BERNINI e Barocco
È molto strano.
A volte ci sembra di non amare qualcosa per poi accorgerci che è quella che più ci incuriosisce e più desideriamo comprendere.
Mi è capitato, studiandolo, con il Barocco.
Una cultura artistica che trovavo troppo eccessiva mentre preferivo l'eleganza e la semplicità a volte rigida del periodo molto precedente.
In effetti è proprio inoltrandomi in quelle curve sinuose, negli spazi dilatati dalle decorazioni che ho iniziato a cambiare idea e a comprendere la loro effettiva bellezza.
L'origine del termine Barocco deriva sia dal portoghese "Barueco" per indicare irregolarità, sia dallo spagnolo "Barrucco" che era il nome dato alla perla avente una forma non perfettamente sferica.
Infatti questa parola fu usata inizialmente dai gioiellieri che con tale nome indicavano un tipo di arte cesellata, preziosa e stravagante.
L'esplosione del Barocco avvenne principalmente nel XVII° secolo col declino dell'impero spagnolo in Europa.
Si formarono nuovi concetti di nazionalità, ci furono nuove scoperte grazie ai grandi Keplero e Galilei che, modificando profondamente la concezione dell'universo, tutto appare dilatarsi e trasformarsi. Ecco quindi il macrocosmo di Giordano Bruno con le sue valenze filosofiche inedite, che provoca la caduta del geocentrismo biblico nell'infinitamente grande. Il protestantesimo trasforma le coscienze cambiando la percezione del rapporto universo/uomo.
Cambia il "disegno divino" in una nuova mitologia religiosa.
Tutto ciò perché voglio mettere in mostra uno dei più grandi esponenti dell'arte Barocca:
Gian Lorenzo Bernini.
Autoritratto di Bernini 1623 Immagine dal web |
Oggi decorre il giorno in cui ci ha lasciato, il 28 Novembre 1680. Per cui voglio ricordarlo come colui che ha più caratterizzato l'arte, insieme ad altri di pari valore, nel periodo tra i più difficili del nostro tempo.
Sua è quella poetica che avvolge, spettacolarizza e comunica attraverso la dilatazione degli spazi, in molti campi artistici, quindi anche nella scultura e nell'architettura con le sue decorazioni pregiate.
Prenderò ad esempio pochi elementi perché tantissime sono le sue grandi opere.
Nacque a Napoli ma lavorò principalmente a Roma, che all'inizio del '600 è il centro di tutte le espressioni artistiche pronte a confrontarsi tra loro.
Lo spazio avvolgente del gruppo scultoreo, considerato tra il più indicativo dell'arte Barocca è quello che rappresenta l'Estasi di Santa Teresa.
Posta nella Cappella Cornaro in Santa Maria delle Vittorie a Roma è stata realizzata dal nostro Bernini tra il 1644 ed il 1652.
Tutta l'impostazione dello spazio ruota intorno all'estasi della Santa.
Il fulcro della scena è questo evento mistico che non dovrebbe essere raccontato né mostrato per la sua intimità ed invece qui lo vediamo completamente inventato nelle sue forme, innovativo quindi.
Santa Teresa è colta in deliquio, si vede il suo turbamento proprio nella sua fisicità cadente, che sembra accasciarsi su di una nuvola in atto di scivolare. L'angelo ambiguamente la trafigge con i suoi dardi d'amore.
Il gruppo scultoreo è avvolto da colonne e marmi dai colori brillanti, affreschi e stucchi dorati, ad indicare la preziosità.
Tutto il movimento è all'interno di una "messa in scena" che contrasta con la quiete statica dei componenti della famiglia Cornaro, posti ai lati su di soppalchi laterali pronti ad assistere alla scena del miracolo come in un teatro.
In questo modo coloro che sono proprietari del bene artistico sono all'interno della finzione scenica. Ne fanno parte fisicamente presenti, contemporaneamente nello spazio illusorio ed in quello reale.
Grandiosa opera in tutti i sensi!
Sappiamo tutti che era principalmente un grande architetto.
Le sue sculture sono un insieme di plastiche suggestioni, di grande dinamicità e sensualità. Le sue tecniche incisive di arte sono comprese ed amate.
Nella cara Roma, Bernini mostra tutto il suo spirito scenografico sul tessuto urbano, creando fughe prospettiche, vasti spazi atti alla circolazione, trionfi di fontane
Fontana del Tritone Roma Immagine dal web |
Fontana del Quattro Fiumi Roma Immagine dal web |
e soprattutto piazze come Piazza del Popolo
Piazza del Popolo Giuseppe Valadier 1811-1822 |
dove le tre vie che partono da essa formano un gioco visivo senza precedenti.
Poi abbiamo la piazza San Pietro
Immagine dal web |
Immagine dal web |
dove i colonnati avvolgono tale piazza in un recinto funzionale liturgico, emblema dell'universalità della Chiesa nel suo abbraccio materno.
Cosa altro aggiungere.
Il Barocco ama la preziosità e diventa eccessivo in seguito.
Ma questa è una storia diversa.
Con ciò concludo e vi abbraccio tutti, ciao.
Riferimenti dal privato.
Riferimenti dal privato.
Grazie del ricordo e delle belle foto ma vorrei ricordarlo anche per le opere di oreficeria sacra, le sue fusioni. Hai dimenticato un certo Palladio che opera un po' prima e che forse nel concepire gli spazio come input per incentivare la creatività.
RispondiEliminaCiao Andrea grazie del tuo intervento. Non ho dimenticato Palladio, semplicemente non è di lui che volevo scrivere, non c'entra col mio post. Vedrai che scriverò anche di lui. Abbraccio!
EliminaCara Pia, non posso che ringraziarti delle belle foto, e delle cose che scrivi per tutti noi.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sono io a doverti ringraziare per la tua sempre gradita presenza Tomaso. Ti abbraccio forte e buona serata!
EliminaVedi, io non sapevo che il colonnato di San Pietro fosse barocco. Pensa che ignorante che sono. Grazie per il bellissimo e approfondito post.
RispondiEliminaTu conosci tantissime altre cose quindi...
EliminaGrazie Mari! 😗
Un post davvero istruttivo, una lezione di arte interessante e estremamente chiara. Grazie Pia.
RispondiEliminasinforosa
Ce l'ho messa tutta dai...
EliminaGrazie di cuore Sinforosa, ti abbraccio forte e notte serena.
Post molto interessante, ben scritto e documentato molto bene.
RispondiEliminaPersonalmente non stravedo per la scultura barocca che trovo troppo carica di particolari.
Felice week end, un abbraccio
enrico
Grazie Enrico. 😘
EliminaIn realtà era il motivo per cui inizialmente non piaceva anche a me. Invece poi mi sono resa conto della differenza tra il primo periodo del Barocco ed il secondo che diviene eccessivo. Se non erro esempi e tanti sono in Sicilia. Nel secondo periodo sembra si voglia fare a gara su chi arricchisce di più, si perde così la reale intenzione di estensione spaziale, inserendo elementi decorativi oltre misura.
Post bellissimo e ben costruito, complimenti. A me piace il Barocco anche se non è il mio periodo preferito.
RispondiEliminaTi ringrazio Daniele. E qual è il tuo periodo artistico preferito?
EliminaLeggo Mirtillo e vedo che mi ritrovo obbligato a fare riferimento alle sue parole: Mi piacciono le Chiese più spoglie, più intime, più spirituali. Poi se parliamo di periodi legati a pittori amo molto gente come Dalì, Kandinsky, Picasso, Klee, Van Gogh, De Chirico, la Khalo, insomma più vicini al mio tempo fatta eccezione per Van Gogh. Attenzione parlo di preferenze non vuol dire che se vedo un Rembrandt o un Raffaello li schifo :-))) solo sono più attratto da quegli artisti che ti ho citato ed altri legati a quel periodo. Mi piace da pazzi Da Vinci lui era davvero avanti rispetto ai suoi tempi. Ok mi fermo sto facendo un commento - fiume. Ciao :-)))
EliminaDaniele mi trovo in sintonia sia con te che con Mirtillo. Non riesco a preferire in maniera drastica ad un solo stile oppure ad una sola epoca artistica. Ma comprendo il vostro gusto.
EliminaPotevi anche continuare, mi piace scrivere d'arte e starei a parlarne per ore, specie con chi desidera farlo...ahahahah...
Grazie infinite! Notte serena, ciao.
Sono tutte opere che conosco ma non ricordavo che fossero tutte del Bernini, un grande. A me il Barocco non dispiace anche se , a volte , lo trovo un pò eccessivo e penso alle tante chiese barocche molto, molto elaborate. Ecco alle chiese barocche preferisco chiese più semplici e prive di tutto quell'oro, le chiese romaniche per esempio. Però capèisco che ogni periodo storico ha avuto le sue idee e il suo stile. Saluti cari.
RispondiEliminaInfatti Mirtillo. La cosa che meno gradisco anch'io è proprio tutto l'oro esagerato di alcune opere. Però era così anche con l'arte bizantina, quindi forse è il modo in cui viene usato...
EliminaIl romanico da non confondere col romano è uno stile che rinnova l'arte precedente e la rende più fantasiosa e meno statica ed è il preludio all'arte gotica che per me è l'epoca più completa, rivoluzionaria ed elegante di tutti i tempi. Il romanico però ci regala la grandiosità della volta a crociera, conosciuta anche in precedenza, ma studiata ed adottata grazie al romanico e non è poco. Difficile confrontarle e mettere da parte una particolare epoca artistica, sono tutte valide, tutte innovative, tutte belle.
Grazie a te e ti abbraccio fortissimo!
Bel post Pia, anche per me il Barocco non è mai stato il mio genere preferito. Io il Barocco lo trovo, quasi sempre, pesante ed eccessivo. Certo questo in generale, perchè poi ci sono alcuni monumenti o edifici che appartengono a questo genere e che sono dei capolavori. Sicuramente, Mai dire Mai ! Un abbraccio, un saluto e buon fine settiman a in arrivo
RispondiEliminaGrazie Arwen!
EliminaNon hai torto purtroppo. Nell'ultimo periodo è davvero troppo pesante. Ecco perché ho preferito parlarne introducendo principalmente Bernini. Con lui è tutto elegante, misurato, mai eccessivo, morbido, a volte sensuale.
Mai dire mai...eheheheh...Hai ragionissima! 😉
Buon fine settimana a te e notte serena!
Grande esponente il Bernini.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Verissimo Vincenzo. Un grande esponente, senza dimenticare il suo quasi antagonista Borromini eh! Diverso e leggermente più violento ma di uguale, insuperabile talento. Buona notte, ciao.
EliminaCara Pia che dire? Davanti a tanta magnificienza le parole non bastano... Bernini ha una eleganza e finezza che non trovo in tante altre opere barocche e... non amo molto, perché le trovo eccessive e pompose. Grazie per questo tuo omaggio, che ho molto apprezzato.
RispondiEliminaBuon weekend, Stefania
Bravissima Stefania.
EliminaConcordo con le tue parole oltre ad aver compreso perfettamente l'indirizzo del mio articolo. Grazie! Buon Week end. 😗
Chiedo scusa per la mia magnificenza con la i, ogni tanto il dito va dove vuole. Di nuovo buon sabato.
RispondiEliminaMa di che scrivi, io non ho visto niente tranne il tuo cuore. Grazie Stefy. Idem. 😘
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