Chi mi segue

Sabato in Arte: Questa nuova e sconosciuta Arte!

 

In questo nuovo Sabato in Arte voglio rimandarvi al mio vecchio blog: 

Mondo d'Arte di Pia: Questa nuova e sconosciuta arte! 

Cliccate sul nome se volete leggerlo lì. 


Ecco il post: 


Questa nuova e sconosciuta arte! 


Nel mondo artistico Postmoderno, molte sono le correnti alcune conosciute, altre meno.

Tra di esse c'è quella della Pittura concettuale, dove si valuta di più l'intuizione o l'azione di costruzione di un'opera anzicchè la realizzazione della stessa. Come per esempio Pollock che per realizzare qualcosa utilizzava il suo corpo, ma di questo ve ne ho già pienamente scritto.

La mia intenzione è di considerare l'arte ancora non molto conosciuta, un pò perchè è attuale ed in piena realizzazione, un pò perchè non se ne pubblicizza abbastanza.
La mia attenzione quindi ora cade sulla
Transavanguardia
 ed in particolare su di un'artista che a me sta particolarmente a cuore, ma andiamo con ordine.





Ciò che fa questa nuova corrente artistica è di ritornare a porre l'importanza sul disegno, il colore, la tecnica, che si è un pò persa nel corso degli anni.
Si pone maggiore attenzione alla gioia della pittura, al ritorno dell'uso del pennello sulla tela o delle mani nella materia ed il nome Transavanguardia nasce negli anni '80, grazie al critico d'arte Achille Bonito Oliva che ne conia il nome e ne teorizza il profilo dando riconoscibilità al movimento italiano.
La definizione di Achille Bonito Oliva:

"La transavanguardia ha risposto in termini contestuali alla catastrofe generalizzata della storia e della cultura, aprendosi verso una posizione di superamento del puro materialismo di tecniche e nuovi materiali e approdando al recupero dell'inattualità della pittura, intesa come capacità di restituire al processo creativo il carattere di un intenso erotismo, lo spessore di un'immagine che non si priva del piacere della rappresentazione e della narrazione".

Il riconoscimento avviene alla Biennale di Venezia nel 1980.
Gli artisti conosciuti come precursori sono:
Sandro Chia, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Nicola De Maria, Mimmo Paladino a cui in seguito si aggiusero Mimmo Germanà, Ernesto Tatafiore ed altri.

In seguito nell'82 grazie alla rassegna internazionale "Transavanguardia Italia/America" tenutasi a Modena nella Galleria Civica, questo movimento si inserisce a livello internazionale in rappresentanza dell'arte moderna italiana.

Quindi quel che si vuol fare è costruire un'opera restituendola all'immaginario collettivo, con l'intenzione di raccontare quel che si sta facendo in modo personale, ma facendo si  che sia lo spettatore, colui che guarda, a dare un senso a ciò che si è fatto.
Costruire un'opera fatta di storia, motivazione dell'artista e scelta del luogo, senza apparentemente dare un senso finito. L'intenzione ultima è solo quello di rendere il tutto piacevole alla mente ed ai sensi.

Gli artisti citati sono tutti grandi, però credo che molto ci ha proposto ed attira da sempre la mia attenzione
Mimmo Paladino.





Nasce a Paduli (Bn) nel 1948 ed è pittore, scultore ed incisore.
Il suo vero nome è Domenico, ma da tutti è conosciuto come Mimmo.
Inizialmente si interessa alla fotografia e questo è importante per comprendere meglio il suo lavoro che spesso risulta molto scenografico.
Dopo gli studi artistici, visita la Bennale di Venezia nel 1964, dove si avvicina alle opere pop degli artisti americani.
Durante la sua prima esposizione alla Galleria di Napoli, conosce il critico d'arte Achille Bonito Oliva.
In seguito nel '77 si trasferisce a Milano e nello stesso tempo partecipa ad un'importante rassegna "Internationale triennale Fur Zeichnung" a Breslavia in Polonia.
Inizialmente orientato all'arte concettuale di quegli anni, da ora in avanti si inizia a riconoscere il cambiamento nel suo ritorno alla pittura.
Il suo "Silenzioso, mi ritiro a dipingere",




è indicativo di ciò che stava ormai accadendo nell'arte.


Ma Mimmo Paladino è inizialmente in America e precisamente a New York che ottiene i primi riconoscimenti.



Così i suoi lavori continuano ad essere sempre più fantasiosi, quasi magici, dove la storia si trasforma.  Entrando nel contesto storico del momento, unisce presente e passato, non cadendo mai nel banale.
Affascinato dal Medioevo spesso ci propone evocazioni di quel periodo.

Realizza un'importante opera anche a Benevento,
l'Hortus Conclusus.



 

Questa è l'unica che vi descriverò, perchè sarebbe difficile farlo con tutte, sono talmente tante ed inoltre sono evidentemente di parte.

Il significato etimologico è "Giardino Chiuso",
infatti viene realizzato nel 1992 all'interno di uno degli orti del Convento di S. Domenico a Benevento,
 collaborando con gli arch. Serino, Palmieri ed il designer Cannata.

La scelta del sito è voluto;
infatti  l'artista desidera un luogo protetto, quasi segreto, dove importante è la meditazione, in assoluta solitudine.
Qui troviamo elementi che riportano alla storia fatta di guerre, come quelle Sannitiche o Longobarde.
Ma lo scenario sembra voler evocare un ritorno alla pace.
Il punto focale è il Cavallo con una maschera d'oro,

 


che ricorda quella di Agamennone, quasi evocando il mito del Cavallo di Troia.
Potrebbe riportare alla mente anche gli Achei che ricoprivano i volti dei loro defunti con delle maschere.
Riferimento ai Sanniti sono gli Elmi sparsi un pò ovunque
ed allo Scudo,




 che sembra essere stato lanciato dal cielo da un misterioso Dio guerriero che con gran forza lo scaglia incastrandolo al terreno.

Poi vediamo una figura dalle braccia allungate con appoggiate delle piccole teste, qui scorre l'acqua e la rievocazione sembra di una qualche divinità che simboleggia la rigenerazione.






Questo video è l'unico che mi sembrava adatto a farvi comprendere una piccola parte di ciò che vi ho descritto.




Già nel 1992 si riconosce tutta la sua arte, che sperimenta nella pittura, scultura ed anche nelle scenografie ed incisioni.

Ecco altre opere tutte bellissime.
 







































Vi dirò solo il titolo di quest'opera:
San Francesco.

Concludo dicendo che le sue testimonianze le troviamo in tutti i pricipali musei del mondo, tra cui il
Metropolitan Museum of art di New York.
Queste sono le sue parole quando ci spiega un pizzico della sua idea artistica:
"Lo spazio è una circostanza non determinante.
Le dimensioni di un tavolino possono essere sufficienti a provocare tensioni e strategie degne del più vasto affresco".

Ed ora vi saluto tutti,
ciao, ciao.

Immagini da Google 

Commenti

  1. Panoramica sulla transavanguardia semplicemente perfetta, hai ragione quando affermi che tra le varie “correnti” questa è un po’ sottovalutata.
    Non posso che apprezzare questo tuo articolo, sia per la qualità nell’esporre l’argomento sia per la mia predilezione per l’arte concettuale.
    Gi artisti che ne hanno fato parte sono tutti di primissimo livello ma, anch’io come te, ho un debole per Mimmo Paladino, anche se devo ammettere che Clemente ha qualcosa di “imperscrutabile” che lo rende interessante.
    Bellissima la descrizione de “l'Hortus Conclusus”, la tua narrazione ha toccato i singoli particolari senza i quali è impossibile comprendere un’opera come questa.
    Tra le opere che ci hai proposto (mai immediate, è necessario un approfondimento per poterle comprendere o anche solo avvicinarne il pensiero) quella che preferisco è “Senza titolo” del 1995 visibile a Napoli, l’unica cromaticamente povera a parte i due dischi dorati (per far capire a quale mi riferisco).
    Chapeau, tutto molto bello e di estremo interesse.
    Ciao Pia, buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera Romualdo.
      Mi fa molto piacere il tuo apprezzamento perché so quanto ti piaccia e quanto tu ne conosca tutti i particolari, a mio parere anche più di me. 😉
      Verissimo Clemente bisogna approfondirlo per comprenderlo appieno. Ottima scelta per ciò che concerne l'opera che hai indicato come tua preferenza.
      Grazie mille e ti abbraccio. Ciao! 😙

      Elimina
  2. Quando parliamo di queste nuove correnti artistiche contemporanee il mio giudizio è "bianco/nero" nel senso che mentre l'arte classica in linea di massima può piacermi di più o di meno, però riesco comunque a trovarla gradevole, se si parla invece di questo genere di opere moderne l'effetto può variare dal "mi piace moltissimo" al "mi fa schifo" senza vie di mezzo. Non ho la competenza necessaria per giudicarle "oggettivamente", quindi il mio approccio è estremamente istintivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahah... effettivamente se usiamo il nostro istinto è facile che alcune opere ti facciano esclamare in quel modo da te indicato. Ovviamente capita anche a me. Però provo sempre a comprendere fino in fondo e molto spesso mi succede di cambiare idea. Forse è proprio questa una delle cose che mi piace della "nuova arte". 🙄😉
      Però l'istinto è importantissimo e non bisogna mai sottovalutato.
      Grazie Ariano! Felice sera! 😙

      Elimina
  3. Io amo l'arte "classica", quando si parla di correnti artistiche moderne, resto un po' nel dubbio, nell' indecisione. Cioè, ammiro la genialità, la forza innovativa di tanti artisti ma le opere...non tutte mi attraggono, spesso sono difficili da interpretare, complesse; non sono opere che..basta guardarle , per capire. Anche di Paladino, ne ammiro l'inventiva ma non posso dire che mi piacciono le sue opere. "San Francesco" ad esempio, se non avessi letto il titolo, non ci sarei mai arrivata. Secondo me, queste opere implicano uno sforzo in più: vanno osservate per bene e interpretate. Saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amo l'arte classica, moltissimo e capisco che hanno modi diversi di approccio. Specialmente se conosciamo la storia e le attinenze. Comprendo bene ciò che mi scrivi. Per questo è difficile comprendere il nuovo che invece ha stretta attinenza con la nostra realtà. In effetti è come scrivi nel tuo finale. Vanno osservate bene per poterle interpretare. Forse perché anche il reale non è di facile comprendonio.
      Grazie Mirtillo per aver messo in evidenza tutto ciò.
      Un forte abbraccio, ciao.

      Elimina
  4. Risposte
    1. Grazie Vincenzo! Felicissima che ti abbia interessato, detto da te è un gran complimento. Ti abbraccio forte, ciao.

      Elimina
  5. Alcuni dipinti per me sono inquietanti ma comunque interessanti. Un bel post sull'arte moderna. Complimenti Pia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Vivì! Alcuni inquietano, lo scopo per alcuni artisti è proprio questo! Sono molto contenta del tuo valido apprezzamento, grazie di cuore e smack!

      Elimina
  6. Un movimento artistico molto sottovalutato. Io adoro l’arte contemporanea e questi artisti smuovono la mia anima, la scuotono. Bel post, complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sottovalutato, verissimo Caterina! Se ti scuotono allora sei sulla strada giusta, bene così! 😉👍
      Grazie di cuore, un bacio enorme. Ciao!

      Elimina
  7. Muy interesante arte, me gusta el arte en todas sus formas. Un abrazo abro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Hanna! Molto felice che tu possa amare tanto questa forma di arte. Ti abbraccio anch'io. Ciao!

      Elimina
  8. Opere molto interessanti e spero presto che tutti quanti si possa godere di ogni forma d'arte liberamente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai centrato un punto importante che proprio in questo giorni ma ha fatto molto innervosire. Non ho potuto ammirare una mostra importante perché ci sono limitazioni per i visitatori. Raggiunto un certo numero non si può più entrare. E nel mio caso dovrei prenotare e ritornare dopo un certo giorno. Io non potrò più farlo e questo mi ha praticamente fatto arrabbiare. Il turismo, con queste limitazioni è scemato! Almeno in questo periodo bisognava agire diversamente. Per me è un qualcosa di molto stupido, l'Italia si basa economicamente anche su questo! Mah! Non so che altro aggiungere... o forse sì, vabbè mi fermo qui. 😩
      Ti ringrazio del tuo apprezzamento. Ciao Daniele e buona serata. 😙😚😙

      Elimina
  9. Non conoscevo un granché della transavanguardia.
    Molto carino.
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera Alberto!
      Ho provato molto a sintetizzare ma ci sarebbe tanto altro da scrivere.
      Felice di averti fatto conoscere qualcosa.
      Grazie di cuore e buona serata! ❤😙

      Elimina

Posta un commento

I vostri preziosi pensieri siano i benvenuti. Grazie.
Tutti i miei scritti sono privati.
Vietato riprodurli senza il mio permesso.