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Giochin giocando: Continuate voi...

 

" Ho visto un gatto che inseguiva un topo. 

Non pensava ad altro e nella sua corsa tutto travolgeva. 

- Per forza, era un gatto. - direte voi. 

Ma quel gatto non conosceva bene quel topo. 

Di solito loro sono ben informati. 

Le studiano bene le loro prede. Ogni mossa e movimento. 

A volti li vedi lì, fissi. Appostati con lo sguardo fisso su di un punto specifico. 

Non si muovono neanche se gli offri da mangiare. Vuoi scherzare? Preferiscono quel topino che si sta facendo beatamente i fatti suoi. 

... " 


Immagine dal web 


Oggi ci divertiremo con questo mio INCIPIT: 

Volete continuare voi? 

Sono proprio curiosa di leggere ciò che inventerete... 😀😀😀

Buon giochino a tutti! 

Ciao. 

Commenti

  1. E poi Tom, a Jerry, non lo prenderà mai. ;)

    (si lo so, è una continuazione breve, ma a volte ci sta che l'epilogo sia bruciante e tenda a troncare anche un eventuale lunga digressione, in questo caso poi, dove il topo è notevolmente più sveglio del gatto in questione - e anche più carognetta, a giudicare dalla vignetta che alleghi - ho preferito dare un taglio classico e definitivo mettendo in mezzo gli stereotipi per eccellenza)

    Buona domenica!

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    1. Ahahahah... È giusto e puoi fare ciò che vuoi, il finale è tuo. 😉
      Poi con una spiegazione così che te devo da dì! 👍👌😁
      Felice Domenica a te Franco, grazie. 💋

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  2. Quanto abbiamo da imparare dai gatti! La costanza e la pazienza di aspettare che sia il momento giusto per agire, senza deprimerci. Poi a volte capita di non raggiungere l'obiettivo, ma questo è normale. Ci riproveremo, perché sbagliando si impara!

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    1. Grande analisi del mio breve incipit che può benissimo essere la sua continuazione. Grazie Giorgio.
      La costanza e la pazienza nel perseguire uno scopo è importante ma solo se tale scopo risulta essere utile e costruttivo per noi e per tutti. Questo secondo il mio modesto parere. Poi se si sbaglia impareremo dai nostri errori, giusto. E faremo meglio di quel che credevamo di riuscire a fare... forse. 😉
      Grazie ancora, ciao.

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  3. Il gatto di casa whisky disse sottovoce a mamma Susy al topo ci penso io essi e si acquatto' sopra lo scalino in di fianco alla credenza
    Scrisse un cartello e lo pose d'angolo
    "stop passaggio di gatti feroci"
    Non so com'è andata Whisky ha preso il topo non so se il topo era educato, non sapeva leggere o aveva fatto un corso di autoscuola per prendere il motorino

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    1. Una storia interessante Andrea ma un po' confusionaria.
      Comunque tifo per il corso di autoscuola per motorino. Mi dispiace solo che è stato preso comunque da Whisky... ahahahah... davvero divertente.
      Grazie! 💋😗💋

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  4. Perché sono animali con una grande costanza, con una grande forza d’animo. Loro non sono come gli uomini, non perdono la pazienza, non si stancano. Loro l, una volta che hanno in testa una cosa, fanno di tutto per ottenerla e la ottengono. Sono gatti, sono tenaci, sanno che possono contare solo su se stessi. Dovremmo, come loro, non arrenderci mai.

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    1. Effettivamente sono speciali. Hanno un forte istinto di autocontrollo. Non potremo mai essere come loro, noi siamo troppo umani. 😉
      Ti abbraccio forte, grazie Caterina.

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  5. Il gatto inseguì il topo senza nulla sospettare, finché non fu troppo tardi. A bordo dell'astronave aliena, il topo lo portò al grande banchetto spaziale del suo pianeta, dove i Nhm, la razza dei topi spaziali, apprezzò grandemente quella squisitezza esotica. Leccandosi i baffi al termine, il topo parlò di un'altra superba prelibatezza, che avrebbero gustato in futuro, una leccornia chiamata uomo.

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    1. Bello. Gatti e topi che infine si uniscono per far fuori l'uomo.
      Chissà se non faremo proprio la stessa fine. 😆
      NHM come il museo di storie naturali a Londra. 😁
      Grazie Marco!

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    2. Veramente il gatto è la squisitezza esotica del banchetto spaziale. Non leggi con attenzione.

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    3. Ah-ha, ora ho compreso. Hai ragione ho toppato. Grazie Marco. Ma il resto è giusto vero? Ciao.

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