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Lasciarsi andare, con leggerezza.



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Siamo ormai tutti sommersi dalle tante preoccupazioni della vita.
Ci concediamo poco. Un saluto breve ai nostri genitori, un sorriso e qualche parola da scambiare se incontriamo qualcuno. Ai nostri figli, per chi ne ha, riserviamo ogni attenzione, seppur breve.
E poi si esce ogni tanto, per sorseggiare o mangiare qualcosa col proprio partner o qualche amico.

Quel che vedo spesso è il voler sorridere per dimenticare qualche o i tanti problemi che affollano i nostri pensieri.
Proviamo ma non sempre son sinceri questi sorrisi. Parole dette per circostanza, solo per informarsi su ciò che accade intorno a noi. Poca schiettezza.
A volte si preferisce la musica assordante del disco-pub, per restare soli anche in compagnia...per non pensare...


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Non sono solo i giovani a soffrire solitudini, indifferenza ed abbandoni.
Molti anche gli adulti che così facendo non danno un buon esempio e si distruggono pensando di essere liberi, di trovare serenità.

La paura di una breve confidenza è alta.
Difficile fidarsi, allora meglio restare in casa a leggere un libro ad ordinar la casa ad aggiustar qualcosa, una qualsiasi, sempre per distrarsi e non pensare.

Sono finiti quei tempi in cui bastava una semplice passeggiata per respirare aria buona in un giardino o villa, se non si vive fuori città, per osservare, tra lo scorrere dei minuti,  passaggi di bambini festanti e famiglie sorridenti e serene.

Oggi ci sono gli occhi bassi sui telefonini, sguardi assenti. Non si ascolta piu la voce della gente, i sorrisi negli occhi, gli scambi di preoccupazioni, senza paura.
Gli interessi sinceri ai problemi si sostituiscono con gli oggetti da usare per se stessi.
Oggi è tutto un io ricorrente.
Io vado a correre o vado in bici, io vado in palestra, io vado a giocare a tennis, a calcetto...con gli amici si, ma io, io, io...

Non c'è sincerità.

Ma quanto è speciale la semplicità?
La leggerezza di un breve momento, una carezza, un semplice sguardo complice con chi amiamo, con chi ci è vicino.

Niente politica, lotte varie tra ambiente, salute, guerre anche personali e senza senso.

Amiamo e desideriamo la leggerezza. Il suonare un pianoforte, il foglio ed una penna,  due passi di danza, un pennello e qualche pastello per colorare e dipingere il mondo.


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Chi sarà davvero così negli anni?
Pensate sarà sbagliato ciò che ho scritto o vedete anche voi qualche cambiamento non proprio positivo?
Desiderate la spensieratezza?
Se sì, in che modo la vivete?

Intanto vi saluto, con i miei mille pensieri gridati sul foglio o una tastiera ma con tanta voglia di sincera leggiadria di vita. Ciao.

Commenti

  1. Avevo scritto questa cosa anni fa in un guest-post, immaginando una serie di mostruose creature dei tempi moderni.

    "La Bolla è una creatura invisibile che circonda le persone. Quando la Bolla trova un soggetto adatto, fragile e vulnerabile, lo fagocita al suo interno, stabilendo con lui un rapporto simbiotico: ha infatti bisogno della persona per potersi alimentare e al contempo la protegge dalle minacce del mondo esterno, diviene per lui come una sorta di barriera protettiva. Inizialmente la Bolla è piccola, ma col passare del tempo diviene sempre più forte, sempre più grande, ed è a quel punto che la persona inizia a indebolirsi. Quando due atomi stabiliscono un’interazione di legame, divengono più stabili e viene liberata energia; allo stesso modo quando tra due persone si instaura una relazione di legame, divengono più stabili e si libera energia emozionale. Le Bolle temono grandemente questa energia perché, essendo creature fragili, le potrebbe distruggere; allora, per sopravvivere, cercano di isolare le persone, in modo che da sole non abbiano la forza sufficiente per potersi liberare di loro."

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    1. Ciao Marco. Ricordo di aver letto questo post che indichi, ho provato a cercarlo ma non l'ho trovato.
      Sì, ci sono persone che si chiudono in se stesse per allontanarsi dai problemi che inevitabilmente la vita ci offre, allontanando le persone fino ad isolarsi. È questo è molto errato, perché così la bolla creata scoppiando fa emergere tutto con più forza, distruggendo le flebili energie di difesa rimaste. Ecco perché è errato stordirsi con musica, alcool, e qualsiasi rifugio violento.
      Invece è meglio prendere se stessi e trovare uno spazio, ogni giorno, per rilassarsi con una semplice passeggiata, un meravigliarsi di una nuvola colorata nel cielo, cose normali che ti allontanano dai brutti pensieri senza eccessivi aiuti esterni.
      I legami sono importanti ma non devono essere oppressivi. Ci vuole compagnia ma anche spazio per se stessi. In equilibrio.
      Grazie Marco, spero di aver compreso ciò che mi volevi far capire col tuo commento. Abbraccio.

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  2. Cara Pia, bisognerebbe essere capaci, lasciare lavorare la nostra fantasia, dimenticando la realtà!!!
    Ciao e buon fine settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso. Più che dimenticare la realtà metterla da parte ogni tanto. Vivere qualche nostro attimo serenamente. Ciao abbracci e sorrisi a te!

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  3. Ho scritto praticamente poco fa un post che penso si colleghi bene a quello che hai espresso tu qui. A volte bisogna staccare un attimo ed è inutile andare a cercare grandi cose, basta poco, pochissimo...
    A volte è anche difficile volersi rifugiare tra le braccia di qualcuno, si ha bisogno di stare con sé stessi e con un pezzo di universo silenzioso :)

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    1. Buongiorno Paola.
      Ho già letto il tuo bellissimo post, poi arrivo.
      Forte il fatto di aver avuto simili pensieri, mi è piaciuto molto tutto ciò.
      Hai scritto giusto, basta pochissimo, a volte anche semplicemente restare soli per osservare chi o cosa abbiamo attorno a noi.
      Buon fine settimana e grazie! 😙

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  4. Hai pubblicato dell'immagini stupende che danno proprio l'idea della spensieratezza. Ti dirò che molto spesso sono spensierato e leggero, uno stato di leggerezza che mi mi spinge a canticchiare. Chi sa che non dipenda dalle scelte fatte tempo fa. Vivo del mio lavoro e ho ingranato bene e crescendo nel tempo per cui pochi pensieri ma solo fatica che si cancella in una bella dormita. Lo stare in montagna in una piccola borgata aiuta molto dove si vive con poco ma non ci facciamo mancare nulla.
    Una vita di condivisione. chi sa se rimanevo in città se sarei stato così leggero.

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    1. Bravissimo Andrea. Hai costruito una vita che ti porta serenità e questo nonostante sembri facile non lo è affatto.
      Anche io a volte canticchio, è divertente e rilassa tanto.
      Hai scelto la montagna perché ti rispecchia, in città non saresti stato bene, ne sono certa. Un bacio forte e grazie. Ciao!

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  5. La leggerezza, che bella parola. Non nella sua eccezione negativa di superficialità ma nel suo mood positivo di positività. Hai ragione su tutta la linea parlando di quel che ci circonda, io però non voglio omologarmi alla moltitudine, per cui continuo ad apprezzare la luce, la bellezza di un fiore e la passeggiata all'aria aperta. Soprattutto ho imparato ad apprezzare quanto si sta bene da soli. E quando ne ho voglia trascorro del tempo in giro solo in compagnia di Mariella. Una persona di cui non mi stanco mai.
    Ti abbraccio.
    PS: dovresti leggere il post che ha pubblicato oggi Paola, sembra che vi siate sentite prima di scrivere.

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    1. Infatti Mariella, intendevo leggerezza in senso positivo. Quella voglia di cancellare il tutto solo osservando il mondo nella sua bellezza. In fondo non è tutto terribile, basta notarlo e cercare il bello che c'è.
      Meraviglioso restare soli con se stessi divertendosi e stupendossi delle semplici cose che la vita ci offre.
      P.s. ho letto il post di Paola, è vero sembra come se ci fossimo accordate in precedenza, troppo bello e divertente. Ciao e bacio.

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  6. Leggerezza... spirito sereno.
    Ecco cosa è per me lleggerezza. Uno spirito sereno che sa godere di piccoli momenti,piccoli gesti ma che fanno stare bene
    Ciaooo

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    1. Ciao Patricia!
      Sono assolutamente d'accordo con te. Stupirsi amando le semplici cose, questa è leggerezza che porta serenità, a volte anche gioia. Bacioooo!

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  7. Ciao cara Pia, forse le tue osservazioni sono un po' pessimistiche... non nego che si abbia l'impressione che le persone oggi vivano con un po' di superficialità, corrono, senza mai soffermarsi con attenzione sulle cose, non vivano gli affetti intensamente... c'è diffidenza e non si lasciano molto andare, ma io non sarei così certa che per tutti sia così o almeno lo spero. La leggerezza è importante certamente e dobbiamo cercarla in noi, perché ci fa sentire bene e godere anche delle piccole cose.
    Passa un sereno sabato e buon weekend, Stefania

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    1. Buongiorno Stefania. Hai ragione, credo di aver volutamente esagerato. Ma è ciò che vedo in giro. Frequentando amici e conoscenti si vuol dimenticare stordendosi quando invece basta poco per rasserenarsi e continuare ad affrontare la vita, seppur complicata, con più forza e vigore.
      Grazie della tua sincera opinione e buon weekend anche a te. Ciao.

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  8. E' una parola! Nel mondo d'oggi solo un anacoreta può vivere con leggerezza, oppure un incosciente ed egoista che nasconde la testa sotto la sabbia.
    Si è bombardati, ogni giorno, da disastri e tragedie che ,anche a cercare di ignorarle , pesano sul nostro spirito. Cerco la leggerezza quando leggo, col mio cane vicino e che non mi lascia mai sola; la cerco nell'amore che i miei cari mi dimostrano : qualche volta ci riesco, ma sono momenti effimeri. La leggerezza sarebbe un toccasana, ma come si può mettere in pratica?
    Non ci riesco.
    Cri

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    1. Eppure c'è chi intelligemente ci riesce cara Cristiana.
      È difficile ma molto possibile se si vuole davvero.
      In fondo la vita è difficile per tutti, chi più e chi meno, perché privarci di ciò che ci fa stare sinceramente bene?
      Un immenso abbraccio e grazie di essere qui. Ciao.

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  9. Leggerezza è non prendersi troppo sul serio e non prendere troppo sul serio neppure ciò che ci viene detto.
    Leggerezza è sapere che al di là di tutti i miei sforzi e buoni propositi nulla dipende da me.
    Leggerezza è non inquietarsi per uno sgarbo ricevuto, una parola malevola.
    Leggerezza è sapere che tutto e tutti, ma proprio tutti, vengono sempre e comunque dopo a Lui, che tutto ma proprio tutto può.
    Io, grazie al cielo, la vivo quasi costantemente.
    sinforosa

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    1. Hai scritto cose molto valide Sinforosa e ti ringrazio tanto. Anche io cerco di vivere costantemente in questo modo. Basta volerlo, nonostante tutto. Un grande smack, ciao e grazie! ❤

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