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Sabato in Arte: Il mio amico Franck

 

Anche oggi vi farò conoscere meglio Wright.

In questo mio vecchio post scritto diversi anni fa. 

Spero solo di non annoiarvi. 

Se volete leggere sul mio vecchio blog cliccate "Qui

Un calorosa abbraccio a tutti voi e buon Sabato. 


P.s. so che con i bei giorni estivi nessuno ha voglia di scrivere o stare dentro ed alle prese con la tastiera. Quindi spero vi stiate godendo questi bellissimi giorni di calda serenità come sto facendo anch'io. Ciao. 😘 


Giovedì 6 Novembre 2014 

Il mio amico Franck 


Mio ispiratore negli anni di studi passati, ora non posso fare a meno di parlarne.
Sognavo ad occhi aperti in quei meravigliosi tempi (come se non lo facessi più...ahahahah...), disegnavo piccoli progettini che somigliavano, senza ancora averlo studiato, ad i suoi.
Mi piace molto il suo stile, di ovvia ispirazione orientale (più precisamente giapponese).
Ma ora vi racconterò tutto di lui, sempre che ne sia capace.

Frank Lloyd Wright






 Nacque nel 1867 a Richland Center nel Wisconsin ed ebbe una difficile situazione familiare,
tra il padre che era nei suoi confronti indifferente e la madre che dopo un pò divorziò da lui. Frank forse non seppe mai il perchè.

Eriditò in parte il carattere del padre, sempre agitato ed insoddisfatto di ciò che realizzasse e purtroppo anche l'indifferenza nei confronti della famiglia e come lui amò la musica.
I suoi studi furono non proprio eccellenti, dopo due anni di ingegneria entrò nello studio di Sullivan (del quale vi ho già descritto) e collaborò con lui per 6 anni.

Sin da subito rivelerà l'intenzione di rifiutare il tipo di progettazione esistente.
Per lui assolutamente errata era la concezione urbanistica di tipo industriale e l'attenzione sua cadde principalmente sulla vita di periferia, in particolare sui cottage, che non rappresentavano un luogo dove il lavoratore trovava riposo fuori dalla città, ma diveniva realtà urbana e naturale nello stesso tempo.

Quello che si nota subito nei suoi lavori è che la forma non si mimetizza nel paesaggio ma la domina con i suoi volumi intagliati, le forti strutture orizzontali e verticali.
Esternamente è maggiore una ricerca manufattiera, all'interno sono a vista i pilastri di mattoni e grosse pietre.
Quindi la geometria dell'opera umana entra e s'impone alla natura, mentre quest'ultima entra nella vita umana.

La posizione planimetrica sarà libera e dipenderà dal luogo in cui si posizionerà sul sito.
I materiali che userà saranno esclusivamente del luogo ed il disegno dei suoi piani orizzontali e verticali si ispireranno alle linee orizzontali e verticali esistenti nella natura del posto.
Qui l'edificio viene ristrutturato dall'uomo per divenire luogo della propria vita.

La "Manifattura" diverrà per lui di grande importanza, la natura è soltanto il materiale con cui gli uomini fabbricano lo spazio.

Ecco cosa successe in realtà.

Siccome per lui la storicità non doveva esistere nelle progettazioni future (infatti lui detesterà la forma storica-politica di concentrazione del potere),
conforme a ciò creò le Prairie Houses 
ossia le case della Prateria 
nel 1909 progettò  il suo capolavoro,
la Robie House.









Già qui si nota la sua polemica contro le Megalopoli industriali.
In realtà la sua visione non è naturalistica.
Lui ha piuttosto l'idea di libertà del principio democratico dettato da Lincoln:
"libertà è la possibilità riconosciuta ad ogni individuo di definire in modo diretto e personale il proprio rapporto con il mondo."

Per Wright la casa dev'essere il tramite di contatto con la realtà, in cui ciascuno realizza se stesso.

Quindi di conseguenza eliminerà la "scatola" spaziale, ridurrà le forme orizzontali e verticali, gli incroci di piani dove la pianta sarà libera di articolazioni, le forze portanti saranno concentrate all'interno.
Annullerà le separazioni netta tra interno ed esterno.
L'edificio sarà in accordo pieno con il luogo naturale scelto per la progettazione ossia con il sito.

Ma le sue idee di linea urbanistica saranno messe più in luce quando progetterà la sua città ideale.
Lui chiamerà questo suo ideale urbanistico Usonia, che in seguito si realizzerà nella sua Broadacre City.

Ogni abitante avrà a disposizione un suo appezzamento di terreno da costruire.
La realizzazione potrà essere incentrata e quindi posta anche lateralmente.
Avranno la pianta ad L, saranno tutte ad un piano con coperture piane, le pareti saranno ancorate direttamente al terreno, ecc.

Quello che si prefiggerà sarà un'architettura così forte, nella propria realtà formale, da urbanizzare anche i boschi, le cascate ed i deserti.

Purtroppo il periodo di grande depressione non gli portò commissioni alte per questo suo progetto.
Nell'attesa però lui realizzò alcuni tra i progetti più rappresentativi della sua arte tra cui la famosissima


Casa sulla Cascata




Disegno di Frank Lloyd Wright


Qui è molto evidente l'equilibrio, come l'intendeva lui,
 tra il costruito e la natura.
Credo che sia con questo progetto che si farà spazio in lui, l'idea esatta che avrebbe dovuto avere il suo tipo di progettazione che in seguito chiamerà "Architettura organica".

Questo progetto venne realizzato tra il 1835 ed il '39 e gli fu commissionato da Edgar Kaufmann jr. che fu allievo di Wright.
È situata nei boschi della Pennsylvania sopra il torrente Bear Run.
Il terreno apparteneva a tale famiglia e queste sono le parole del maestro a riguardo:

"In una magnifica foresta, uno sprone di solida roccia che sorge a fianco di una cascata... la soluzione naturale apparve quella di sospendere in aggetto la casa al suo sostegno roccioso, sopra la cascata. La prima, tra le case da me costruite, eseguita in cemento armato: e perciò la sua forma si modellò sulla grammatica di questo tipo di costruzione".

Questa è la descrizione fatta proprio da Kaufmann jr.:


«Wright concepì l’edificio come una serie di vassoi orizzontali con bordi di irrigidimento;
questi vassoi sono semplicemente distanziati, l’uno rispetto all’altro, da brevi massi di pietra.

Dove si incontrano pietra e cemento, è quest’ultimo che è continuo.

Attorno al camino Wright proiettò i suoi spazi:

verso sud il soggiorno, a sbalzo sulla cascata; verso est l’ingresso; verso ovest la

cucina; verso nord una stretta striscia per le scale e il pranzo;
tutto ciò organizzato per mezzo di quattro pilastri bassi e massicci, che definiscono la campata centrale del soggiorno ... Sotto il livello principale c’è un piccolo ambiente per il riscaldamento e per il magazzino con il bagno di servizio ... Sopra, a nord, le stanze da letto con i bagni si raggruppavano in serie sempre più strette che vanno da est ad ovest, raccolte insieme appunto per controbilanciare l’aggetto del soggiorno verso sud».











Per ora mi fermo qui, perchè non posso proprio essere sintetica con lui,
Un caloroso abbraccio a tutti. 


Immagine dal web 

Commenti

  1. Mi hanno appena quasi aggiustato internet e godo nell'usare l'amata tastiera. Anche a me piace FLW e ho visto una o due sue opere. Parlo da profano. La prima cosa che mi ha colpito dell'america del nord, avendo sempre vissuto in città o in piccoli paesi, è l'immensità del territorio.

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    1. Buongiorno Cesare.
      Ehhhh... anche per me è così, a volte della tastiera non se ne può far a meno. 😉
      Meno male che ti abbiano quasi sistemato Internet.
      Immagino che meraviglia, so che alcuni luoghi lì si perdono ed espandono all'infinito. Lo sguardo che scruta l'orizzonte... che grandiosità. 😍
      Grazie e buon Sabato! Ciao.

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  2. Tu hai un particolare interesse per l'architettura, o per tutte le arti visive?

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    1. Ho studia arte al liceo con indirizzo architettonico caro Cesare. Credo che la mia formazione ed il mio interesse sia maggiormente per loro e tutto ciò che di nuovo si possa scoprire su tali argomenti.
      Inoltre ho cercato di laurearmi frequentando, con esami attuati e quasi tutti con voti alti, l'università di architettura per circa tre anni. Abbraccio forte!

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    2. Così è rimasta la passione!

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    3. Esattamente e forse anche qualcosa di più. 😉

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  3. Molto piaciuto il tuo articolo, e poi le foto sono stupende. Un grande dell'architettura, Wright. Buona giornata, Pia.

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    1. Hai ragione Fulvio. Davvero un grande.
      Grazie mille, un forte abbraccio! Buona serata.

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    2. Felice, non Fulvio. Buona domenica.

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    3. Scusami Felice. È la scrittura automatica che mi fa fare questi errori. A volte non controllo cosa viene fuori mentre digito. Grazie di avermi corretto.
      Buona Domenica anche a te. 😘

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  4. Ciao, io faccio molta fatica a stare al.pc, da me fa un caldo insopportabile. Ora sono appena arrivata in montagna, qui c'è una bellissima arietta fresca. Quella "casa sulla cascata" , normalmente mi farebbe un po' paura ma, con un caldo insopportabile come questo, penso che sarebbe l'ideale. Un fresco abbraccio a te.

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    1. Mamma mia Mirtillo, con il caldo è davvero difficile...
      In montagna è sicuramente diverso, lo comprendo.
      Ahahahah... Hai ragione, forse ragionandoci su non sarebbe male una bella "casa sulla cascata" in questo periodo... 👏😂
      Freschissimo anche per te. Ciao e buon Sabato sera!

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  5. Eh, la mia casa preferita. Grazie per il post e buon sabato❤

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    1. Già... anche la mia... 😀😉
      Grazie Mariella, buon Sabato sera! ♥️

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  6. Se avessi le possibilità economiche comprerei una casa costruita da Wrigth, mi piace molto il suo modo di portare la natura all'interno delle sue creazioni. Si vede che hai studiato storia dell'arte, hai messo molta passione in questo post. Complimenti.
    Ciao!

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    1. Ciao Bianca carissima! Se fosse vivo ed avessi il denaro farei lo stesso. 😀
      Oggi un progettista che me lo ricorda tanto è Renzo Piano, ecco forse, sempre se ne avessi possibilità economica chiamerei lui. 😉
      Eh, il mio è vero amore che cerco di coltivare quanto più è possibile tenendomi sempre informata e ripetendo o rileggendo ciò che posso aver dimenticato.
      Ti ringrazio tanto. Buon Sabato sera, ciao.

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  7. Grazie per questo articolo davvero illuminante su una figura di spicco; quelle case, che riflettono calore e intimità, le adoro, quella sulla cascata poi è un vero sogno. Ciao Pia, buona fine di settimana.
    sinforosa

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    1. Sono io a ringraziarti cara Sinforosa.
      Molto giusto ciò che hai evidenziato. Sono abitazioni calorose, intime, hai ragione.
      Buon fine settimana anche a te, un forte abbraccio. Ciao.

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  8. Ho avuto il piacere di conoscere questo straordinario architetto durante i miei studi universitari, feci due annualità di Storia dell'architettura. Wright mi affascinò fin da subito. In particolare la Casa sulla cascata, il suo capolavoro, penso sia una delle migliori realizzazioni architettoniche della contemporaneità.Oltretutto un modernista, un precursore dei tempi. Geniale.

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    1. Mi fa molto piacere che tu lo abbia conosciuto nei tuoi studi e che l'abbia apprezzato tanto. Sono pienamente d'accordo con te, anche se molti altri suoi lavori sono altrettanto strepitosi. 😉
      Esatto, innovatore e geniale, proprio così! Grazie e buona serata, ciao Luz.

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  9. Parlando da profano quale sono, Wright non è il mio architetto preferito in quanto ha uno stile che è troppo legato alla linea retta. Io preferisco quegli architetti che, seguendo la nota espressione di Gaudì, ritengono che la retta è la linea dell'uomo mentre la curva è la linea di Dio :-D

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    1. Tu sai molto più di ciò che mostri Ariano, altroché!
      Gaudì è molto differente da Wright. Il suo modo di esprimersi non può essere riassunto in poche parole.
      Inoltre su gusti e preferenze non si può discutere. Ciò che conta è come l'arte ci colpisce e coinvolge e tutto questo è un qualcosa di molto personale.
      Grazie carissimo e buona serata!

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  10. mi è piaciuto questo post ,mi ha fatto conoscere bene una persona interessante . le case molto interessanti , con vari spunti interessanti
    grazie

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    1. Insomma un post altamente "interessante" per te. 😁
      A parte gli scherzi, grazie davvero Tissi.
      Ti abbraccio fortissimo.

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  11. Ciao Valeria. Di quali progetti di edifici stai parlando? Realizzati oppure solo progettati?
    Io l'adoro, altroché! Il piacere è reciproco. 😉

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  12. interessante ma obbrobriosa la casa sulla cascata...
    ciao

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    1. Grazie Antonypoe.
      Effettivamente essendo molto particolare è difficile che possa piacere a tutti. I gusti non si discutono.
      Abbraccio forte.

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    2. Buonasera Antonypoe. Grazie. 😊

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  13. Beh, diciamo che anche li spostamenti, un motivo ce l'hanno per esistere. Comunque come ql solito, una presentazione ben curata e super precisa.

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    1. Grazie di cuore Flo! Un abbraccio grande! 😚😙😚

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