II° Parte: Villa d'Este in Tivoli. Gli Appartamenti Privati.
Tra le cose che più amo è scoprire il modo in cui vivono e di cosa desiderano o desideravano circondarsi i personaggi illustri, oltre che noti, della nostra storia.
Ecco perché quando entro nei palazzi d'epoca e non, che siano castelli, costruzioni di abitazioni o ville, mi soffermo più del dovuto, provocando sbuffi ed evidenti infastidimenti nelle persone che mi accompagnano...eheheheh...
Il fatto è che non è facile. Bisogna immedesimarsi al loro modo di vivere, al tempo storico, ai gusti artistici e culturali, assolutamente complicato per chi non ha la giusta e completa preparazione su cosa stiamo cercando di conoscere ed ammirare.
Il più delle volte esco via arrabbiata perché non ho compreso tanto, per cui, solo nel mio piccolo studio leggo ed analizzo ciò che mi ha scosso e non ho capito.
Lo faccio sempre... e per questo perdo molto tempo, a volte abbandonando o tralasciando i mie compiti e doveri.
Lo so, sono imperdonabile.
Ma chi mi ama mi sopporta e supporta volentieri. 😉
Lo faccio sempre... e per questo perdo molto tempo, a volte abbandonando o tralasciando i mie compiti e doveri.
Lo so, sono imperdonabile.
Ma chi mi ama mi sopporta e supporta volentieri. 😉
La stessa cosa mi è capitata in questo luogo.
Nel continuare il mio percorso che ho già intrapreso nel post precedente (se volete leggerlo cliccate qui) mi addentro nelle stanze del Cardinale Ippolito II.
Non so se sto facendo il giusto percorso, però la prima stanza credo sia quella precedente alla stanza da letto dell'importante proprietario.
Sembra che le pareti di alcune camere un tempo fossero tappezzate di arazzi.
Infatti le troviamo spoglie nella parte inferiore ma grandemente decorate nelle zone superiori oltre al soffitto.
Persino le parti che attorniano porte e finestre sono affrescate in maniera mirabile.
Quindi tornando all'anticamera, ciò che colpisce maggiormente sono gli stemmi, quattro motivi araldici in stucco che rappresentano un'aquila bianca coronata su di un ramo di pomi dorati.
Mentre intorno vi sono figure rappresentanti le 16 Virtù.
Il tutto per onorificare il grande Ippolito II.
Le decorazioni sono state realizzate a partire dalla Primavera del 1568 da tutti gli artisti guidati da Livio Agresti.
Su quattro cartelle mistilinee è riposta la volta a padiglione ed intorno, su campiture a grottesca con fondo bianco,
vi sono decorazioni che fondono il gusto antico con figure dall'espressione capricciosa e fantastica.
All'interno degli ovali si vedono paesaggi ispirati alle antichità tiburtine.
nella parte centrale del tutto vi è lo stemma del Cardinale Ippolito sorretto da putti.
Non so se sto facendo il giusto percorso, però la prima stanza credo sia quella precedente alla stanza da letto dell'importante proprietario.
Sembra che le pareti di alcune camere un tempo fossero tappezzate di arazzi.
Infatti le troviamo spoglie nella parte inferiore ma grandemente decorate nelle zone superiori oltre al soffitto.
Persino le parti che attorniano porte e finestre sono affrescate in maniera mirabile.
Quindi tornando all'anticamera, ciò che colpisce maggiormente sono gli stemmi, quattro motivi araldici in stucco che rappresentano un'aquila bianca coronata su di un ramo di pomi dorati.
Mentre intorno vi sono figure rappresentanti le 16 Virtù.
Il tutto per onorificare il grande Ippolito II.
Le decorazioni sono state realizzate a partire dalla Primavera del 1568 da tutti gli artisti guidati da Livio Agresti.
Su quattro cartelle mistilinee è riposta la volta a padiglione ed intorno, su campiture a grottesca con fondo bianco,
vi sono decorazioni che fondono il gusto antico con figure dall'espressione capricciosa e fantastica.
All'interno degli ovali si vedono paesaggi ispirati alle antichità tiburtine.
nella parte centrale del tutto vi è lo stemma del Cardinale Ippolito sorretto da putti.
Nella stanza da letto di grande effetto è la parte della soffittatura a cassettoni, con stemmi dorati.
L'ambiente successivo sembra che fosse dedicato allo studio.
Accanto ai sempre presenti medaglioni ispirati alla mitologia tiburtina, troviamo stavolta 12 figure che rappresentano le corporazioni di arte e mestieri di Tivoli, ma il pittore è
Emilio Notte, artista del Novecento.
Si chiama Sala delle Arti e dei Mestieri.
Quindi accanti al Tibur Superbum che sfoglia il libro degli statuti civici si vedono anche Falegnami, Muratori, Fabbri, Asinari, Carrettieri, Ortolani, Calzolai, Mercanti, Sarti, Mulinari, Macellai, Buttari.
Sembra che i personaggi rappresentati siano veramente coloro che ho nominato, con i loro mestieri, abitanti in Tivoli nel periodo della loro realizzazione.
Chiedo scusa per il video poco chiaro, ma sommariamente vi vede.
Nella parte più riservata dell'appartamento troviamo la Superba Cappella.
Oltre duecento scusi si fece elargire, per questa magistrale opera, Federico Zuccari.
Fu personalmente affrescata e decorata da lui, con pochi aiuti, tra il 1568 ed il 1572.
Realizza una illusionistica architettura di paraste ioniche scanalate su di un basamento di marmi policromi, mentre nelle nicchie si ergono quattro profeti e due sibille.
Al centro della volta ammiriamo la bellissima
Al centro della volta ammiriamo la bellissima
"Incoronazione della Vergine",
tutto intorno altre scene mariane.
Sopra l'Altare tra decorazioni in stucco appare al centro
"Dio in Gloria con un coro di angeli musicanti".
L'Altare aveva inizialmente opere sull'Annunciazione commissionate nel 1568 a Livio Agresti ed in seguito, nel 1571,
a Giovanni de' Vecchi.
Venne poi sostituita con la copia della
"Madonna della Ghiara"
eseguita nel 1573 da Giovanni Bianchi su disegno di Lelio Orsi.
Sembra che sia stata protagonista nel 1596 di un evento miracoloso.
Da qui una piccola pausa per ammirare l'esterno ed il panorama affacciandoci sul terrazzo.
Prezioso questo momento, come un profondo respiro.
Alcune immagini le ho già postate, ora le altre.
tutto intorno altre scene mariane.
Sopra l'Altare tra decorazioni in stucco appare al centro
"Dio in Gloria con un coro di angeli musicanti".
L'Altare aveva inizialmente opere sull'Annunciazione commissionate nel 1568 a Livio Agresti ed in seguito, nel 1571,
a Giovanni de' Vecchi.
Venne poi sostituita con la copia della
"Madonna della Ghiara"
eseguita nel 1573 da Giovanni Bianchi su disegno di Lelio Orsi.
Sembra che sia stata protagonista nel 1596 di un evento miracoloso.
Da qui una piccola pausa per ammirare l'esterno ed il panorama affacciandoci sul terrazzo.
Prezioso questo momento, come un profondo respiro.
Alcune immagini le ho già postate, ora le altre.
Anche a me piace scoprire le ville dove vivevano i signori di una volta, hanno tutte al loro interno dei piccoli tesori. Villa d'Este è una meraviglia, complimenti per le foto. Spero, prima o poi di avere l'occasione di visitarla anch'io , che abito piuutosto lontana da lì. Buona domenica.
RispondiEliminaGrazie Mirtillo!
EliminaVero Mirtillo e se proviamo a concentrarci sembra di assistere ad un loro incontro...😀😉
Dovresti visitarla, a me ha entusiasmato...non si vede vero!?!? 😁
Buona Domenica, ciao!
Cara Pia, grazie di questo interessante post, è bello vedere come vivevano i signori di un tempo.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Vero. È molto affascinante!
EliminaBuon fine settimana a te, grazie Tomaso!
Che luogo incantevole, in ogni vialla, palazzo o castello si trovano tesori che parlano della grandezza di quel tempo. Grazie per questa visita virtuale, chissà che un giorno riesca ad andarci. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
È proprio come scrivi Sinforosa.
EliminaAnche nei nuovi tempi si notano tante cose sui padroni di casa. 😉
Bacio e notte serena. Grazie!
Io l'ho visitata, veramente fantastica.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Mi fa molto piacere che condividi per esperienza.
EliminaGrazie Vincenzo, abbraccio e sogni splendidi!
Anche io ci sono stata e mi è piaciuta tantissimo :) tutto quel verde **
RispondiEliminaL'unica cosa che mi è dispiaciuta è che ci siamo andati proprio in estate e non puoi capire il caldo :O
Sembra un luogo paradisiaco Paola, hai ragione.
EliminaPerò col caldo non va bene...dovresti tornarci con un clima diverso.
Nel mio caso il tempo è stato meraviglioso. Fresco e luminoso, una goduria.
Abbraccio forte Paola, grazie! 😗
Mi piacerebbe visitare questi posti, in genere tutti i posti che presentano preziose lavorazioni come queste stanze, insieme ad una fine intenditrice come te. Basterebbe anche che tu stessi il silente osservazione, inquadrata dentro certa stanze che sanno di storia e di bellezza per avere l'atmosfera giusta. Pensa poi se tu fossi leggiadramente vestuta come le dame di allora, con le loro maniche a sbuffo e le "vestimenta" leggere ondegianti al tiepido venticello delle colline tivolensi. Ci sei? Allora gira lo guardo intorno e dimmi se vedi quello che immagino io. Dai!
RispondiEliminaAltroché Vincenzo! Un sogno!
EliminaGrazie e buona Domenica delle Palme! 😍
Cara Pia, sono incantato dal video e dalle altre bellissime foto, queste ville sono il patrimonio di tutti noi.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ti ringrazio Tomaso. Mi fa piacere che ti sia piaciuto tutto, anche il video. È per questo che ne scrivo, tutti devono conoscere le bellezze della nostra terra.
EliminaAbbraccio e bacio a te, buon pomeriggio!
Bel post che mi ero persa. Anche a me piace visitare i palazzi e le ville, ma dopo un po' mi annoiano gli interni, invece resto sempre estasiata dagli esterni. Come siamo diverse noi due ;)
RispondiEliminaMari io proprio non mi annoio mai, in nessuno caso...eheheheh...
EliminaNon siamo diverse, abbiamo interessi diversi.
Bacio magnifica sorella! ❤
Post degno di una storica dell'arte. Belle immagini ma soprattutto molto interessante il contenuto che ci ha fatto entrare dentro le stanze di questa meravigliosa villa.
RispondiEliminaHo scritto di ciò che ho visto, tutto qui.
EliminaNei vecchi post e nei prossimi, spero tu non te li perda.
Grazie di essere passato e delle tue belle parole Daniele.
Abbraccio!
Amo i musei e i palazzi antichi ma non ho mai visitato villa Adriana detta anche villa Tivoli .
RispondiEliminaCome te quando visito questi luoghi mi piace soffermarmi e ammirare con calma i capolavori esposti, non mi lascio condizionare da chi sbuffa impaziente, se hanno fretta vadano pure avanti. Bel post e belle immagini!
Auguro a te e ai tuoi cari Buona Pasqua.
Buonasera Joanna.
EliminaVilla Adriana (oltre alle cascate che mi è stato suggerito in uno scorso commento da un grande e speciale amico) sarà la mia meta la prossima volta che visiterò Tivoli.
Sono due cose completamente diverse e bisogna assolutamente conoscerla.
Brava! Brava! Brava! Non lasciarti mai condizionare da chi sbuffa, ahahahahah... 😉
Grazie, mi fa piacere che tu abbia gradito, alla prossima allora, non perderti il post di domani.
Abbraccio forte e buona Pasqua anche a te ed alla tua famiglia! Ciao.