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Giochin giocando: Esclamando "Che Delusione!"

 

Come sarebbe bello se nel mondo approvassimo le persone e cercassimo di conoscerle davvero. Difficilmente di qualcuno mi faccio un'idea a riguardo se non per come si pone ed agisce con me. Perché le parole, che  comunque ascolto con grande interesse ed attenzione, non sempre rivelano la realtà del nostro interlocutore o scrittore nel caso dei blog e siti internettiani. 

Ci sono in tutto il mondo gente deludente.  Che mostrano di essere in un modo ed invece... che delusione! 

Per cui oggi vorrei provare a raccontare una storia,  immaginando un discorso tra due persone. 

In questo pongo come tema 

la delusione

Ed invito tutti a giocare con me e scrivere qualcosa che ricordi ciò. 

Ecco il mio: 


"- Ciao caro Salvo. Come stai? 

- Tutto bene. A te? 

- Non so, oggi mi sento con un pizzico di febbre addosso. 

- In che senso? Hai l'influenza o cosa... 

- Credo di avere qualche decimo di temperatura in più. Ma non è solo questo. 

Ho poca voglia di fare. Mi fa male la testa ed ho paura m stia venendo anche il mal di gola. 

- Mi dispiace Andrea. Forse dovresti curarti e riposare. Se vuoi puoi anche assentarti in ufficio, ti difendo io con il capo. 

- Oh, ma davvero lo faresti? Ti ringrazio tanto. Allora ci rivediamo presto. Ciao. 


Dopo il lavoro ed un breve riposo pomeridiano, Salvo decide di di andare in palestra per distrarsi un pochino. 

Mentre si appresta a sistemarsi presso i suoi attrezzi ginnici, vede, nel giro di un attimo, il suo amico che prendo in velocità l'uscio della stanza per andare via. 

La sorpresa fu tanta ed anche la delusione per aver creduto alle sue parole. Altro che stare male. Aveva approfittato di lui per godersi la sua giornata di riposo. Che tristezza. 

Nel frattempo Andrea, uscito di corsa dalla palestra prende la sua piccola Giulia, che ha problemi di deambulazione, per riaccompagnarla a casa dopo la sua solita ora di riabilitazione. Finalmente si godrà un poco di pace e riposo, ma solo dopo aver messo a letto la sua dolce bambina. 

Il giorno dopo torna in ufficio. Non poteva assentarsi ancora, nonostante non si sentisse ancora bene. Erano tante le cose da sistemare e non poteva rimandare. 

Lì rivede il suo amico e collega Salvo che nel frattempo gli manda con lo sguardo strane frecciatine. 

Così si avvicina per salutarlo e lui con tono sarcastico: 


- Ti sei rilassato ieri in palestra, bravo. 

E si allontana mostrando indifferenza. 


Andrea non comprende e pensa ingenuamente che forse quel giorno lui avesse la luna di traverso. 

Non ci fa caso più di tanto e torna al suo lavoro. 

Alla fine della giornata, il gran capo lo chiama per un colloquio privato. 

Entrando nella stanza, sulla scrivania vede qualcosa di strano. 

- Buona sera Andrea. Come stai? 

- Non benissimo ma oggi sicuramente meglio di ieri. 

- Perché? Cosa avevi ieri? Non sei venuto in ufficio e non hai avvertito. Queste cose non si fanno mio caro. Purtroppo c'è qui un rapporto disciplinare per te. Il lavoro è una cosa seria e noi non permettiamo a nessuno di prenderci in giro. 

Inutile quindi era spiegare cosa fosse successo. Sì era fidato dell'amico Salvo che invece, non solo non aveva detto nulla del loro incontro, ma addirittura insinuato qualcosa di falso su di lui. Che delusione! Vatti a fidare degli amici!" 


Pia 


Adesso tocca a voi e divertitevi mi raccomando! 

Buona Domenica a tutti! 


Commenti

  1. I fraintendimenti giocano brutti scherzi. La storia che racconti è esemplare, ma a volte, invece, pur instaurando anche rapporti con prove controprove, si può andare incontro ugualmente a repentini voltafaccia, degni solo di persone instabili e fondamentalmente insicure.

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    1. Vero. Non ci si può mai fidare. Ma preferisco essere ingenua fino a prova contraria. Che poi non riesco a fare del male neanche ad una mosca, chi mi conosce bene sa. Però, in cambio ne ricevo tanto... e vabbè, la vita passa e va... per tutti.
      Bacio enorme e buona Domenica. 😘

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  2. Ciao cara Pia , ottimo il racconto che hai postato e purtroppo è verissimo , le persone giudicano senza sapere cosa realmente ha portato a compiere determinati atti . Il fraintedimento è purtroppo sempre in agguato e spesso le persone non sono come sembrano.
    Bisognerebbe cercare di mettersi nei panni degli altri , forse tante
    persone imparerebbero a riflettere prima di parlare e magari dire cose che non sono vere .
    Sai cara Pia , ho imparato a mie spese e con le esperienze negative capitatemi , che devo farmi scivolare tutto , anche se a scriverlo e pensarlo sembra facile , ma ci sto provando e qualche volta ci riesco.
    Ti abbraccio con stima e affetto.

    Rosy

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    1. Bisogna evitare i fraintendimenti e non ascoltare le critiche altrui. Da una vita non lo faccio e così facendo ho scongiurato tanti problemi.
      Mi dispiace che tu, come tanti di noi, abbia subito esperienze negative. Che però insegnano e fortificano.
      Lasciarsi scivolare tutto a volte è molto difficile. Ma importante è sempre provarci. 😉 E spesso riuscirci. 😉😉😉
      Stima e rispetto con affetto anche da parte mia.
      Abbraccissimi e grazie Rosy.

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  3. Per me basta molto meno. Anche solo telefonare a una persona che conosco per sentire come va, come se la passa, e sentirmi rispondere: "Adesso ho da fare, ti richiamo io" e poi la richiamata non arriva più.
    E vabbé, se interessarmi di te per sapere come va per te è un "fastidio", tranquillo, non ti infastidirò mai più.

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    1. Giusto! Ma davvero che delusione dai!
      Che poi anche così non lo considero molto meno. 😉
      Grazie Ariano! Notte serena!

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    2. "WOUNDED SOULS"

      Eravamo compatti
      Un gruppo unito
      Eravamo ben più di pochi amici al bar
      Eravamo molto di più di una semplice "Compagnia"
      O almeno così ci sembrava
      Eravamo una corazza che nessuno avrebbe potuto scalfire
      Eravamo,
      O forse credevo che lo fossimo.

      Poi la delusione
      Paure inutili
      Disgregazione
      Malinconico desio esistenziale
      Paradosso verbale
      "L'unione fa la forza" dicono
      E noi ci disgregammo perchè
      La nostra presunta compattezza era in realtà
      Il nostro punto debole

      Era una corresponsione emotiva
      Ma non reale e concreta
      Quando poi si dovette decidere che fare
      Molti chinarono il capo
      Altri ci tirarono fango.

      Ora a distanza di qualche anno
      Su quelle macerie
      L'Araba Fenice è risorta
      E quei pochi di noi che resistettero
      Adesso sono i vincitori
      Non senza anche loro
      Essere stati feriti
      Nel corpo e nell'anima.

      Ma le mie ferite
      Profonde come ustioni di primo grado
      Non mi hanno piegato
      E posso andare a testa alta
      Because my life and my love wear forbidden colours
      And they always will.

      DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    3. Buongiorno Daniele. Superlativo come sempre.
      Il titolo mi riporta ad un pezzo rock molto interessante che non conoscevo. Grazie. 🏹😘🏹

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  4. Avrei chiesto : ti ho visto in palestra vuol dire che stavi meglio? ..è passato il malessere..se non arriva risposta; ok io favori li faccio volentieri ..ma se scopro ancora che mi prendi per i fondelli..vado subito in direzione pensaci tu ..
    Ma questo non mi fare desistere ..nel possibile ..dj aiutare chi ha bisogno ..anche sgamando😉 i bugiardi

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    1. Al contrario di te non avrei chiesto nulla. Ci sono cose private che è giusto restino tali. Ma non mi piace che la gente arrivi a conclusioni errate. I pregiudizi sono la piaga del mondo secondo me. Non credo anche che sia necessario sgamare i bugiardi. Loro magari credono che non ci accorgiamo di nulla ed invece... per me, peggio per loro.
      Grazie Tissi abbraccio.

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