte. Tanto che usandoli in maniera diversa potevano benissimo divenire altro. Semplicemente perché lui decideva che fosse così. 


Come in effetti potete osservare nella sus opera da me mostrata qui sopra. 

Tanti oggetti di uso quotidiano, compresa la fotografia di suo figlio, sono assemblate insieme ad un aquila tassidermizzata, regalatagli dall'artista 
Sari Dienes, la quale afferma che fosse appartenuta ad un suo vicino 
Rough Rider 
(uno dei tre reggimenti nati nel 1898 per la guerra ispano-americana). 

Sembra che l'allusione di questa particolare opera sia verso Ganimede, il bellissimo ragazzo che nella mitologia greca fu rapito da Zeus sotto le sembianze di un'aquila
Si dice invece che fosse un riferimento esplicito alla rabbia del governo (rappresentato con la testa pelata di questo rapace), forse contrario alla "Bald and Golden Eagle Protection Act". 
Infatti l'attuale suo lavoro, a detta di molti il preferito, non potrà mai essere venduto per via di questo rapace protetto da una legge che ne impedisce tale modalità. 
Per questo la scelta è stata quella di donarlo al MoMa che ne paga anche l'assicurazione. 


Ma le sue creazioni furono tante e diverse.
Si dedicò alla serigrafia che lo portarono ad essere uno dei precursori della Pop Art
Assistette al Lancio dell'Apollo 11, nel 1969, dal quale venne fuori un progetto di litografia chiamato "Stoned Moon Series”. 

Combinò serigrafia, litografia, carta di giornale ed oggetti che lui raccoglieva con passione nelle discariche di New York soprattutto, creando opere di grande impatto emotivo. 
Come dalle sue stesse parole, lui: "...voleva qualcos'altro di ciò che poteva fare da solo, utilizzando la sorpresa insita negli oggetti raccolti dalla collettività, attraverso i quali vivere il senso generoso della sorpresa. E se all'inizio non fosse stata vissuta come una sorpresa, ci sarebbe stato un momento in cui l'avrebbe raggiunta. Così l'oggetto in sé, essendo estrapolato dal suo contesto, diventava una cosa nuova". 

Come quel suo "vuoto creato tra arte e vita" che si riempie grazie ad un filo rosso atto a creare una strada per la comprensione dei suoi lavori che si susseguiranno, sempre più importanti fino al grande interesse che lui troverà verso la difesa della pace nel mondo, dell'ambiente e verso le difese umanitarie. 

La sua vita finirà a causa di un arresto cardiaco dopo aver vissuto con il suo ex assistente, poi compagno di vita per 25 anni ed altrettanto grande artista Darryl Pottorf

Lascia a tutti noi grandi opere, importanti per comprendere i nuovi risvolti artistici che si susseguono ancora oggi. 

Con questo concludo e vi ringrazio tutti per avermi seguito fin qui. Ciao. 

Commenti

  1. Grazie per questo interessante post che per mi fa conoscere un artista che non conosco. Quando mi trovo davanti alle opere di artisti come Robert Rauschenberg mi trovo a disagio perché mi mancano persino le più elementari basi per comprendere ed apprezzare opere come le sue, però sono curioso e ho guardato in Internet un po’ dei suoi lavori.
    Felice settimana, un abbraccio
    enrico

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    1. Grazie a te Enrico, del tuo interesse anche per il voler scoprire qualcosa di più su di lui. È un artista complesso che non può essere racchiuso in poche righe qui oppure altrove.
      La sua arte, la sua espressione e la sua conoscenza è profonda. E forse è cambiato più e più volte nel corso della sua vita. Molto di questo maestro troviamo tra gli artisti emergenti, quindi sarebbe meglio informarsi di più su lui e tutti i suoi contemporanei se si vuol comprendere meglio la nuova arte emergente. Ti abbraccio anch'io e felice settimana a te. Ciao.

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    2. Senza una preparazione adeguata io mi troverei a voler fare l'università senza aver fatto le elementari😊
      enrico

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    3. Ahahahah... mi sa che anch'io più o meno, è difficile conoscere ogni cosa, anche se è l'argomento del cuore... abbraccio Enrico!

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  2. C'è sempre un qualcosa che scaturisce, che vuole uscire dall'opera d'arte per colpire l' immaginazione di chi osserva. Mi sembra che questo artista ci riesca pienamente.

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    1. Sì, a volte desiderano si sappia, altre volte nascondono al pubblico e lì dipende da noi che osserviamo. Lui sa ciò che fa o lo mostra pienamente al mondo. Grazie Fabio!

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  3. Una gran bella scoperta...le sue opere colpiscono nel profondo ed è interessante come ogni oggetto possa diventare un'opera d'arte e comunicare un messaggio diverso. Grazie di questo post, molto interessante.

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    1. Si, in effetti è tra i migliori e più discussi artisti nella mia sfera di colleghi d'arte. A dir la verità ne preferisco altri... ma questo è un altro discorso. Certo lui è straordinario e da considerare molto più di tanti, proprio per le sue idee innovative di comunicazione, hai compreso il punto. Brava e grazie Caterina.
      Felice che tu abbia apprezzato. Ti abbraccio forte, buona giornata.

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