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I° Parte: Villa d'Este in Tivoli



Arrivare in questo luogo è stato sorprendente.
Sentivo spesso parlare di questa frazione romana dove la sua bellezza è riportata in diversi scritti.
Speravo un giorno di poterla visitare ed improvvisamente si è presentata l'occasione.
Non è facile per me visitare luoghi ed ammirare dal vivo ciò che conosco leggendo ed attraverso i media e quando accade esulto. In questo caso a maggior ragione, visto il valore artistico che essa possiede, tra ville, giardini, chiese, siti storici ed archeologici di gran valore.


Anche se il tempo è stato poco sono riuscita a raggiungere la mia meta che, in questa occasione, è stata la meravigliosa

Villa d'Este  




e la cittadina è 

Tivoli




Le mie foto qui riportate sono tutte dall'interno del loggiato e le sue diverse vedute. 







Oggi Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Fu eretta su di una precedente villa d'epoca romana che però era diventata già sede di un convento di benedettini accanto 
alla Chiesa di S. Maria Maggiore ora curati dai francescani.
Il merito della sua progettazione è del 
Cardinale Ippolito II d'Este
figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia, che arrivò a Tivoli grazie a Giulio III, che volle ringraziarlo per averlo appoggiato nella sua  elezione al soglio pontificio, nominandolo governatore a vita di Tivoli.
Dovendo abitare nel convento decise di trasformarlo in una villa simile a quella che già stava facendo ergere al Monte Giordano di Roma ma più piccola ed accogliente. Per fare ciò chiamò l'architetto Pirro Ligorio che la progettò, mentre la sua realizzazione conclusasi  è dovuta all'architetto di corte 
Alberto Galvani aiutato da una vasta schiera di artisti, tra pittori, scultori ede artigiani.
Sorse quindi sulle colline tra i meravigliosi uliveti della 
"Valle Gaudente" di Tivoli.
La solenne inaugurazione avvenne nel Settenbre del 1572, poco prima della morte di Papa Gregorio XIII.  

Tralasciando altri particolari storici, ci inoltriamo, dopo l'entrata, nel cortile. 
Qui troviamo la prima opera scultorea dedicata
 all'undicesima fatica di Ercole
Così facendo il Cardinale Ippolito II fa ben comprendere la sua preferenza nei confronti di questo personaggio mitologico che ritroviamo in molti punti di tutta la villa. 
L'Arco di trionfo è stato realizzato da Raffaello Sangallo mentre i rilievi stuccati sono di Curzio Maccarone ed è la rappresentazione della sorgente di acqua rivellese che dal colle di S. Angelo discende nell'agro tiburtino. 
Nella parte sottostante vi è distesa la meravigliosa Dea Venere che fuoriesce dall'acqua finendo nella vasca sottostante, in realtà un sarcofago. Il tutto risale all'arte romana in epoca compresa tra il II-III sec. d.C. 
Quindi ecco a voi 

La Fontana di Venere





Per ora concludo qui e vi aspetto il prossimo Sabato per ammirare l'interno con le bellissime stanze del palazzo. 

Grazie a tutti ed alla prossima. Ciao.

Le immagini sono di mia proprietà. Vietata riproduzione, solo su autorizzazione.

Commenti

  1. Non sono mai stata a Tivoli e non sapevo nulla della sua storia. Davvero importante il tuo ritratto e grazie per averci raccontato parte di cotanta bellezza e per le foto splendide. Bacio.

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    1. Ciao Mariella.
      Tivoli è molto bella ma per visitarla tutta bisogna avere tempo.
      Sicuramente dovrò tornarci per ammirare molte altre cose di quel luogo. Spero al più presto. Se vuoi possiamo farlo insieme. Bacio a te e buona Domenica! 💙💚💛💜💖

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  2. Sei molto carina, lo sapevo. Di cosa ti lamenti, brutta?
    Oltre tutto come fai a tenere tutte quaste informazioni sull'arte victo che hai una capocia abbastanza piccola?
    A Tivoli ci sono andato spesso, mi piaceva l'aria spensierata che si respirava, ma forse era la gioventù, stai a vedere.
    La prima volta ci sono stato con una ragazza e non ho visto niente, solo la ragazza. Poi ci sono tornato coi miei amici:
    allora mi sono reso conto di quanto fosse bella.
    Eh sí, sti cardinali....se li sapevano scegliere bene i posti dove abitare.

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    1. Grazie Vincè. Testa piccola ma cuore enorme...è tutto lì.
      Vero l'aria e la natura sono particolarmente deliziosi, il paesaggio con i suoi ulivi...
      Certo che trovare una ragazza più bella di Tivoli ce ne vuole, sei stato fortunato...eheheheh...
      Cardinali, vescovi, papi, l'intera Curia sa ciò che fa...
      Ti abbraccio forte, ciao!

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  3. cara Pia, mi hai ricordato una bellissima escursione a Tivoli di qualche anno fa: anch'io rimasi affascinato, soprattutto dalle cascate dell'Aniene e dal parco naturale dove nasce il fiume; indimenticabile.
    Un abbraccio

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    1. Perfetto Luigi, non ho visto tutto ciò per la scarsità di tempo. Come ho scritto già , dovrò tornarci.
      L'Aniene ha una grande importanza per i giardini della Villa ma ne scriverò più in là.
      Ti abbraccio forte e grazie!

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