Elogio alla solitudine. La solitudine in un fiore.
A volte la solitudine è necessaria perché ci riporta nel nostro io più profondo e malinconico.
Per me a volte è anche pesante.
Ma è nella leggerezza del pensiero che riesco a ritrovarmi e scopro che seppur in compagnia essa rimane in me infinitamente.
Solitudine sempre, ormai è abitudine e conforto.
Quindi la rivedo anche nelle piccole cose.
Come in questo fiore candido dove la bellezza dura a volte solo un giorno. Ma basta per esprimere il tutto senza spiegazione alcuna.
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Immagine privata. Riproduzione solo su richiesta. |
La solitudine è un pregio, una qualità, leggerezza e conforto, come sottolinei. La solitudine diventa negativa quando la soffriamo, quando pensiamo vada solo impedita, quando non ne riconosciamo la capacità di prenderci per mano e fare due chiacchiere con noi. Certo c'è la solitudine imposta, quella procurata, quella che ci mette disagio, ma dobbiamo imparare a (ri)conoscerla, accoglierla, offrirle noi compagnia, liberarla dal disagio che tanti vorrebbero imporle, raccontarle una storia e vedere come legge interessata, ora, il nostro blog.
RispondiEliminaEsatto. Perché si è soli sempre e non dobbiamo soffrirne ma assaporarne tutto il suo (riferendomi alla solitudine) beneficio. Anche chi legge il nostro blog è solo e noi ci faremo compagnia anche solo leggendoci, interessandoci a quel pensiero.
EliminaGrazie Franco e buon mercoledì! ❤️
condivido: solitudine e bellezza condensate in un fiore che non ha bisogno di spiegazioni per esistere.
RispondiEliminamassimolegnani
Complimenti Carlo. Intendevo proprio questo. Il senso di espressione per ciò che concerne la solitudine può ritrovarsi anche in un solingo fiore. Senza parole. Esiste e basta. Ed è tutto lì. Grazie!
Eliminacredo che la solitudine sia una cosa essenziale per ritrovare se stessi, per conoscersi , solo chi sta bene con se stesso riesce a stare bene anche con gli altri ; ovivamente intendo una solitudine non sentita come sofferenza ed esclusione.
RispondiEliminabello il fiore
baci
eos
Noi sappiamo cosa percepiamo restando soli. Ma non dobbiamo soffrirne. Anzi, cerchiamo la strada perché possa piacerci. Poi magari ci renderemo conto di quanto possa essere meraviglioso come questa magnolia strepitosa. Lei neanche si rende conto di essere sola e nello stesso tempo di splendere. Grazie Eos!
EliminaLa solitudine brutta è solo quella forzata, quella che viene vissuta senza averla scelta. In tutti gli altri casi è un momento di comunione con se stessi.
RispondiEliminaSe capita che sia forzata certo può apparire ingiusto ma riflettendoci meglio aiuta anche così. Certo è meglio sia una nostra scelta. Basta comunque accettarla ed il resto va da sé. Ti ringrazio Ariano!
EliminaA volte ci vuole proprio
RispondiEliminaA volte ci vuole il silenzio
A volte ci vuole il guardarsi dentro
A volte
A volte è proprio un bel viaggio
Sì, concordo pienamente. È un potente viaggio fuori e dentro di noi. Grazie di cuore Alberto!
Elimina"Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia". Utilizzo queste parole, attribuite a Sartre, per sottolineare quanto la solitudine percepita negativamente sia frutto di un malessere interiore, della difficoltà di confrontarsi con sé stessi.
RispondiEliminaIl tuo fiore solitario si erge orgoglioso del suo essere, conscio della propria bellezza e purezza.
Se sappiamo essere come quel fiore non possiamo temere di rimanere soli con noi stessi anzi, è proprio in quei frangenti che possiamo raggiungere quella serenità che tanto aneliamo.
Buona serata Pia, un abbraccio.
Non sono certa che il fiore sia consapevole della sua magnificenza ma tutto ciò che indichi è più che lodevole e giusto. Forse il segreto è anche il non dare peso alla solitudine che in questo modo evapora, lasciandoci solo tante emozioni oltre che importanti riflessioni. Un forte abbraccio Romualdo, grazie!
EliminaP.s. grande citazione quella di Sartre. Ancora grazie Romualdo. 😘
EliminaA volte bisogna stare soli qualche ora, per rilassarsi oppure riflettere.
RispondiEliminaVoler restare soli con se stessi è una scelta, la solitudine invece no.
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