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Giochin giocando... con i colori.


Buongiorno a tutti voi! 

Se lo gradite suggerisco un nuovo gioco di scrittura che include i colori. 
Vi propongo di osservare le opere pittoriche di vari maestri e sceglierne una che più gradite. 
Fatevi ispirare da essa ed osservandola con attenzione, provate a notare quale colore o pigmanto non è stato usato dall'artista nell'opera realizzata.

Basandovi infine sul quel colore scrivete qualcosa di vostra invenzione (racconto, poesia, pensiero...) includendolo in esso. 

Per farvi comprendere meglio inizio io. 

Scelgo la volta della 

Cappella Sistina


Immagine dal web 


Michelangelo Buonarroti poneva grande attenzione nella scelta dei pigmenti. In questo caso (realizzare un affresco), scelse di non usare tinture che avessero bisogno di un legante. 

Ma il colore che rifiutò di usare fu per ragioni diverse. Siccome il costo per averlo era troppo elevato e siccome doveva anticipare lui, scelse di non adoperare il lapislazzuli. Un pigmento che lui amava moltissimo ma costoso. Ebbene sì, per chi non lo sa ciò è una grande sorpresa. Questo perché solo guardando il Giuduzio Universale, il primo colore che ci viene in mente è proprio il lapislazzuli. 
In realtà adoperò lo smaltino. Esso ha come base una parte di polvere di vetro e una parte di polvere di cobalto. Tale unione crea l'effetto visivo  meraviglioso di questo pigmento,  da lui realmente scelto. 

Quindi io utilizzerò, per il mio gioco, il termine 

LAPISLAZZULI.  


Immagine dal web 


"La forte Formica correva veloce per tornare alla propria alcova prima dell'imbrunire. 
Così attraversando ingorghi e cunicoli non si era accorta di trovarsi davanti al magnifico passo di roccia dal colore strabiliante. 
Lapislazzuli lo chiamano gli umani. 
In affetti era magnifico e decise di portare con sé un pizzico di tale minerale per abbellire la sua abitazione. 
Che fatica però! 
Per tale motivo, furono in tanti a voler ammirare quei preziosi granelli rocciosi e lo gradirono talmente che venne promossa col l'incarico di
Formica arredatrice. 
Che felicità!" 


Spero abbiate gradito. 
Ora tocca a voi. 
Vi aspetto! 

Ciao e grazie. 

Commenti

  1. Anche a me piace il colore dei lapislazzuli. Non sapevo questa particolarità della Cappella Sistina! I lapislazzuli emanano una luce particolare , bellissima!! Originale l'idea della formica arredatrice!! Non so, ci devo pensare e vedere se mi viene in mente qualche cosa di buono. Non sono tanto brava in queste cose. Intanto ti auguro una buona domenica. Ciao

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    1. Ciao Mirtillo! Il Lapislazzuli è strepitoso come colore, hai ragione. 👌🏻
      Spesso il blu della Cappella Sistina viene attribuito erroneamente a questo pigmento purtroppo.
      Felice che ti sia piaciuto ul raccontino.
      Tu sei bravissima a scrivete altroché.
      Se vuoi ti attendo con gran curiosità. Grazie infinite e buona Domenica!

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  2. Giovanni Michele Lazzuli era malinconico, voleva scrivere ma da giorni non trovava una penna per soddisfare questa voglia improvvisa. Aveva cercato dappertutto ma niente, aprì un ultimo cassetto però, e apparve una matitaccia emaciata e stemperata .. doveva solo riportarne alla luce l'anima tra il grafite e l'azzurrognolo, ricrearla punta e prepararla a sprigionare tutta la fantasia che premeva dentro, e finalmente eccolo pronto il Lapis Lazzuli, strumento di propagazione di parole, versi e luce. Era così orgoglioso che iniziò a disegnarci proprio, e la luce si espanse come mai prima..

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    1. Woooowww!
      Ma è fantastico!
      Felicissima del tuo breve racconto. Grazie mille Franco! 💕💕💕

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  3. Pensando a Van Gogh, mi pare che usasse poco o niente il rosso ( almeno, secondo me!) . Vedrò se riesco a pensare una storia sul rosso. Ciao cara.

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    1. Siiii! Il rosso lui lo adoperava poco e mai in modo evidente. Dai Mirtillo, ti aspetto! 😘

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  4. Era inverno, c'era la neve e tutto era bianco. Gli animaletti del bosco dormivano al caldo nelle loro tane. Solo Bunny, un coniglietto bianco e curioso, non ne voleva sapere di dormire, a lui piaceva esplorare il mondo intorno alla tana , però capitava che si perdesse e la sua mamma, preoccupatissima , doveva uscire a cercarlo, per riportarlo a casa ma, in mezzo a quel bianco, era difficile individuarlo e Bunny si divertiva a nascondersi per far dispetto alla mamma, alla quale piaceva tanto dormire al caldo della tana. Allora la mamma di Bunny, per ritrovarlo più facilmente, ebbe un'idea : confeziono' un bel cappellino tutto rosso, col pon pon e due buchi per le orecchie. Ai ferri, fece anche un caldo maglioncino tutto rosso per Bunny. Il coniglietto fu contento di indossare qualche cosa di caldo quando usciva a giocare con la neve e, per la sua mamma, era molto più semplice vederlo da lontano e non perderlo di vista.

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    1. Ma è strepitoso!!! Anche molto natalizio, che bello.
      Grazie Mirtillo!
      🎄🧑‍🎄🦌🦌🦌🧑‍🎄🎄

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  5. Non sapevo che Michelangelo fosse stato costretto a risparmiare sui materiali per la Cappella Sistina, pensavo che il papa gli avesse dato un assegno in bianco per questo lavoro.
    Riguardo il racconto breve, in questo momento sono poco ispirato, mi viene in mente solo una battuta stupida letta in un fumetto: "Quando uno ha il conto bancario in rosso dice: 'sono al verde' Non è una contraddizione?"

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    1. Purtroppo è proprio così. Nella volta della Cappella Sistina papa Giulio II volle che Michelangelo anticipasse i lavori di tasca propria e quindi...
      Attenzione però, non il Giudizio Universale che invece fu pagato anticipatamente da papa Paolo III. Lì Lapislazzuli a go-go tranne sulla parte più in alto dell'affresco.
      Mi sa di conoscere tale battuta che mi sembra sia del grande Groucho di Dylan Dog ❤️ (potrei sbagliarmi però).
      Grazie infinite Ariano. Se ti viene in mente qualcosa scrivi pure. Ciao carissimo! 😘

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