Lunedì in Arte: Giotto - Compianto del Cristo morto
Arte e rappresentazione artistica non hanno mai perso valore per me. Ma negli ultimi anni noto come non venga più compresa in modo completo.
Molti dei nuovi artisti o di chi si reputa tale, ha una formazione che si limita alla conoscenza, magari molto approfondita, di qualche personaggio famoso che più si gradisce, tralasciando secoli e secoli di cultura e valore della cultura artistica di cui si conoscono solo limitate nozioni.
Eppure se torniamo indietro nel tempo, noi del periodo trecentesco sappiamo molto bene di letteratura, con Petrarca, Boccaccio e l'immenso Dante. Ma di pittura, architettura, scultura ci si limita alla conoscenza superficiale che non dovrebbe essere, anzi.
Mi stupisco, a volte, di come si metta in risalto, ad esempio, ogni risvolto artistico del Caravaggio oppure del Michelangelo. Ma se andiamo proprio a cavallo del '200 e '300, di pittura conosciamo poco o magari le storielle, a volte di dubbia veridicità, che ci arrivano a noi dal passato. Conosciamo magari solo quelle o poco più e indichiamo un artista per quel particolare, magari inventato, racconto, facendo mostra della nostra conoscenza profonda che in realtà non c'è.
Un preambolo molto lungo, mi scuso per questo mio sfogo, ma necessario per comprendere quanta ignoranza esiste (e non solo in pittura, architettura, ecc.) in certi ambititi formativi o di semplice conoscenza.
Tornando al '300, nel campo artistico ci furono delle strabilianti novità che inondarono l'arte e le sue caratteristiche. Gli artisti avevano assimilato abilità pratiche portentose nel campo pittorico che per la maggiore, in precedenza, erano rappresentazioni duecentesche di tipo bizantino. Le tecniche erano di staticità e ricchezza, in quei dorati che simboleggiavano regalità e maestosità.
Uno dei primi a conoscere alla perfezione quelle tecniche era il nostro amato Cimabue. Ma aveva già in serbo di modificare alcune peculiarità, cercando innovazione in quel campo. E come sappiamo, fu merito suo la scoperta di un talentuoso innovatore che avrebbe, ai tempo, rivoluzionato ogni cosa.
Qui sappiamo che, e qui ci affidiamo in parte alla leggenda ed a tutti i racconti che ci arrivano su di loro, Cimabue vide disegnare un giovanissimo uomo e fu sorpreso per la sua bravura nel riportare fedelmente sul foglio le fattezze di una pecora, tanto da chiedere all'istante al padre di poterlo avere nella sua bottega.
Sto ovviamente parlando di Giotto.
Lui fu un artista stupefacente nel riprodurre la realtà così come si mostrava e per di più così giovane, inizialmente senza culture tecniche o studi, ciò davvero era una dote straordinaria.
Quindi immaginatevi come potesse essere diventato col tempo, la sua bravura era immane. Oggi mi stupisco ancora osservando i suoi lavori.
Ma l'attenzione mi cade soprattutto sui cicli degli affreschi della Cappella degli Scovegni a Padova, in particolare sul bellissimo "Compianto su Cristo morto".
Pensando all'epoca ed a come si mostravano le opere pittoriche, qui ci troviamo davanti a qualcosa di futuristico, come guardare un racconto, vedere un film con sequenze di emozioni e movimenti, tutti visibili e colmi di pathos. Davanti ai nostri, e soprattutto loro occhi, ci troviamo davanti allo svolgimento di un forte dramma che vive, unendosi in maniera travolgente, sia in cielo che in terra.
Sacro e Profano si unisco in modo tale che quest'ultimo acquisisce un valore potente ed alto tanto da sopraffare il primo. Questo perché Giotto fa in modo che proprio il Profano, superando il Sacro, acquisisca immensa serietà e dignità.
È la rappresentazione massima di un dolore che accomuna cielo e terra senza alcuna separazione. Tutto poi ben inserito nello spazio che qui ha in sé profondità descrittiva e vera.
Un capolavoro talmente immane da far rimanere senza parole e fiato noi, figuriamoci chi non vedeva nulla di simile ai tempi.
Mi fermo qui e vi lascio con questo strabiliante affresco. Ammirate tutto in sequenza, osservando volti, posizioni e movimenti. Mi emoziona solo a scriverlo!
Grazie a tutti, ciao.
Immagine dal web |
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