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Esopo può ancora insegnare?


Cosa possiamo conoscere attraverso i racconti di Esopo. 

Non so. 

Spesso rivolto ad insegnare ai giovani, che neanche leggono più le sue storie, ma che invece siamo noi adulti a considerare e trarne vantaggio circa gli insegnamenti morali. 

Ma poi, noi adulti di oggi leggiamo ancora Esopo? 

Ecco, forse il punto è diverso, cosa si legge oggi? Bisognerebbe forse cambiare metodi e fare in modo che ciò che è gradito a loro possa esser gradito anche a noi? Utilizzare i loro mezzi di comunicazione perché la lettura abbia un migliore ascendente su loro? 

Per esempio, molti parlano di cartaceo. E se la lettura fosse su di uno schermo? 

Potrebbe essere da loro più gradito? È comunque un modo di leggere e forse potrebbe attirare verso la conoscenza con maggior forza. Ma senza eliminare i libri, certo. Magari si comprano con più interesse se già ne conosciamo il contenuto che consideriamo molto gradito. Ma sono solo mie congetture. 

Io invece oggi voglio mostrarvi questo racconto proprio di Esopo, dove ciò che viene insegnato spesso non lo conosce più neanche un adulto. 

Nella cultura di oggi il coraggio ha altri significati, secondo me moooolto sbagliati. Magari sarebbe il caso che gli adulti ritornassero a riconoscere certi insegnamenti, altrimenti i futuri adulti potrebbero rovinare il mondo e rovinarsi essi stessi. Ovviamente questa è la mia opinione, chissà se valida però... 

Questo racconto lo lascio a voi. Grazie e buona lettura. 

Immagine dal web 


Il Cerbiatto e il cervo 


Un bellissimo cerbiatto dal manto scuro e con delle stupende macchioline bianche sul dorso viveva con la sua famiglia in una meravigliosa foresta con un ricchissimo sottobosco che offriva cibo in abbondanza. 

Il cerbiatto ammirava il suo caro babbo e desiderava diventare grande e forte proprio come lui aspettando con ansia che gli spuntassero finalmente le stesse lunghissime corna che tutti invidiavano al suo genitore. Nell'impazienza di quel momento egli seguiva costantemente il grosso cervo cercando di imitarlo in ogni cosa. 

Durante un bel mattino di fine inverno, mentre il grande cervo brucava tranquillo le foglie dei cespugli più bassi in compagnia dell'inseparabile figliolo, un possente ruggito squarciò il silenzio della foresta. 

Era un leone! Il cerbiatto sconcertato osservò il suo babbo e, con enorme stupore scoprì che questi tremava come un fuscello al vento. Sì, il suo venerato papà aveva paura! Come era possibile? Ma prima ancora che egli potesse chiedergli spiegazioni il cervo gridò al figlio: "Corri!" e si lanciò in una velicissima fuga. Il cucciolo obbediente lo seguì con le lacrime agli occhi per la vergogna e la delusione. 

Quando finalmente si fermarono il cervo si avvicinò al figlio e scorrendo il suo pianto gli parlò con voce dolce: "Piccolo mio, questa paura che tu disprezzi ci ha salvato la vita. Quel leone non avrebbe avuto pietà di noi e ci avrebbe sicuramente sbranati se non fossimo fuggiti. 



Immagine dal web 


A volte bisogna ingoiare il proprio orgoglio e sapersi arrendere di fronte a chi è più forte di noi. Questo significa diventare adulti e saggi." Quelle parole consolarono il cerbiatto. Adesso ammirava ancora di più quel suo babbo che non aveva esitato a dimostrarsi un fifone rischiando di perdere la stima del figlio pur di salvargli la vita. Questo era vero coraggio. 


Esopo 


Morale: Nella vita serve più coraggio per rinunciare ad affrontare persone più forti e prepotenti piuttosto che per accettare sfide inutili e violente. 


Racconto preso dal web 

Commenti

  1. Ebbene sì, concordo con te. Grazie e buona giornata Vincenzo.

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  2. Io, quando ancora lavoravo a scuola, ho più volte proposto le favole di Esopo, oltre ad essere carine, hanno il loro insegnamento e invitavo i bambini a cercarlo e se ne parlava. In questo caso il padre ha pensato al proprio figlio e a come metterlo in salvo. Ha messo da parte il suo orgoglio è scapppato perchè il leone non avrebbe avuto pietà di loro . A volte bisogna far così !!! Ciao

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    1. Sono così belle queste favole. Oggi però poco usate.
      Ciò che insegna questa del capriolo ed il cervo, è qualcosa di speciale.
      Perché oggi il coraggio è considerato in modo errato. Conta spesso solo la legge del più forte, del chi s'impone per vincere. Oggi s'imsegna in modo errato. E forse per raggiungere i nostri giovani con queste importanti letture bisogna utilizzare metodi più consoni al loro quotidiano. Ovviamente è solo una mia opinione e posso essere in errore. Grazie Mirtillo!

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  3. Non so se Esopo può ancora insegnare, sicuramente da Esopo abbiamo molto da imparare.
    Forse il "metodo" può sembrare fuori moda ma è innegabile che le, apparentemente semplici, favole dello scrittore greco siano attuali dopo più di 2500 anni.
    La domanda andrebbe posta in maniera leggermente diversa: "nel 2023 quante sono le persone in grado di comprendere gli scritti di Esopo?".
    Se più di due terzi della popolazione italiana non è in grado di comprendere un testo di media difficoltà come possiamo pretendere che riesca a cogliere tutte le sfumature che emergono dalle "favole" di Esopo?
    Ciao Pia, buona serata.

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    1. Infatti Romualdo. Sono varie le domande da porci e magari in maniera diversa. Le tue sono molto interessanti e mostrano anche i dubbi sul grado di comprensione che attualmente dovrebbero avere le persone. Perché Esopo ha scritto sì delle favole apparentemente rivolte ai piccoli ma che anche gli adulti potrebbero non comprendere fino in fondo. E questo per l'attiale società è terribile e pericoloso.
      Grazie e un felice fine settimana carissimo. Ciao.

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  4. Come si suol dire, a volte bisogna fare buon viso a cattivo gioco.
    La mia maestra delle elementari ci lesse molte favole di Esopo, ci lesse anche un brano sulla sua vita con aneddoti (non so quanto reali o leggendari) sulla sua furbizia per togliersi dai guai quando era ancora uno schiavo.

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    1. Ciao Ariano, buongiorno.
      Bisogna fare in modo di non cadere in trappole senza senso e mettere da parte l'orgoglio futile che potrebbe non salvarti la vita.
      Brava la tua maestra e se lo ricordi vuol dire che ha fatto bene il suo lavoro.
      Certo di Esopo si sa ben poco e siccome sembra fosse inizialmente uno schiavo per poi divenire altro, penso proprio che di furbizia ne avesse da vendere. 😉
      Grazie e ti abbraccio.

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  5. Divoravo fiabe da piccolo. A casa c'era l'Enciclopedia della Fiaba, Edizione Principato, 1959 (nato con me..) con favole da tutto il mondo, credo decisamente di dover più a loro che a molte altre letture.. il mondo dovrebbe ricominciare a leggerne..

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    1. Ma che meraviglia! Bravi i tuoi perché ti hanno ben indirizzato. 👏🏻👏🏻👏🏻 😉
      Forse qualcuno resiste e ne legge ma sono, secondo me, troppo pochi. E poi lo si fa con troppa superficialità.
      Un forte Smack Franco, grazie.

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  6. Non so quanti siano i ragazzi che leggono. Sotto casa mia avevano allestito uno spazio “LASCIA UN LIBRO PRENDI UN LIBRO” L'altro giorno ho visto che l'hanno smantellato perché era praticamente ignorato da tutti. Vedo i ragazzi “smanettare” continuamente sul cellulare forse non sanno chi era Fedro e forse la colpa è anche degli adulti che non regalano più i libri.
    Felice giornata, un abbraccio.
    enrico

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    1. Ciao Enrico carissimo. Mi dispiace che non ci sia più lo spazio per la lettura. So che in tanti hanno provato a fare lo stesso.
      Non so se la colpa del disinteresse di oggi sia dovuto a questo 'smanettamento" generale come al fatto che non si regalino più libri. Nella mia famiglia accade il contrario, si esagera nel fare ciò. 😆
      Ma penso (e questa é solo una mia stupida convinzione) che se si cambiasse il metodo di far conoscere autori e scritti magari il risultato sarebbe differente.
      Buona serata a te abbraccissimi.

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  7. L'accostamento con gli animali è qualcosa che in me ha sempre acceso "le luci migliori" dell'attenzione.
    Da bimbo me le leggevano, proprio come io oggi le leggo alla mia bimba.
    Nel mio di mondo, quello fatto di animali allevati ed animali selvatici, trovo quotidianamente le migliori metafore di vita .
    Non posso pensare che per le cose belle, sane e sagge ci debba essere una data di scadenza.
    A.A.

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    1. Benvenuto A.A.
      Certo anche per me il fascino della vita animale ha un forte ascendente. 😊
      È bello il fatto che tu legga queste favole anche a tua figlia. Spero gradisca tanto. 😉
      Vivere in questi meravigliosi ambienti può insegnare tanto, hai ragione da vendere.
      No, scadenze non dovrebbero essercene.
      Grazie mille di questa tua speciale considerazione. Ciao e buona serata.

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  8. Morale corretta a seconda delle circostanze. Nel caso del cervo la loro fuga è una ritirata strategica perchè affrontare il leone non era un'opzione e chiedergli di risparmiarli nemmeno. A volte però secondo me in certi casi, la fuga per salvarsi la vita non è un'opzione se serve solo a non permettere di lottare contro un regime. Se tutti fossero stati cervi mai nessuna dittatura sarebbe crollata, quindi secondo me bisogna capire quando la fuga è assolutamente necessaria e strategicamente ineccepibile e quando invece è solo istinto di sopravvivenza, sopravvivenza che per me ha valore a seconda del contesto in cui si vive. Se sei in un vicolo vedi un malintenzionato prendi e fai un fugone perchè fare l'eroe ti costerebbe la vita e senza motivo, invece se resisti ad una dittatura dare l'esempio, il coraggio di rifiutare la vita da schiavo per la lotta per la libertà, può non essere strategicamente furbo sotto il profilo della morale di Esopo, ma lo è se si guarda ad un obiettivo più grande.

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    1. In effetti il tuo ragionamento non fa una grinza.
      E di sicuro se l'obiettivo è salvarsi la vita...
      Grazie Daniele!

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  9. Non si deve aver timore di mostrare la nostra vulnerabilità..sempre!!
    Mai mostrarsi per cio che non si è!
    Esopo ...questa non l'ho mai letta....mah ..ah le favole son state l'ebook della mia infanzia.
    Quando mi chiedevano ; che ti regalo ? Un libro!!
    Quanto letto qualsiasi parolascritta ..letta!!
    Adesso a lato letto c'e SEMPRE un libro...attualmente sto rileggendo favole fratelli Grimm
    Natale favole!!!
    💖

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    1. Felice di averti fatto conoscere una favola nuova. Non stanchiamoci mai di leggerne.
      Grazie Tissi, ti abbraccio forte.

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  10. Buongiorno Pia Sono ritornato in possesso dei miei mezzi informatici dopo diversi mesi è scorrendo i vecchi contatti Ecco qui le ha riportato indietro il suo racconto ai primi tentativi di metrica in latino e mi è piaciuta e mi ricordo ancora diversi brani di Efeso proclamati in metrica sempre prezioso

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    1. Ciao e bentornato Andrea. Spero che ora tu riprenda a divertirti allora!
      Mi fa piacere che tu abbia gradito. Esopo è prezioso in tutto ciò che ci ha donato.
      Grazie e buona continuazione di festività.

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  11. Il racconto è bellissimissimo e credo che l'orgoglio sia dannoso per chi ce l'ha!!!!! Buon Natale a te e ai tuoi cari grande compagna di viaggio!!!!!!

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    1. Hai ragione Elettra! Concordo pienamente!
      Buon Natale carissima, grazie, anche a te!!!

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  12. Quanto sanno insegnare le favole in questo caso di Esopo, ma in generale anche altre , ci lasciano la morale del pensiero , di quanto è importante lasciar da parte l'orgoglio e per farlo ci vuole davvero Coraggio , quello che ahimè più andiamo avanti più viene a mancare.
    Ecco cara Pia , il mio augurio per questo nuovo Anno che verrà è ritrovare in noi Coraggio e lasciar perdere l'Orgoglio.

    Un abbraccio cari auguri di serene Feste !

    Rosy

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    1. Ciao Rosy! Hai assolutamente ragione. Tutte le favole sono speciali. E quanto è difficile avere il Coraggio di lasciar perdere l'Orgoglio! 😉
      Abbraccio enorme e ti ringrazio tantissimo, buon Natale e buone feste! 💋🌟💋

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  13. Penso che molti genitori, come me, abbiano riletto favole di Esopo assieme ai figli. Trovo sia molto azzeccato attribuire agli animali i nostri sentimenti e comportam,enti. Così non si prendono distanze da quel che il testo intende insegnarci.
    Insegnare la paura e a non sottovalutarne i messaggi è importante perchè è spesso quella a salvarci.
    Esopo è ancor aoggi un buon insegnante, secondo me. Ci fa riflettere e questo non piace alle persone pigre.
    Buon Natale Pia, sia pieno di quel che occorre per una gioiosa serenità.

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    1. Grazie Sari. Hai scritto cose molto importanti.
      Avere paura e riconoscerne il valore ci salva, è proprio così.
      Quanto è importante poi il riflettere. La pigrizia purtroppo non aiuta.
      Felice e sereno Natale e grazie del tuo bellissimo intervento.
      Notte serena, ciao.

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  14. Credo che Esopo possa ancora insegnare, se solo lo leggessimo. Il mondo cambia e tuttavia è sempre uguale. Molti dei problemi o delle realtà dei nostri giorni sono le stesse degli antichi.
    La favola di oggi ci insegna che bisogna avere il coraggio di riconoscere i propri limiti, i nostri punti deboli. È solo in questo modo che possiamo concentrarci sui nostri punti forti per cercare di migliorarli. Buon Natale, Pia!! Un abbraccio !

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    1. Infatti Caterina, bisognerebbe continuare a leggere queste favole e tante altre perché ancora oggi danno validi insegnamenti.
      Giustissima la tua analisi.
      Grazie di cuore e ti auguro anch'io un felice Natale e buone feste, abbraccio grande!

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