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La libera espressione...esiste?




Ma secondo voi siamo ancora liberi di pensare?
Di esprimere ciò che vogliamo verbalmente o con la scrittura? 
Magari disegnando, costruendo strutture, elaborando sculture ed opere di ogni genere?
Ho notato enormi differenze nell'accettare le nostre espressioni libere.
Ogni parola viene recepita ed interpretata non nel modo corretto. 
Persino le nostre azioni, se osservate con insistenza,  posso indurre ad erronee interpretazioni.
Nell'arte sembra, invece, maggiormente accettata.
Interpretata anch'essa, certo. Ma siccome il significato è personale e l'artista, a volte, lascia il libero arbitrio del "suo" (inteso come opera d'arte) intrinseco senso, viene tollerato anche senza riserve.
Quindi meglio parlare, scrivere, agire, costruire, disegnare...ecc. oppure non vi è libertà?
È forse solo illusione? 

Magari c'è chi si fa trasportare dalle mode di pensiero.
Negli ultimi tempi vedo il ripetersi delle discussioni, tutte uguali. 

Voi che significato date alla parola libertà? Avete paura di esprimere in modo totale la vostra opinione? O vi appoggiate ai vari gossip di rete? 

Esiste ancora la libertà d'espressione e di pensiero? 
O tutto può essere riletto, interpretato, frainteso, denunciato...o magari anche tutto ciò è libertà? 
Forse dobbiamo stare attenti ed adeguarci ai tempi? 
Oggi puoi esprimere questa cosa e domani non più? 

Cos'è la libertà? In cosa consiste? 
Bisogna rispettare delle regole o non averne? 

Beh per me il rispetto viene prima di tutto. 

Ma se le regole sono errate? 
Boh! 
Attendo le vostre opinioni e grazie a tutti. 
Ciao. 



Jackson Pollock
Number 31
1950 

Commenti

  1. Io penso che oggi -al di là di quello che si dice: siamo tutti schiavi, siamo tutti omologati ecc...- c'è la vera libertà, ma ovviamente sta a chi si sente libero davvero, a chi vuole davvero esprimerla.
    Gli altri? Massa :)

    Moz-

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  2. Cara Pia, un quadro di un labirinto, rappresenta che cosa è la vita, dove svincolarsi
    diventa sempre più difficile e con amarezza spesso accettiamo.
    Qualcuno riesce a ribellarsi per assaporare le vera libertà.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

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    1. Bella questa tua immagine sul labirinto della vita Tomaso.
      Accettare con consapevolezza è comunque libertà ma anche ribellarsi per migliorare secondo me.
      Grazie infinite, buona giornata con un grosso smack.

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  3. Ciao Pia la libertà e'sempre positiva.
    Abbiamo il diritto di esprimere il nostro pensiero ,se poi questo viene male interpretato non è colpa nostra e dobbiamo sentirci liberi di agire secondo coscienza purché il nostro pensiero non danneggi chi la pensa diversamente da noi.Un esempio,oggi si parla e si scrive molto di Eutanasia,i cattolici sono contrari che si possa decidere del nostro fine vita
    In piena libertà loro possono vivere male o bene senza imposizioni, ma chi la pensa diversamente ha il diritto di agire secondo il suo volere e questa libertà deve valere per tutte le scelte personali che coinvolgono la propria persona,come l'aborto,i matrimoni da persone della stesso sesso e le adozioni.
    Un caro saluto fulvio

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    1. Hai toccato argomenti molto seri ed importanti Fulvio.
      Difficile qui comprendere dove sia la giusta scelta di libertà. Siamo diversi ed il suo rispetto (verso la diversità di pensiero) dovrebbe prevalere su tutto credo.
      Un forte abbraccio e grazie.

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  4. Sarà perché sono della generazione della contestazione del "77 dove le donne si liberavano dagli antichi condizionamenti ma sta di fatto che mi sono sempre sentita libera dalle convenzioni.
    Sono questa persona adesso che ho superato i sessanta, così come ero allora a venti, trenta e via discorrendo.
    Quasi quarant'anni fa ho sposato un uomo non italiano, adesso è normale, allora un po' meno.
    In vita mia non mi sono mai truccata.
    Non ho mai portato scarpe col tacco o gioielli, pur avendone parecchi. L'ultima volta che sono stata da un parrucchiere è stato quando avevo diciotto anni, nemmeno per il matrimonio ho adoperato trucchi o pettinatura particolare.
    Non ho mai tinto i capelli e li porto tutt'ora in una lunga treccia.
    Che dire, amo l'essenzialità, la femminilità che sgorga dalle parole, dai gesti, dalla capacità di confronto con uomini e donne, dalla fiducia negli altri e dal rispetto per ciascuno, sia esso "importante" o meno. Amo essere apprezzata per quello che trasmetto da tutto il mio essere che è questo. Se poi "non piaccio" fa niente, l'importante è sentirsi bene con sé stessi.
    Purtroppo vedo molte donne che si piegano ad altre schiavitù rispetto a quelle che potevano esserci ai miei tempi: l'apparire, l'essere perfette esteriormente, l'essere tutte uguali e questo è un po' una delusione.
    Evviva la libertà di espressione, di essere, sempre.
    sinforosa

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    1. Hai vissuto uno dei periodi più belli e contestati della vita cara Sinforosa. Ti ha donato ciò che sei, una bellissima persona che ha stima in se stessa e negli altri.
      Grazie per il tuo personale senso di libertà descrittoci. Un tantino mi ci riconosco...😉
      Speriamo che in tutte le cose negative di oggi ci sia un giorno qualche cambiamento. Magari le tue parole, per chi legge, potrebbero aiutare, chissà.
      Grazie di cuore Sinforosa e ti abbraccio fortissimo. Ciao.

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  5. Credo nella libertà di espressione e di parola, ma non deve mai prevaricare l'altro, la nostra libertà finisce dove comincia quella delle altre persone. Purtroppo in questi ultimi tempi, tutti si sentono autorizzati a dire e fare
    tutto quello che gli passa per la testa, senza preoccuparsi di danneggiare gli altri. Abbiamo il diritto di esprimere il nostro pensiero e dovremmo essere liberi di agire secondo coscienza ma questo non deve mai danneggiare chi la pensa diversamente da noi.
    Buona serata Pia, un abbraccio, Stefania

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    1. Verissimo quel che scrivi Stefania.
      Dobbiamo stare molto attenti nell'esprimere liberamente i nostri pensieri. Potrebbero far male senza che noi ci accorgiamo di nulla, anche se non volevamo.
      Buona giornata carissima, ciao e grazie.

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  6. Ciao Pia, la scelta di Pollock è perfetta, cercava la propria identità nella libertà espressiva (artisticamente) ma in fondo libero del tutto non lo è mai stato.
    Difficile, se non impossibile, dare una risposta, possiamo sentirci liberi se siamo in grado di dire, agire e comportarci senza pensare al giudizio altrui, la libertà in senso assoluto esiste? Ognuno di noi ha una "visione" della libertà e di conseguenza ne da una descrizione di parte.
    Un abbraccio, buona serata.

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    1. Caro Romualdo, secondo me nessuno è completamente libero. Però Pollock ci è andato molto vicino. 😉
      Infatti. Tutto il tuo commento è dimostrato dalle bellissime testimonianze degli amici in questo post.
      Ricambio l'abbraccio ed aggiungo un bacio.
      Ciao e grazie.

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  7. Pollock Pia, sei stata grandiosa.
    Io ritengo che la libertà, sia al giorno d'oggi una parola abusata per cui stia perdendo tutto il suo valore.
    Ci arroghiamo il diritto di dire sempre la nostra e i social sono una "brutta" cassa di risonanza.
    In linea di massima penso che sia un mio diritto esprimermi in piena libertà almeno fino a quando non invado il campo della libertà altrui.
    Un bacio.

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    1. Mari cara grazie. Pollock ci unisce sempre tanto eheheheh...
      Vero. I social fanno in modo che la libertà, se usata male, possa distruggere. Invece bisognerebbe costruire senza invadere quella altrui. Scelte...sempre e soltanto scelte intelligenti.
      Bacissimi infiniti a te, buon Mercoledì!

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  8. Concordo con quello che scrive MikiMoz.
    Buon mercoledi.

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    1. Miki ha espresso in poche parole l'essenziale e non sbagli a concordare con lui.
      Grazie infinite Giancarlo, ciao e buon Mercoledì a te.

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  9. La libertà c'è (di pensiero, o forse meglio di pensare, perché per il resto non siamo liberi) ma non tutti ne vogliono usufruire e non tutti sono capaci di affrancarsi da una superficialità oramai acquisita, superficialità che porta ad esprimere e condividere solo concetti elementari e di pancia attaccando quindi scriteriatamente e con veemenza altre opinioni sempre di pancia ma di segno opposto alla propria nonché discorsi, analisi e pensieri più complessi ed evoluti. L'arte non viene spesso attaccata perché si crea, oggi, intorno all'artista scomodo una coltre d'oblio che la rete è capacissima di realizzare. Per il resto non credo che l'arte sia meno colpita perché ciascuno la interpreta come vuole, o almeno, questo non vale per me visto che le poesie che scrivo sono per la stragrande maggioranza sociali, trattano temi precisi e non si può scappare dal contenuto della poesia, scappare nel senso di volerla interpretare diversamente da un contenuto che è evidentemente e chiaramente espresso ed al quale non puoi sottrarti.

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    1. Molto giusto Daniele. Anche a me non piace la superficialità nelle opinioni che spesso si esprimono anche nei post sui blog. Piuttosto me ne resto in silenzio perché è inutile se so che non cambieranno idea e comunque rispetto sempre i pensieri altrui, nonostante per me siano errati.
      In quanto all'arte, quel che ho scritto ed intendevo è che a volte l'artista non spiega il suo pensiero chiaramente e si interpreta la sua opera in modo errato. Chiamasi "furbizia artistica"...ahahahahah...ovviamente sto scherzando...😁
      Questo fa sì che sia difficile attaccarlo per contraddirlo con una conseguente approvazione a volte indiscussa.
      Con la poesia può capitare se è ermetica, per esempio.
      Ma nel tuo caso proprio no. Sei duro, schietto e sincero (e mi ricordo il nostro Vince) per cui "tanto di cappello". Abbraccio e grazie del tuo intelligente commento. Ciao.

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  10. Oggi si cerca di omologare anzi di normalizzare tutto e, purtroppo, bisogna aggiungere che anche la ricerca del politically correct a tutti i costi ha prodotto i suoi danni. Quindi direi che è più difficile riuscire ad esprimersi liberamente però non bisogna mai smettere di provarci.

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    1. Vero Nick.
      Mai smettere di essere sinceri e liberi.
      Grazie e buon Giovedì. 😚

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  11. Una bella domanda....liberi di pensare se si vuole, sì....però il saper pensare non è così scontato. E' basilare essere consapevoli che i nostri pensieri, spesso sono influenzati dall'esterno e quindi non sono del tutto nostri. Riceviamo condizionamenti da tutte le parti fin dall'infanzia e di questi condizionamenti dobbiamo liberarci, se vogliamo pensare con la nostra testa e con il nostro cuore....
    Un bel post!
    Un caro saluto e grazie per la visita!

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    1. Bravissima Giovanna!
      Concordo su tutto e ti abbraccio.
      Grazie a te di essere qui. Ciao.

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  12. Io penso non esista una vera libertà d’espressione, quando cerchi di uscire dai “canoni tradizionali” se non sei un vero genio o non sei catalogabile, sei subito stroncato, deriso o si distorce ciò che scrivi o realizzi.
    Felice giornata, un abbraccio
    enrico.

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    1. Hai scritto qualcosa su cui tutti dovrebbero riflettere caro Enrico.
      Specie per chi è allergico alle omologazioni.
      Quindi quanto difficile è la libertà d'espressione?
      Buon Giovedì e grazie del tuo interessante contributo. 😙

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  13. Purtroppo una vera libertà d’espressione non esiste ancora, questo vale anche nei Paesi cosiddetti "democratici". Nel 2019 la libertà fa tanto paura, soprattutto ai potenti del mondo.
    Saluti a presto.

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    1. Mamma quanto è giusto ciò che hai scritto!
      Ti abbraccio Vincenzo e ti ringrazio. Alla prossima. 😚

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  14. ci provo cercando di essere più obiettivo con me steso che posso.
    ci sono tante libertà ma escluderei quelle che io non ci posso far nulla
    la politica, e tutte le istituzioni...
    il casa la mia libertà è limitatissima e solgo dire:
    - comanda mia moglie finché sono vivo io
    la mia libertà inizia quando lascio casa e mi dedico al mio lavoro menager agricolo forestale. Sul mio PIK in giro per i miei campi e boschi con il da fare e far fare. Il profumo delle abetaie e dell'umido delle faggete mi aprono al vero valore della libertà. Chi vive troppo di media e poco di propria obiettività gode di poca libertà secondo me. Non male come motivo di provocazione intellettuale.

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    1. "Chi vive troppo di media e poco di propria obiettività gode di poca libertà secondo me"... ecco, questa è una fantastica lezione per tutti, me compresa.
      Bello il modo di vivere la tua libertà!
      Grazie di cuore Andrea e benvenuto tra noi!
      Buona giornata, ciao.

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  15. Io mi sento abbastanza libera di esprimermi e di agire. Forse ci facciamo influenzare dalle mode, dai social più che altro. Da Fb dove, quando scrivi qualche cosa, a volte tutti ti danno addosso (per questo non scrivo niente su Fb, perchè lì non mi sento libera ma piuttosto criticata). Quando , invece di esprimerci come vogliamo, ci facciamo influenzare dai social, quella non è libertà ma è un seguire le masse e a me non sta bene. Per me libertà è agire come credo ma , importante, il mio agire non deve danneggiare gli altri. Gli altri hanno il diritto di essere sempre rispettati
    se manca questo, non è libertà ,ma inciviltà !! Saluti.

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    1. Per fortuna non uso Facebook però credo che, chi più chi meno, ogni social abbia le sue pecche.
      Agire come scrivi può essere la cosa giusta.
      Liberi e rispettosi senza danneggiare nessuno...ma a volte si sbaglia senza volerlo. Comunque l'importante è provarci.
      Buon pomeriggio e sera. Grazie Mirtillo.

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