Quel che vorrei scoprire

 

Avrei tanta voglia di scoprire 

Quello che si annida nel mio cuore 

Vorrei poter donare una carezza 

Che strugge sì leggera, senza fretta. 

Senza quella paura di colpire 

 Senza quella paura di soffrire. 

Colpire il tuo sentire colorato 

Leggero, forse a volte complicato. 

Poterti dimostrare quanto amore 

Può esserci anche senza alcun dolore 

Che poi, se ti sorregge con dolcezza 

Quella carezza flebile, distratta 

Può trasformare il vento in calma piatta 

Può volteggiare senza alcuna spinta 

Può sovrastare tutta la tristezza 

Può trasformare il buio in mera brezza. 

Vorrei poter sentire nel mio cuore 

Tutta la fortezza della gente 

Pochi sinceri battiti, elementi 

Per costruire placidi sostegni. 

Ma quello che non riesco a dimostrare 

È sol perché non son capace di trovare 

Quel che nel mio cuore si nasconde 

È inutile! - Lui dice - A che mai serve? 

Se poi venendo in luce non si comprende? - 

Or dunque vorrei poter scoprire 

L'interno nascosto del mio cuore 

Per poi sostenerlo con ardore. 

Perché seppur soltanto una carezza 

È dono inestimabile, purezza 

Un gesto che dimostra senza fretta  

l'inutilità delle parole. 

Pia 

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