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Non commentate qui da me ma nel blog: Doremifa-sol, libri e caffè.  
Il commento importante di Mariella: 

"Siamo in un momento storico in cui, il ripiombare in un incubo come quello, è molto più facile di quel che sembra. Tutti discutono, tutti pensano di saperne di più degli altri. Saccenti e arroganti, con tanta di quella rabbia in corpo che lascia davvero poco spazio alla riflessione. Quest'ultima è uno dei motivi principali che mi ha spinto ad aprire questo spazio dedicato alla poesia. Induce alla riflessione, al ragionamento, all'emozione condita da stupefatta constatazione.
Liliana Segre, di proposito, per evitare strumentalizzazioni, non rilascia dichiarazioni sullo Stato di Israele e sulla Palestina. Perciò non trovi nulla.
Se posso consigliarti, ti suggerisco di cercare Amos Oz, a riguardo. Il grandissimo scrittore israeliano, non aveva preconcetti e sul suo stato, come sulla condizione dei palestinesi, si è espresso più volte. Un suo saggio importante è: "Contro il fanatismo". Lo lessi anni fa, è ancora un faro possente sulla situazione.
"Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, è morte." 

Grazie. 

Commenti

  1. il colore viola lo indossa il sacerdote nell'accompagnare i morti al cimitero e il rosso per quando la liturgia ricorda i martiri. La nostra storia è costellata da stermini e violenze e spinta a cancellare popoli interi. Ebrei, curdi,..avversari politici, popoli interi messi alla fame dalle speculazioni delle multinazionali. In questi giorni la ricorrenza speciale e sono nato per fortuna dopo. Ricordo il racconto di mia madre nel ricordare il ritorno del fratello da quei luoghi: una larva appena 42 Kg dei 84 quando era partito. Pia ricordiamo perché non debba più succedere ma non ci facciamo strumentalizzare da certe forze politiche con le mani macchiate di violenza anche loro. Buon domenica

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    1. Andrea se intendi il colore della scritta non lo definirei un viola e neanche un rosso.
      Lo so, di racconti come quello di tua madre purtroppo ne ho ascoltati e letti tanti. Mi dispiace per tuo zio.
      Buona e serena Domenica a te, grazie.

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  2. Scusami, per errore ho cancellato il commento. Volevo ripristinarlo perché avevo scritto male, ma non ci sono riuscita, allora rifo.
    Ti ringrazio per avermi accordato fiducia e stima, per l'ennesima volta.
    Hai ritenuto degno di nota il mio commento in risposta a quello di un'amica di blog, in coda al mio primo post dedicato alla MEMORIA.
    Difficile esprimere un'opinione o confrontarsi esponendosi al giudizio altrui. Molto più semplice lasciare commenti sul nulla che ci gira intorno. Ma a me non riesce la via più facile.
    Un bacio.
    Ti abbraccio.

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    1. Ma figurati, eliminato il vecchio commento avanti il nuovo. 😃
      Mariella ormai hai capito come mi piace commentare e postare. Do molto valore a ciò che leggo e commento e tu non sei da meno.
      La mia esagerazione è solo per i saluti, gli abbracci e baci...ahahahahah...che sento profondamente di donare, tra l'altro...ahahahah...
      L'argomento che hai proposto nel tuo blog è troppo serio. Il tuo commento pone in evidenza l'errore gravissimo del fanatismo. Il raggiungere un compromesso che ponga la pace al primo posto, in un accordo senza condizionamenti esterni, prese di posizioni inderogabili e pregiudizi.
      Almeno è quel che ho inteso io.
      Poi ultimamente vi è il nulla tra chi commenta, tranne i pochi che leggo da me e te e qualche altro grande blog dei nostri amici, dove non esprimo nulla perché non so nulla ma apprendo. Come faccio sempre. E meno male che esistono.
      Bacio sorella grandiosa, buona Domenica sera e grazie.

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