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Ecfrasi di "Apollo e Dafne"

 

Ciao carissimi. Come avete potuto vedere ho scritto qualche pensiero pubblicando un libricino, quindi per qualche tempo il mio argomento preferito sarà la poesia o giù di lì. 

Ho scritto molto in questi anni e sono tantissime le cose che ancora non conoscete. 

Forse un giorno le mostrerò, chissà. Nel frattempo aggiungerò qualcosa qui ogni tanto, anche perché mi sono divertita a mandare in giro parole e partecipando a qualche contest creativo o a gare poetiche. 

Proprio di una di queste voglio scrivervi oggi. 

Sicuramente chi mi legge già conosce le mie vecchie partecipazioni alla gara nel Mondo di Poeti2000. Ho riprovato a vergare qualcosa e desidero mostrarvelo sperando che possiate gradire. 

Per essa ho ricevuto un nuovo diploma e in questo nuovo anno la novità, molto gradita, di un attestato di amicizia offerto dal medesimo movimento poetico a tutti coloro che ne fanno parte. 

Ringrazio perciò Carlo Molinari, tutto il gruppo direzionale e la giuria. 


Quindi ecco la mia poesia che, essendo innamorata dell'Arte, è in questo caso dedicata allo splendido gruppo scultoreo Apollo e Dafne di Gian Lorenzo Bernini. 

L'emozione provata nel trovarmi davanti ad esso
mi ha suscitato queste parole: 




Ecfrasi di "Apollo e Dafne" 


Quella lacrima  
sul volto della diafana Dafne 
urla tutto il suo dolore. 
Agganciata in una presa forzata 
che impronta oramai già 
una solida corteccia. 
Mano forte che non riesce 
a lasciar solchi di lividi. 
I corpi si contorcono, vibrano 
come in una danza violenta. 
Bello anche lui, il divino Apollo. 
Che non rinuncia 
alla sua forte passione. 
Ingannevole Cupido 
le frecce scoccò 
per vendetta. 
D'oro d'amor nel petto di lui. 
Misero piombo lei che odia lui. 
Supplicante al padre Peneo 
si rivolse la dolce Dafne. 
L'Alloro scelto 
come nobile pianta 
in istantanea metamorfosi. 
Le sue mani già in fronde. 
In rami e foglie frementi 
i lunghi capelli. 
I piedi radici che infilzano la terra. 
Incidono, feriscono, 
arrestano la folle corsa. 
Intanto Apollo, 
nel suo sguardo attonito, 
nulla potrà ormai 
se non invocare il suo amore 
per l'eternità. 


Pia 




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