Dreams o la casa delle carte deflorate
Immagine privata vietata riproduzione |
Quante splendide immagini si trovano in giro. Il mondo onirico è il più fantasioso, amato da chi cerca altri viaggi oltre i comuni e spesso deludenti della vita di ogni giorno.
Artisti talmente bravi che non saprei come descriverli.
Posso dire però che
Luis Royo
è un grande disegnatore e se scopriamo ciò che lui stesso ci racconta, comprenderemo meglio l'impossibilità di poter dare ai suoi disegni una valida spiegazione.
Di lui si conosce tanto. Ma forse non proprio da tutti per cui vi dico che:
Nasce in Spagna nel 1954 e la sua città natale è Olalla. In poche parole è aragonese.
Studia a Saragozza, in due importanti scuole d'arte, delineazione tecnica, pittura, decorazione e design d'interni.
S'impegna nel sociale con esposizioni artistiche sia personali che collettive ma infine sceglie di disegnare nel mondo dei fumetti per adulti.
Inizia ad illustrare per Comix International e tanti altri esponenti del mondo.
Viaggia in vari stati e diviene disegnatore di libri, videocassette, videogiochi di case editrici internazionali come la Warner Books, Berklay Books ecc.
Decide poi di pubblicare alcune sue raccolte tra cui Woman e
Dreams.
Fa anche altro e le sue opere sono talmente amate da essere usate anche da famosi tatuatori.
Disegna non solo per Comix, ma anche per Pocket Books con immagini su Star Trek e per la Marvel sui personaggi di X-Man.
Se avete voglia di approfondire su di lui, potete andare in giro sul web.
C'è tanto.
Invece ogggi desidero mostrarvi alcune foto della sua piccola raccolta in mio possesso, inserendo quello che lui scrive.
Giusto qualcosa che vi faccia comprendere chi sia
Luis Royo.
In lui c'è tanta voglia di avventura, immaginazione, fantasia, femminilità, sensualità ed erotismo, ma c'è anche tanta tecnica e manualità. Una fortissima e grande gestione delle arti figurative. Un maestro professionale delle illustrazioni.
Inoltre, tra le sue parole qui, noto una gran voglia di giocare con esse, il suo senso dell'ironia.
Concludendo, se vogliamo conoscere davvero qualcosa di grande leggete ciò che vi sto per indicare.
È solo una microscopica parte di quel che lui ha dato e che ancora darà.
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Sembra voglia principalmente far comprendere che quel che conta è l'idea del sogno realizzato in figure, disegni, colori... il protagonista è l'opera.
Parla da sola senza interpretazioni esterne.
Il sogno, l'onirico e lì, nella sua finale realizzazione.
Può essere spiegata nelle sue tecniche, nel come sia stata creata, ma non sarà mai il modo giusto per leggerne il reale significato:
"Dal mondo onirico è più facile incontrarci e comprenderci senza dover rendere conto di quello che stiamo facendo".
"In primo luogo credo che dovremmo evitare la parola "illustrazione" e tutto quello che le sta attorno: "è un immagine che accompagna il testo" ecc. ecc. ..."
Ma spesso si usano tecnologie che falsificano l'artisticità e qui lui sembra volerle criticare:
"... le immagini hanno acquisito grande importanza; si utilizzano con un'infinità di supporti, e in realtà per alcuni di essi sono le uniche protagoniste, il testo è totalmente scomparso. Il mondo è pieno di folletti che manipolano e portano le immagini da una parte all'altra e che si sono inventati mille apparecchietti che fanno e ci stanno immagini. Ciononostante rimangono ancora alcuni artisti che continuano a lavorare in una cucina che chiamano studio e nella quale preparano queste immagini con le mani.
... Qui parliamo di cucina, di sughi, di fantasia, di sogni e, come no, di generi, che non sono altro che dei piatti nei quali versare questi sogni."
Insomma in questo libro incontriamo ciò che serve per il suo disegnare.
Lui lo chiama
IL GRANDE BAULE DEL GENERE.
"Per un 'facitore di Immagini' che plasma i sogni e pretende che si moltiplichino, il genere diventa il primo saluto fra il realizzatore e lo spettatore. È il primo punto di contatto, la chiave per non sentirci completamente sconosciuti."...
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Sicuramente bravissimo, chiaramente non lo conoscevo. Questo tipo di disegni non è il mio genere anche se sono bellissimi. Un abbraccio!
RispondiEliminaVero Mari, molto bravo.
EliminaTi abbraccio anch'io. Grazie!
Una mano esperta della rappresentazione ma secondo il mio parere le sue figure, bellissime, sono troppo reali, mancano del sogno, rappresentano già tutto o tutto è già rappresentato, ma il disegno deve far sognare non rappresentare, un esempio di sogno, le immagini in bianco e nero di Crepax e della sua meravigliosa Valentina.
RispondiEliminaUn caro saluto, fulvio
Grazie Fulvio. Il tuo parere contrasta il mio ma mi piace ciò e chi ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero senza influenze esterne.
EliminaCrepax è super, Valentina anche. 😍
Ti saluto e ti abbraccio. Buona Domenica!
Sul piano tecnico, uno dei migliori della sua generazione. Chiunque abbia un minimo di interesse nei fumetti sicuramente ha ammirato qualcuna delle sue incredibili tavole.
RispondiEliminaVero Ariano, è proprio così.
EliminaHo scoperto tante cose che non sapevo su di lui, che mi hanno fatto comprendere cosa si nasconde dietro grandi capolavori come i suoi.
Mia giudicare solo per gusti personali od apparenti.
Abbraccio e grazie della tua opinione graditissima. Ciao.