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Scoperta la tomba di Romolo?



L'appuntamento per tutti i curiosi della nostra storia è per il 21 Febbraio alle ore 11.00 quando la direttrice del sito archeologico Alfonsina Russo, in conferenza stampa con tutto il gruppo di archeologi e architetti parteci della scoperta, ci racconterà di come essa sia avvenuta.

Intanto la grandiosa notizia è quella del probabile ritrovamento della tomba di Romolo, il primo re di Roma.


Immagine dal web 

Chi conosce la sua storia sa che la nascita di questo personaggio è intrisa di mitologia greca.

Romolo, fondatore di Roma nel 753 a.C. il cui nome significa semplicemente "romano" e suo fratello gemello Remo sono i figli di Rea Silvia, figlia di Numitore (discendente di Enea). Fu scacciato dal suo regno di Alba Longa dal fratello minore Amulio.
Per evitare che la figlia avesse un erede, la costrinse a diventare una vergine Vestale ma sembra che il dio Marte nel bosco sacro a lui dedicato si unì a lei.


Rea Silvia
madre di Romolo e Remo
Immagine dal web 

Da ciò nacquero i famosi gemelli.
Purtroppo lo zio Amulio venne a sapere dell'accaduto e, non si sa se lei fu fatta prigioniera o uccisa, ordinò anche di metter fine alla vita dei due neonati.

Dei fedeli servitori, però, decisero di salvarli e posti in una cesta affidarono la loro sorte alla corrente del fiume Tevere.

La cesta finì accanto a un albero di fico (Il suo nome Ruminale viene da "Ruma" e cioè "petto" "nutrimento"). Secondo la leggenda furono la lupa e il picchio, gli animali sacri al dio Marte, inizialmente a prendersi cura di loro.


Peter Paul Rubens
Romolo e Remo allattato dalla lupa
Immagine dal web 

Qualche tempo dopo vennero ritrovati dal mandriano Faustolo, che di nascosto del suo re Amulio, li portò a casa dalla moglie Acca Larenzia adottandoli.
Crebbero intelligenti e forti e divennero i capi di coloro che cacciavano i briganti del luogo, sconfinando anche nelle terre  del re Numitore.
Un giorno accadde che durante la festa dedicata al dio Pan, la Lupercalia, i gemelli caddero in un imboscata ad opera dei pastori di Numitore.
Essendo considerati loro antagonisti, furono accusati di furto di animali e condotti al cospetto del loro re, appunto Numitore.
Fu così che si scoprì la verità si di loro, soprattutto ispezionando la loro culla.
Riconosciuti suoi nipoti nonché eredi, fu grazie a loro che riconquistò tutto il suo regno assaltando la reggia di Amulio e uccidendolo.
Romolo e Remo, nonostante diciottenni, decisero di fondare una nuova città.
Per cui nacque una disputa su chi dovesse divenire unico re.
Nella terra scelta, lungo il Tevere che li aveva salvati, vi erano due colli.
Qui decisero di affidare la loro sorte agli dei che dal conteggio maggiore di uccelli in volo avrebbe decretato il vincitore.
Romolo salì sul Colle Palatino e contò 12 avvoltoi mentre Remo, 
che salì sul Colle Aventino, ne contò 6.
Nonostante l'evidente vincita di Romolo i sostenitori di Remo volevano decretare vincitore quest'ultimo, perché il primo a ricevere il segno ma il fratello ignorò la cosa e tracciò i solchi che delimitavano la città per elevare muri di difesa. Il primo fu alla Parilia, durante la festa delle Pale, il 21 Aprile.
Molto adirato Remo offese il fratello prendolo in giro circa l'evidente fragilità della cinta muraria e Romolo reagì in modo eccessivo uccidendolo con una pala (secondo altre fonti fu Celere ad ucciderlo con la spada). Famose e terribili le sue parole dettate dalla rabbia: "Così muoia ogni nemico che supera le mie mura".
Per l'accaduto però, durante il funerale sull'Aventino, Romolo pianse sinceramente il fratello.
Per popolare la sua città dette asilo a tutti. Fuggiaschi ed esiliati che poiché non erano graditi ai vicini, non riuscivano a trovare donne per formare una famiglia.
Romolo quindi, con grande astuzia, organizzò una festa.
Furono invitati abitanti di altre popolazioni tra cui i Sabini.
Durante i giochi e le esibizioni, i romani, cogliendo di sorpresa gli ospiti, rapirono tutte le donne scacciando gli uomini (il Ratto delle Sabine).
Queste nonostante una debole, iniziale titubanza, grazie alle gentili parole di Remolo accettarono la situazione.
Ma i loro uomini tornarono a Roma armati, pronti a di riprendersele e alcuni di loro  vennero facilmente sconfitti.
Qui intervenne la moglie del re Ersilia che convinse di lasciar libere le popolazioni delle città latine e di emigrare a Roma se lo desideravano.
Poi vennero i Sabini di Curate che guidati da re Tito Tazio, riuscirono a conquistare la cima occidentale del Campidoglio. Attaccarono i romani in quel pezzo di pianura che ora viene chiamata Foro Romano.
Sembrava che il nemico stesse per vincere ma Romolo implorò Giove di aiutarli a ribaltare la situazione, promettendogli l'edificazione di un tempio chiamato Stator "colui che ferma" (tempio di Giove Statore). 
Questo fece in modo che la guerra divenisse più violenta e le donne decisero di gettarsi nella mischia per implorare la pace. 


Donne Sabine
Jacques-Louis David
Immagine dal web 

Così si giunse ad un accordo, i Romani e i Sabini decisero di fondersi in un solo popolo. 
Roma capitale ebbe due re: Romolo e Tito Tazio. 
Sembra che dopo quarant'anni di pacifico regno Romolo sparì dalla terra. 
L'ultima volta fu visto presso la palude di Caprio dove, mentre ispezionava in Campo Marzio le sue truppe, durante un temporale scomparve dalla vista dei suoi soldati, immergendosi in una fitta nebbia. 
Quel prodigio fu considerato un segno divino e lui, dopo essere apparso ad un tale Giulio Proculo, rassicurandolo circa la sorte di Roma, fu in seguito venerato come dio Quirino. 

Tornando ai nostri giorni, questa scoperta, se è davvero ciò che si dice che sia, dovrà essere ricostruita in modo più veritiero. 


Immagine dal web 

Il sarcofago in tufo è posto di fronte a un elemento dalla forma circolare che potrebbe essere un altare. 
La tomba scavata nel tufo del Campidoglio sembra risalga al VI secolo a. C. e ritrovata nella zona del complesso della Curia-Comizio, al di sotto della sua scalinata. 
Il tutto corrispondente alle fonti da noi conosciute che indicano proprio in questo luogo la tomba del re di Roma. Inoltre vi è una forte connessione, di carattere simbolico, che vuole il sepolcro ipogeo collocato lungo l'asse sul quale si trova anche il Lapis Niger. Un sito archeologico di lastre di marmo nero, che ci riporta alla misteriosa leggenda della scomparsa di Romolo. 

Intanto vi suggerisco tutto ciò in attesa dei prossimi chiarimenti che attendo con ansia.  

Grazie, alla prossima. Ciao. 

Commenti

  1. Interessante ritrovamento !! Chissà se è proprio la tomba di Romolo ?! Io spero di sì !! Saluti.

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  2. Cavolo che bello....era tanto che non rileggevo la storia della fondazione di Roma e devo esser sincero alcune parti non le conoscevo (come la scoparsa di Romolo).
    Grazie :)

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    1. Grazie a te Pfoom. Felice che ti abbia interessato. Buona giornata.

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  3. non è stato tempo perso leggerti, una rinfrescatina di storia non fa male anzi. Per caso sei romana intendo di Roma?
    Io etrusco e la mia storia risale al tardo medioevo quando compare il mio cognome in un documento della signoria di Firenze. Li scrivono che un certo Paccagnini fu condannato a morte per aver ucciso su commissione un uomo del paese vicino. La salma rimase appesa al palazzo per giorni. Poi ci sono ricadute ma gente poco di buono, per adesso me la sono cavata.

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    1. Non è male, hai ragione. Mi dispiace non sono de Roma. Io provego dagli Osci e dai Sanniti, gente orgogliosa e combattiva, credo. Ciao e grazie.

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  4. Cara Pia, qui da te scopriamo sempre cose nuove, e dico pure molto interessanti, grazie di esistere.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
     Tomaso

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    1. Grazie a te di esistere. Mi fa piacere di averti fatto conoscere cose nuove. Ti abbraccio forte, grazie.

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  5. Ho letto ieri la notizia. Una scoperta davvero sconvolgente che riscriverà la storia dei due gemelli più famosi della storia romana. Ciao Pia e grazie per questo post davvero interessante.
    sinforosa

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    1. Concordo con te, sempre che sia davvero la sua dimora eterna.
      Buona giornata cara Sinforosa, ti ringrazio.

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  6. Se fosse la tomba di Romolo sarebbe una scoperta sensazionale!

    PS: "Molto adirato Remo offese il fratello prendolo in giro circa l'evidente fragilità della cinta muraria e Romolo reagì in modo eccessivo uccidendolo con una pala " L'amore tra fratelli… :-)))

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    1. Verissimo! Ciao Daniele!

      P.s. ahahahah...grande amore...🤤

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  7. Una grande scoperta, attendiamo le risposte degli esperti.
    Sereno giorno.

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    1. Verissimo. Grazie Vincenzo. Buona giornata a te. 😙

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