Il selfie del mio cuor ❤

 

In questi giorni mi sono divertita tantissimo a trovare i tanti selfie della storia. 

Chi di voi ama farsene da solo o in compagnia? 

Io vi dico che non mi piace realizzarne ma solo perché non mi è mai piaciuto vedermi su immagini autoscattate da me e anche da altri. Vengo troppo maleeeee! Ahahahah... 

Comunque non disdegno chi se ne fa, anche se non apprezzo chi li utilizza solo per richiamare l'attenzione su se stesso, questo lo trovo molto triste, sa di solitudine. Ma ovviamente è solo una mia impressione. 

Tanti invece si divertono a scatterseli per raccontare qualcosa di se, per scherzare e ridere dei propri difetti, per ricordare un evento (come nei bellissimi selfie di gruppo), per ricordare un luogo in cui si è stati e non si trova chi può scattarti una fotografia... i motivi sono tanti e spesso belli. 

Ritornando a me, ho visto di come, nel tempo, si siano scattate auto-foto molto interessanti, a volte simpaticissime. 

Così facendo sono andata all'origine scoprendo cose sorprendenti. 

Ho scoperto alcune delle prime fotografie autoscattate, praticamente i primi selfie della storia. 

Quelle più sorprendente è del 1913. 

La granduchessa russa Anastasia Nikolaevna si autoscatta una foto attraverso uno specchio con mano tremante, come dichiara lei stessa, e usa una Kodak Brownie. 

Immagine dal web 

Poi ho trovato queste foto che rappresenta il vero primo selfie della storia come dicono in tanti. 

In effetti osservando il modo, credo che sia davvero così e si nota anche la loro consapevolezza del fatto da come si stanno divertendo nel farlo. 

Si tratta di cinque simpatici fotografi: Joseph Byron, Ben Falk, Pirie MacDonald, Colonel Marceau, e Pop Core che si trovano sul tetto del Marceau Studio a New York. 

Scattata nel 1920. 

Immagine dal web 

Coi loro baffetti, son troppo belli. 😁 

Comunque di selfie davvero ce ne sono tanti e mi ha fatto ridere molto questa foto, non so perché... 😂 

Immagine dal web 

Ho scoperto inoltre che la parola selfie deriva dalla parola Selfie - portrait che significa autoscatto. È nata dalla voglia di mettere in giro le proprie immagini, i propri autoritratti, attraverso i social intorno al 2000. 

Ma chi l'ha utilizzato per primo nei propri scritti, nel 2005, è stato proprio uno scrittore: Jim Carrie.  

Per concludere, secondo me i selfie oggi sono troppi e spesso si esagera nel volersi mostrare a tutti i costi. Ne vedo tanti ed esagerati in Instagram. 

Forse bisogna capire che il senso di una fotografia non dovrebbe essere solo il mostrarsi per farsi salutare o per vanità. L'uso dovrebbe essere motivato e deve avere un senso. 

Voi che ne pensate? 

Se volte si potrebbe anche fare un gioco, ma so che molti provano imbarazzo. Io ci provo ugualmente e vi propongo di mostrare, nei vostri blog, un vostro Selfie. Sarebbe divertente dai. 

Ma mi attengo alle vostre scelte. 😉

Vi abbraccio fortissimo! Alla prossima. 💋