Chi mi segue

Riflessioni senza tornaconto... o forse sì.


Siamo sempre più consapevoli di ciò che facciamo e comunichiamo? 

E le nostre azioni sono dettate da cosa? 

In questa società la divulgazione è divenuta fondamentale. Quando ci apprestiamo a condividere qualcosa sembra spesso, almeno per me, poco spontaneo. Come se il proprio effettivo pensiero, come anche il proprio modo di agire, fossero dettati da usi comuni. Come se la propria identità non volesse mai venir fuori per paura di apparire "inadeguati" rispetto alla comunità. 

Tutto ciò invece spaventa molto me. 

Inoltre, se agiamo lo facciamo quasi sempre per uno scopo personale. 


Chi si ricorda di aver fatto, parlato, agito senza alcuna influenza esterna o, peggio ancora, motivazione di un proprio ritorno? 


Immagine dal web 

Io mi ricordo di mille carezze e parole che sapevo benissimo non avrei ricevuto indietro. Mi ricordo di espressioni di conforto o di sorrisi che sentivo l'altro volesse ricevere, pur sapendo che da parte loro non ci sarebbero stati per me. 

Mi ricordo di periodi interi ad aiutare per realizzare una giornata quasi perfetta per i propri cari ed amici. Pur sapendo di non stare bene e che il giorno dopo sarei stata un disastro. Qualcosa che non ho mai riferito in modo diretto e mai lo farò. 

Mi ricordo di tutte quelle volte che per rasserenare animi, sapendo che la mia presenza sarebbe servita per tale "scopo", ho cancellato impegni ad altri progetti personali per dare loro gioia e sorrisi, o semplicemente ascolto.  

E mi ricordo del mio essere sempre disponibile, al limite delle mie possibilità che poi mi sono state rinfacciate o semplicemente considerate nulla. Ma non importa. 


Immagine dal web 

Quindi ora vi chiedo, quanto di voi fanno lo stesso? 

Quanti di voi agiscono senza alcun tornaconto? E vi ricordate in che modo, in che situazione, in che frangente? 

È facile secondo me rispondere, basta prendermi ad esempio iniziando con: 


Mi ricordo...


Forse sono unicamente alla ricerca di spontaneità, di morbidezza nei pensieri e nelle azioni. Di unicità umana altamente sincera, umile, vera. 

Molto raro voi dite? Io spero di no. Ciao.  

Commenti

  1. Difficile rispondere al tuo post e non perchè io non abbia da condividere con voi dei "Mi ricordo" (peraltro legati alla mia vita privata) da portare a sostegno del fatto che anch'io non faccio le cose per mio tornaconto ma perchè il rispondere onestamente e dirti che sono come te mi mette in imbarazzo per via del famoso adagio "Chi si loda si imbroda" Posso dirti che tutto quello che faccio con le poesie ed il mio blog non lo faccio per mio tornaconto personale ma perché voglio più verità e giustizia per tanti, per tutti,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Daniele, infatti non sapevo se avrei fatto bene a postare tutto ciò. Però mi son detta: perché ogni tanto non vedere scritto o meglio conoscere e leggere il bene che si può fare (soprattutto senza un tornaconto) invece di considerare solo e troppo il tanto male che c'è in giro?
      Inoltre essendo una richiesta specifica non c'è volontà di un vantarsi ma di un mostrare che si può fare il bene, sempre se lo vogliamo davvero e con spontaneità.
      Avevo ben compreso le tue ottime intenzioni, infatti ti seguo sempre con grande piacere. 😉
      Grazie del tuo intervento e se cambi idea io son qui.
      Un forte abbraccio e buona giornata.

      Elimina
  2. A fare il fighetto potrei dirti che a fare del bene c'è il tornaconto di sentirsi bene, in quel momento almeno. Quando facevo volontariato in Caritas ero giunto alla conclusione illuminata e razionale che, in realtà, stavo facendo del bene a me stesso, ero soddisfatto io per primo, quindi non stavo regalando niente, in realtà mi facevo un regalo. Quindi paradossalmente, qualsiasi cosa facciamo rende un favore a noi stessi. Certo meglio provare piacere ad essere utili ad un essere umano sfortunato, che a a perseguitare e magari uccidere una donna. Ma così il blog, e non l'ho mai nascosto.. scrivo innanzitutto per me. però meglio mille carezze donate, piuttosto che uno schiaffo in preda all'ira. Ira che, fortunatamente, non conosco. ma credo sia da ringraziare solo il dna, in questo caso.
    Un abbraccio Pia. Donato con piacere. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma infatti credo anch'io che fare il bene o agire senza voler ricevere nulla in cambio sia una grande dote, da sfruttare appieno soprattutto per se stessi. 😉
      In realtà ho tolto delle parti nel mio post perché li ritenevo troppo personali ma, in poche parole, avevo scritto proprio del mio fregarmene delle opinioni altrui e del mio gioire nell'agire spontaneamente, senza neanche pensare a ricevere un ricambio. E davvero bello e spero che in tanti provino le stesse nostre emozioni. 😉
      Quel che tu esprimi nel tuo blog oppure negli altri è molto evidente e ti fa onore. Sei una persona squisita e se ne accorgono tutti. Niente a che vedere con certi mostri che bazzicano ovunque, anche nel web purtroppo.
      Ti abbraccio forte anch'io Franco!

      Elimina
  3. No,non credo di aver fatte molte cose per il mio tornaconto personale...
    Non credo!!
    Ho cercato e cerco di "donare" ...donare come posso...un sorriso ,una stretta di mano vera...quel che posso
    Disponibilità all'ascolto...
    Certo,nella vita si incappa spesso nell'agosto...a volte viene naturale
    Ma se devo giudicarmi da sola,non credo di castigarmi molte volte
    E poi,sempre agli altri...il giudizio finale.
    Un abbraccio
    Ciao Pia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che tu sia grandiosa lo avevo compreso. 💓
      Certo tutti abbiamo momenti di egoismo ma non sempre è un errore secondo me. Potrebbe servirci per una buona affermazione sociale e culturale. Basta che non sia eccessivo ed anche invasivo.
      Comunque hai ragione, sono solo gli altri (ma solo quelli che ti conoscono davvero) a darne conferma in vari modi.
      Abbraccio enorme e grazie Graziana.

      Elimina
  4. Io posso dire che nella mia vita, ho sempre cercato di fare qualcosa per gli altri, conoscenti, parenti, amici che avessero bisogno di aiuto oppure di ascolto (cosa a quanto pare sempre più rara) evidentemente sono una buona ascoltatrice perchè tante volte mi sono ritrovata ad ascoltare i problemi degli altri senza che essi poi facessero lo stesso con me. Donare tempo ed emozioni non è da tutti, ma credo che diverse persone lo facciano, forse mai anbbastanza ma lo fanno. Il mio blog è sicuramente per me ma è anche sempre per gli altri, gli amanti del fantasy ed essendo completamente libero non ci guadagno mezzo centesimo di euro mentre sicuramente mi prende tanto tempo. Io di buono ho che non mi importa tanto di quello che pensano di me gli altri, soprattutto se gli altri sono degli sconosciuti qualunque. Mi importa invece quello che pensano di me i miei veri amici ed i miei parenti. Come dire io non penso di pensare solo a me stessa, cerco di fare il possibile per aprirmi agli altri e vedere le cose dal loro punto vista (questa cosa me la ha insegnata la mia mamma, che mi dice sempre di mettermi nei panni degli altri prima di fare o dire qualche cosa) Un saluto ed un abbraccio cara Pia, buona continuazione di settimana e sereno resto del mese di Novembre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ogni tua parola l'approvo in pieno Arwen. È giusto pensare agli altri ma se qualcosa torna a noi non è sbagliato per me, specie se ci soddisfa e non fa male a nessuno.
      Grazie del tuo bellissimo intervento. Buona continuazione a te con un forte abbraccio e bacio. Ciao.

      Elimina
  5. Ciao Pia, penso che tu ti riferisca al nostro "comportamento" sul web, in particolare sul blog.
    Io non ho alcun interesse personale per ciò che cerco di divulgare, sempre che quello che scrivo si possa definire tale, ne tantomeno lo faccio per il bene altrui, non mi ritengo tanto "alto", condivido semplicemente le mie esperienze e competenze e se qualcuno decide di lasciare un pensiero, un punto di vista, mi piace confrontarmi, sia che si viaggi sullo stesso binario che se le strade divergono.
    Tu sei stata una delle prime persone che si sono affacciate sul mio blog e ricordo con piacere l'aiuto che mi hai dato spronandomi a proseguire, non so ho parzialmente ricambiato, sicuramente non tanto quanto ho ricevuto.
    Colgo l'occasione per ringraziarti, un abbraccio, buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Romualdo!
      Mi riferisco al modo di fare che hanno tutti sia sul web che nella vita. In realtà non mi dispiace che ci sia un minimo di tornaconto tipo la sensazione di felicità se si fa qualcosa ricevendo in cambio gratitudine, amicizia e simpatia. Se non accade ovviamente non importa. Ma vedo che gli interessi a volte sono "sempre" (perché se accade ogni tanto, magari perché si vuol pubblicizzare un proprio lavoro, non lo considero errato) maggiori e mirati, questo non lo gradisco ma parlo di un'opinione personale che ovviamente non è valida per chiunque.
      Noi ci conosciamo da molto tempo e ricordo che inizialmente scrivevi cose bellissime sull'arte che in pochi leggevano. Trovavo fossero molto interessanti e mi piacevano, come ancora oggi in cui nulla è cambiato, ti ho sempre letto volentieri e questo non credo cambierà mai. 😉
      Poi mi sono sempre piaciuti i nostri scambi artistici e non, a volte divergenti ma sempre molto rispettosi oltre che illuminanti. Hai ricambiato certo ma spero sia stato un qualcosa di spontaneo visto i nostri comuni interessi. 😉 Da parte mia sicuramente.
      Sono io a ringraziarti e ti abbraccio forte. Buon Giovedì!

      Elimina
  6. Se devo essere sincero, io credo che in qualche modo cerchiamo spesso il nostro tornaconto, anche se in modo inconscio per così dire, quindi non ce ne rendiamo conto. Pertanto non mi sento di affermare che io sono disinteressato, perché potrei citare parecchie situazioni in cui, dal mio punto di vista, mi pare di aver dato per puro senso del dovere senza aspettarmi di ricevere nulla in cambio, ma mi rimane addosso il dubbio che sia solo una mia sensazione, che in realtà, inconsciamente, anch'io avevo uno scopo pur senza rendermene conto in modo palese.
    Discorso diverso per quando ero più giovane e ingenuo, in quegli anni ho davvero fatto spesso favori, anche grandi, a gente che in realtà non aveva fatto nulla per meritarseli, e che all'atto pratico mi ha ha dato buca quando avevo necessità io. Ma da giovani penso che siamo tutti un po' più ingenui, fiduciosi e idealisti, tranne qualcuno particolarmente "bastardo" che è già un manipolatore sin da bambino. La cosa brutta è che in genere questo tipo di persone campano pure meglio rispetto a chi ha avuto e ancora mantiene un po' di idealismo e empatia verso il prossimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non hai torto Ariano. Anche inconsciamente possiamo avere sempre un tornaconto. Ma in quel caso dovrebbe essere accettato e magari l'altro neanche se ne accorge.
      Da giovane anch'io ho fatto e ricevuto lo stesso. Ma anche oggi eh!?! Un po' di meno ma se fa parte del nostro Dna non cambierà mai...ahahahah...
      Meglio esser fieri di ciò che siamo va. 😀
      Abbraccio grande e grazie!

      Elimina
  7. Secondo me ci passiamo un po’ tutti. Anche a me è successo molte volte, ma ti dirò, se un tempo ci rimanevo male, ora non mi interessa più, alla fine solo loro che non riconoscendo il valore di una persona, perdono un amico. Un abbraccio, Pia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo Caterina. La penso come te.
      E donare non è mai un errore. 😉
      Abbraccio forte e grazie!

      Elimina
  8. Eh, non è facile dirlo, ma via. Ci possiamo senz' altro concedere il "peccato" di fare le cose per il tornaconto di essere contenti di avere fatto una cosa giusta (giusta per noi, che noi riteniamo giusta).
    Non è un tornaconto sentirsi (talvolta) soddisfatti di quel che abbiamo fattoun abbraccione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente credo proprio di sì, via.👏😘
      Grazie Alberto! Un forte smack!

      Elimina
  9. Trovo che aiutare chi si trova in difficoltà sia qualcosa di naturale, un gesto a cui un tempo non si dava peso. Anche quello poteva sembrare tornaconto per via del proverbio "oggi a te domani a me" ma credo fosse per via di quella umanità che oggi si è persa.
    Il termine egoismo è usato spesso in modo malevolo ma penso che il pensare anche a sè sia un gesto doveroso. Ce ne fossero di egoisti che, spendendosi per altri, desiderano un ritorno personale!
    Sono sempre stata una volontaria, anche con incarichi difficili, ma questo mi è sorto naturale perchè tramandato dai genitori. Così come oggi i miei figli.
    Sono una vecchierella e penso sia difficile, oggi, trovare il tempo da dedicare ad altri, oggi che neppure c'è quello per i figli e la famiglia.
    Quel personale realizzarsi, che era un obiettivo raggiungibile per noi allora giovani, è diventato verbo morto, ucciso dalle necessità e dalla confusione collettiva che regna sui sentimenti e sulle priorità della vita, ogni vita.
    Sogno per tutti una degna vita lenta.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È meravigliosa questa tua testimonianza. Ti ringrazio tantissimo Sari. La beneficenza, gli aiuti di qualsiasi genere, l'ascolto semplice, una carezza, un sorriso, dovrebbero essere notati e non considerati insignificanti... e non nascosti. Gli esempi, come hai fatto notare anche tu, avvengono in famiglia come anche nella società, frequentando i giusti ambienti e le valide persone. Bisgnorebbe rallentare il nostro andare nel mondo, hai ragione. Per realizzarci al meglio evitando inutili e vane distrazioni egoistiche. Altrimenti molto di ciò sfugge.
      Spero che il tuo sogno si realizzi per tutti. Ciao con un forte abbraccio.

      Elimina

Posta un commento

I vostri preziosi pensieri siano i benvenuti. Grazie.
Tutti i miei scritti sono privati.
Vietato riprodurli senza il mio permesso.