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Notizie dal Globo: tra Cinema ed Arte Orafa

 


Due le notizie importati di questi giorni. 

Una tutta italiana con le premiazioni del David di Donatello nella diretta trasmessa su Rai 1 e codotta Carlo Conti e l'attrice Matilde Gioli. 

Importanti riconoscimenti alle pellicole più interessanti che con 25 Oscar ha visto prevalere come miglior film, migliore sceneggiatura non originale,  suono e fotografia, dall'Accademia del Cinema italiano

"Le otto montagne"




Immagini dal web 


Tratto dal romanzo di Paolo Cognetti (che ha vinto il premio Strega nel 2017), scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. 


Come miglior regia il premio va a Marco Bellocchio per il film 

"Esterno notte"




immagini dal web 


Pellicola che ha vinto anche i premi come miglior truccatore,  miglior montaggio e miglior attore protagonista a Fabrizio Gifuni che ci ha regalato anche il più bel discorso della serata.  

Ecco le sue parole: 

"Grazie a Marco Bellocchio, che è un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato. Grazie a un cast tecnico e artistico formidabile, una troupe meravigliosa, a degli attori come Fausto Russo Alesi, come Daniela Marra, come Margherita Buy con cui condivido questo premio perché senza di loro non si fa nulla. Grazie a Luigi Lo Cascio, a Luca Marinelli, ad Alessandro Borghi che hanno fatto delle interpretazioni formidabili ma non solo quest’anno, le stanno facendo da anni. Valentino e Salvo (Ficarra e Picone) che sono stati fantastici e sorprendenti. Vorrei ringraziare le persone che mi hanno accompagnato in questi anni anche solo per un tratto di strada facendolo con il cuore. 


Ringrazio la mia lentezza, la mia fragilità, ringrazio il gioco, la fantasia, l’immaginazione che sono i grandi antidoti a questi tempi così aggressivi e molto decadenti. Ringrazio Giuseppe Bertolucci, Antonio Capuano, Davide Manuli e Claudio Caligari che mi hanno insegnato sul campo il valore dell’indipendenza e della libertà creativa svincolata dalle logiche del profitto. Ringrazio una classe formidabile di compagni e compagne con cui 30 anni fa siamo usciti pieni di speranze da una classe di Accademia con grandi sogni. Ringrazio Natalia di Iorio che difende il Teatro che è il fratello maggiore del cinema, ringrazio l’Associazione Unita che sta facendo tanto gratuitamente perché le nuove generazioni di interpreti possano avere più diritti e più tutele di quanto non ne abbiamo avuto noi. Ringrazio tante persone, ringrazio Sonia (Bergamasco, moglie di Gifuni), Valeria che è venuta, e Maria che non è venuta perché era molto emozionata e mi sta guardando in questo momento. Sono le mie figlie. E voglio dedicare questo premio a una persona che non c’è più, che avrebbe visto decine e decine di volte Esterno Notte, che mi manca molto ma che da qualche piattaforma stellare sicuramente lo avrà visto, ed era mio padre!” 



Premi speciali ad Enrico Vanzina, Isabella Rossellini e Marina Cicogna


Come migliori film internazionali abbiamo: 


The Fabelmans, David Giovani e l'Ombra di Caravaggio


Una serata che personalmente non ho gradito molto per la lentezza e la ripetitività nei discorsi di chi è stato premiato. 

Ho invece molto apprezzato le inquadrature volte a riprendere i volti degli attori che, nel rivedere le loro interpretazioni, sembravano calati ancora nelle loro rispettive parti. Molto bello da osservare. 



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Ora invece vediamo cosa sta accadendo alla casa d'aste Christie's di Ginevra. 

Dal 10 al 12 Maggio la collezionista miliardaria 


Heidi Horten 


ha messo in vendita i suoi meravigliosi gioielli. 




immagine dal web



Heidi Jelinek

il suo nome da nubile, è figlia di un incisore e nasce il 13 febbraio 1941 a Vienna. 

Mentre prova a diplomarsi come segretaria, a 19 anni incontra il futuro marito e magnate tedesco Helmut Horten, di 32 anni più grande di lei. 

Dopo sei anni dal primo incontro, nel 1966 si sposano. 

Diviene miliardario grazie al suo rilevare drogherie e negozi sequestrati agli ebrei. Non una bella cosa purtroppo. Ma questo gli ha permesso di gestire il mercato alimentare nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. 

Così sotto la guida del marito, Heidi avvia la sua collezione d'arte e di gioielli che dopo la sua morte ammonta a circa 3 miliardi di dollari. 


La cosa importante che la donna lascia a tutti noi è la realizzazione a Vienna della "Heidi Horten Collection", un museo inaugurato proprio tre giorni prima della sua morte, il 9 Giugno 2022. Quindi, per suo volere, a parte donazioni agli istituti di ricerca medica, il ricavato dell'asta andrà tutto per supportare il suddetto museo. 


Quel che ho gradito di questa splendida collezione è il buon gusto nella scelta dei preziosi. 

Heidi sembra non si sia mai vantata dei suoi averi e se comprava era solo perché li gradiva lei e non per mettersi in mostra eccessivamente. 


Ed ora ecco alcune immagini dei magnifici gioielli. 

Sono tutti davvero di buon gusto, godiamoceli insieme. 












immagini dal web 



E se vi scappa di volerne uno, tasche permettendo, fate una capatina nei prossimi giorni al Christie's

Magari chissà, incontrerete qualche ospite speciale interessato, come il signor Diabolik e la sua consorte Eva Kant. Tutto è possibile... ahahahah... 

Con questo concludo e vi ringrazio. 

Commenti

  1. Benvenuta Alessandra. Grazie a te del tuo passaggio. Ho visto che ami scrivere, complimenti. Un abbraccio. Buona giornata.

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  2. Belle le parole di Gifuni, toccanti. Ho trovato strano che un film che ho personalmente trovato straordinario come "Il Signore delle Formiche" sia rimasto a bocca asciutta. Forse perchè un conto è trattare certi temi in modo politically correct e superficiale quando non in modo macchiettistico, un altro è farlo in modo serio, scomodo e legato ad una storia vera.

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    1. Ciao Daniele. Sì, Gifuni è stato molto bravo. 👏🏻👏🏻👏🏻
      Per "il Signore delle formiche" credo che il film fosse molto complesso. Non posso dare giudizi perché non sono riuscita a guardarlo ancora ma spero di farlo presto.
      Il tema forse scoraggia e credo che il fattore sia diverso. Nel senso che le altre pellicole meritavano di più. Ma ciò non vuol dire che non sia davvero bella come pellicola. Anzi.
      Grazie e ti abbraccio.

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  3. mi piacerebbe molto vedere il film "le otto montagne"!!!
    Un abbraccio

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    1. Anche a me! ♥️
      Abbraccio forte, grazie Luigi!

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  4. Io ho visto "Esterno notte" su Rai Uno, diviso in puntate dove i protagonisti, raccontavano la storia del rapimento di Aldo Moro, ciascuno dal proprio punto di vista . Non so se è la stessa cosa di quello di cui parli tu, o sono due cose diverse. Mi è piaciuto era fatto bene, anche se non aggiungeva niente di nuovo alla vicenda conosciuta. Mi piacerebbe vedere "Le otto montagne" o leggere il libro, visto che entrambi hanno avuto successo.
    In quanto ai gioielli, bellissimi, fin troppo per me !! Ciaooo

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    1. Ciao Mirtillo. Credo che sia lo stesso. È una pellicola di cinque ore, se non erro.
      Bisogna assolutamente vedere e leggere "Le otto montagne". Hai ragione. Pensa che non è il mio genere ma le vincita impone di guardarlo e leggerlo.
      I gioielli li ho graditi tanto. Di gran gusto, anche discreto, è questo per me il loro pregio. Se potessi me li comprerei tutti... Se potessi però... ahahahah...
      Grazie ed abbraccio.

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  5. Sono curioso di guardare il film vincitore, tanti si aspettavano Esterno notte è invece.
    Saluti a presto.

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    1. Non ha vinto il film ma molti premi validi sì. E va bene così.
      Buona serata e grazie Vincenzo.

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