Venezia: la bellezza non fa notizia
"Il male fa notizia,
la bellezza non fa notizia".
Queste le parole espresse ieri sera, nel breve servizio serale del Tg2 Post, da parte del professore e critico d'arte professore Vittorio Sgarbi a proposito di ciò che è accaduto a Venezia nei giorni scorsi.
Lo so, spesso Venezia si è trovata in situazioni di acqua alta, ma sembra solo una volta nel 1966 con conseguenze di tali gravità.
Sono indignata!
Una città storica di tale portata come il nostro gioiello qual è Venezia, che ha visto l'acqua salata, distruttrice di marmi, pietre e tutto ciò che si possa trovare innanzi, insidiare muri, colonne, persino la cripta della nostra bella basilica per non parlare del pericolo ai danni della sua popolazione.
Un'intera città patrimonio mondiale dell'Unesco che non ha saputo difendersi dagli attacchi naturali ma solo perché, nonostante ci sia qualcosa che avrebbe potuto limitare i danni, l'incuria e gli interessi umani hanno avuto il sopravvento.
Dovremmo vergognarci tutti!
Ebbene sì, il problema è sempre lo stesso mancano i fondi, non si è riusciti a completare la simulazione della messa in funzione del Mose. Inoltre, visto il tempo passato dall'inizio della messa in opera, risultano corrosi alcuni elementi della struttura, quindi da sostituire.
Cari amici, il Mose (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera di geoingegneria progettata per la difesa di Venezia dal pericolo di acque alte. È costituito da serie di paratoie mobili a scomparsa poste lungo le bocche di porto che hanno il compito di fermare l'acqua fino a tre metri di altezza.
Sono stati spesi finora, al 94% del suo progetto iniziale, 5493 milioni di euro al 2014 ad oggi, 7 miliardi dall'inizio dei lavori. Il progetto risale al 2003 e se ne prevede la conclusione nel 2021.
Se volete saperne di più leggete qui e qui.
Tutto questo per continuare a dirvi che sono indignata.
Non ho capito perché un progetto di tale importanza abbia duvuto attendere così tanto tempo per la sua completa realizzazione. Come se la sicurezza di un popolo e le opere artistiche della città di Venezia non siano fondamentali. Come possiamo comprendere, le parole di Sgarbi sono più che veritiere.
"IL MALE FA NOTIZIA,
LA BELLEZZA NON FA NOTIZIA".
Parole terribili per me.
Grazie, ciao.
Mi sa che i nostri nipoti non avranno la possibilità di vedere questa città unica al mondo. Venezia fragile, ferita, in bilico. Grande tristezza e preoccupazione.
RispondiEliminasinforosa
Hai ragione Sinforosa.
EliminaUn grosso smack, ciao!
Una ferita al Cuore , vedere la bella Venezia così deturpata , per colpa di chi?
RispondiEliminaNo,non è il tempo è l'incuranza , l'ingordigia , il menefreghismo che chi
aveva dovuto provvedere a finire un'opera come il Mose da tempo , non ha
fatto , se n'è altamente fregato . Pensa che mia nipote si è trasferita vicino a
Piazza S.Marco , da pochi mesi per frequentare l'università d'arte, e parlando ieri con mia cognata che è la mamma , mi raccontava che Isabella continua a mandarle foto via whatsapp di cosa sta succedendo li' ... avevo il patema d'animo , per lo spavento , che si è presa questa ragazza , ma per quanta bellezza è stata OFFESA. Speriamo migliori il tempo così asciugano tutto , e speriamo che la burocrazia la lascino da parte e mettano in funzione il piu' presto possibile il Mose.
Un abbraccio cara Pia , buona giornata
Rosy
Mi dispiace per tua nipote Rosy.
EliminaLa sicurezza della gente e del valore artistico non dovrebbe mai essere posto in secondo piano.
Il Mose dovrebbe essere messo in funzione subito senza tentennamenti. Ti abbraccio forte anch'io grazie! 💋
L'interesse privato viene purtroppo prima di quello pubblico, da sempre. Quando avremo un'etica pubblica, le grandi opere come il Mose, invece di essere utilizzate come strumento per spartirsi illeciti arricchimenti personali serviranno a ciò per cui sono state pensate. Ma temo che il cammino sarà ancora lungo.
RispondiEliminaNon accetto il cammino lento di ciò che è giusto. Bisogna denunciare chi sbaglia ma non per questo ostacolare le opere pubbliche. Spero in una ripresa forte della ragionevolezza.
EliminaGrazie Andrea, ciao.
Aggiungi che mi pare ci siano stati degli scandali legati ai soliti fenomeni di tangenti, mi pare, e quindi altri casini. Cmq il MOSE così com'è è un'opera inutile, morta, senza alcuna possibilità di funzionare come hai perfettamente denunciato tu nel tuo post. Vero. la bellezza non fa notizia il male sì. Io direi anche che la bellezza fa notizia se il male la "offende"
RispondiEliminaSì, ci sono stati illeciti ma non si può fermare per questo opere di tale utilità.
EliminaLa bellezza si difende grazie a chi desidera il meglio della nostra Bella Italia. Grazie Daniele!
Ciao Pia è triste constatare come in Italia si aspetti sempre il peggio per pensare di fare qualche cosa, sempre in ritardo sui tempi massimi. Sono anni ed anni che si conosce il problema di Venezia e che tutti fanno finta di niente e non agiscono. Avevano pensato al Mose, ma invece non hanno fatto nulla ed hanno lasciato invecchiare l'idea ed i dati che servivano per la sua realizzazione. Se lo dovessere fare oggi probabilmente sarebbe necessario rianalizzare tutto per utilizzare dati di adesso non quelli di 16 anni fà. E' una pena constatare come anche le cose 'più belle che abbiamo in Italia non siano mai curate abbastanza e protette dall'ira della natura e dalla demenza di certa gente di potere. Sigh quello che fà ancora meno notizia è il fatto che la situazione non cambia mai, per questa come per altre cose nella nostra bella penisola dove a prendere le decisioni non sono le persone migliori e più istruite sul problema ma gente che non capisce nemmeno fino in fondo quello che fa.
RispondiEliminaBellissimo commento Arwen, grazie. Ognuno si discolpa dalle responsabilità come sempre. L'importante è che almeno ora si prenda in considerazione il problema e si agisca per risolverlo in tempi brevi. Speriamo.
EliminaAbbraccio e grazie. 😙
cara Pia è proprio vero quello che scrivi: pensa che martedì mattina ero a Venezia per lavoro quando l'acqua ha cominciato a salire; sono arrivato a destinazione con i piedi completamente inzuppati d'acqua!!!
RispondiEliminaMi dispiace davvero tanto Luigi per ciò che ti è capitato. Penso anche a tutti i turisti che erano presenti e hanno vissuto sulla propria pelle questo disastro. Non ci facciamo una bella figura ed è tutto sbagliato. Ciao carissimo, grazie!
EliminaNon pposso che essere d'accordo con quel che dici. Mi spiace che Venezia sia stata ridotta così e che un progetto come il Mose, che ha richiesto molte spese, non sia stato terminato in tempo e sia rimasto inutilizzato, lì ad invecchiare . Ci si pensa sempre dopo, quando il danno è fatto. Allora si cercano le responsabilità, si contano i danni, ecc... ma pensarci prima , no !!! Saluti.
EliminaInfatti Mirtillo, sempre in ritardo, sempre dopo. Chissà perché!
EliminaBacio e grazie.
Solo dei ladri incoscienti hanno potuto ridurre in queste condizioni una città unica al mondo .
RispondiEliminaQualunque altro Stato civile occidentale, per non parlare dell'America - che quelle poche testimonianze del loro passato,
le tengono sotto campane di vetro- ne avrebbe presa una cura reverenziale.
Siamo fatti così, non c'è niente da fare, grandi artisti dell'incuria., nel mondo odierno.
Cri
È terribile constatare tutto ciò.
EliminaBrava Cri, concordo! 💋
Ciao,più i lavori del Mose piu durano a lungo e più c'è da rubare per politici e gli amici politicanti,ricordiamo uno su tutti,Galan.
RispondiEliminaCiao fulvio
Ecco Galan, la nota dolente...
EliminaAbbraccio e grazie Fulvio.
Pia, la risposta è nei ladri, quelli come Galan, ex ministro dei beni culturali, che si è intascato il più possibile e che ora è agli arresti domiciliari nella sua bella villa. Nel governo Berlusconi e in quello leghista che lo hanno voluto a tutti i costi, e che ora, forti del fatto che nessuno ricordi più nulla dei maneggi vari e delle ladrate, urla "al lupo al lupo" nei confronti delle ultime amministrazioni. Il Mose era desueto già sulla carta, un'opera inutile che costata tanto, e che non servirà a nulla, se mai ci sarà la fine lavori. Sì, la bellezza non fa notizia, lo sanno bene gli italiani che ne sono circondati ma che non sanno custodirla e valorizzarla. Bacio.
RispondiEliminaMari non trovo inutile il progetto, forse se passa ancora tempo sì, ma almeno per ora potrebbe limitare i danni. Tutto qui. Bacio!
EliminaSoldi buttati al vento, Venezia rischia tanto con il cambiamento climatico.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Giustissimo Vincenzo. Lo penso da anni. Dobbiamo salvare il nostro clima ma anche lì chissà se serviranno i nostri disappunti ed anche lì forse soldi spesi buttati al vento. Buona giornata! Grazie.
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