Giochin giocando... Parole e Cinema

 

Allora amici cari siete pronti per il prossimo giochino? 

Liberamente e completamente ispirato dal bravissimo paroliere e da me soprannominato "Folletto del web" 

Franco Battaglia, 

del blog: POSTODIBLOGGO  (cliccate sul nome del blog per conoscere il suo post), 

che ha inventato un bellissimo diletto che include il Cinema. 

Il giochino consiste nello scrivere qualcosa d'inventato o personale dove, laddove ci fosse bisogno, per attinenza di un dato pensiero, si possono aggiungere  titoli di film. 

È divertentissimo e devo essere sincera per me è stato difficile. 

Ma per chi ha volontà di usare con fantasia le parole, sarà un fantastico trastullo. 

Provateci e non vi preoccupate di nulla. Qui non si giudica nessuno, anche perché non ne sarei capace. 

Intanto vi saluto, vi ringrazio e vi abbraccio fortemente. 

Alla prossima e... 

Buona Domenica! ❤ 

Immagine privata
Vietata riproduzione 

Questo è il mio componimento da porre come esempio: 

"Non ricordo se ho mai visto posti meravigliosi o da sogno (Australia). 

Come in una fiaba (Cenerentola) ho sempre fantasticato ad occhi aperti ma la realtà mi ha sempre riportato indietro nei mondi che vivo (La guerra dei mondi). 

Però l'immaginazione (Fantasia) mi ha sempre aiutata a superare insidie (infernet) a volte pericolose e sconosciute, pur restando fermi. 

Come il voler incontrare un uomo con un semplice impermeabile e cappello giallo (Dick Tracy) pronto a risolvere ogni tuo problema o l'attraversare luoghi sconosciuti per cercare il senso e risolvere problemi di una vita fatta di punti interrogativi e di enigmi (Alice nel paese delle meraviglie). 

Per fortuna mi sono sempre posta domande e le risposte a volta sono state sorprendenti (Saw-L'enigmista).  

Che poi ci vuol un niente a ritrovarsi con un magnifico abito e un grande cappello elegante (My fair Lady) e passeggiare lungo strade che costeggiano meravigliosi giardini. 

Invece ho avuto molto di più. 

Tra tavolozze e colori ho avuto a che fare con artisti dai grandi chiaroscuri (Caravaggio), ho navigato su acque in tempesta alla ricerca della mia balena più furba ed insidiosa (Moby Dick),  riuscendo a salvarmi scivolando sulle acque placide di un lago, scrivendo lettere ad uno sconosciuto (la casa sul lago). 

Ho scoperto con tale corrispondenza misteriosa (Il  mistero delle lettere perdute) di saper utilizzare le parole e come una giovane ingenua donzella ho inventato racconti (Piccole Donne) ed ho scritto poesie. 

Ora, seppur fantastico inseguendo sogni o chimere e sognando amori impossibili e uomini che per amore si trasformano in stelle (Storia d'inverno), mi mantengo sempre salda, ancorata ad una realtà molto diversa dalla mia immaginazione. 

Però non smetto di sperare e credere nei miei sogni (L'Attimo Fuggente). 

Questo mai." 

Scultura di Gosia  
"Slow" 
Dal web