Lettera di protesta alla Curia salernitana.
Sono stata a Salerno qualche giorno fa.
Ho avuto modo di ammirare alcune zone storiche molto belle della città e ve ne parlerò nei prossimi giorni ma...
Questa è più una lettera di protesta perché ciò che mi è accaduto l'ho trovato molto sbagliato e poco rispettoso nei confronti di chi ha fede.
Mi chiedo che senso ha non fare entrare le persone in una cattedrale come il Duomo di Salerno. Volevo far visita e ammirare anche la bellissima struttura ma mi è stato rifiutato il passaggio perché si poteva entrare solo se c'era una funzione religiosa. Vietato entrare liberamente ai non residenti tranne nel caso di ascoltare la messa che sarebbe iniziata alle 19.00 di sera. Ovviamente se si pagava il biglietto per il percorso artistico non ci sarebbe stato alcun problema.
Sono basita. Se voglio entrare per salutate il Signore non mi è possibile farlo? Specie se il giorno in questione capita di Domenica?
Forse è meglio che si sappia. Ma chi leggerà la mia protesta? Il mio sdegno?
Ditemi, sto sbagliando?
Mi fermo qui e vi ringrazio di avermi letta.
Ciao a tutti.
Bisogna protestare su un giornale nazionale e alla TV. Diffondere la protesta se si vuole che qualcuno se ne accorga. Purtroppo sta diventando accettabile far pagare per tutto. Coraggio!
RispondiEliminaHai assolutamente ragione Cesare. Se ne avessi la possibilità lo farei eccome.
EliminaMa si ha paura di offendere e si è sempre di parte purtroppo.
Grazie di cuore! ❤️
Credo che il problema si stia diffondendo un pò in tutta Italia. Per entrare nel Duomo di Milano serve il biglietto (da quando hanno messo questa regola, non ci sono più entrata , pur essendoci passata davanti tante volte. Già c'erano i controlli e la coda per entrare, anche la coda per fare il biglietto !!!)Ma la stessa situazione ho trovato a Venezia, Firenze...In alcune chiese, se vedo che c'è il ticket, non entro più, a meno che non ci tenga per motivi artistici. Se è solo per pregare, vado in una chiesa più modesta ma senza ticket. Ciaoo
RispondiEliminaIo credo che sia altamente sbagliato. E che se tutto facessero come te sarebbe più che giusto. È come se per salutare Gesù dovessimo pagare. Assurdo direi.
RispondiEliminaNe risente la Fede e l'Arte. Grazie del tuo intervento molto illuminante. Buona giornata Mirtillo. ❤️
Ciao Pia, per principio entrare in un luogo di culto non dovrebbe mai prevedere un balzello, ma le nostre chiese, non solo i grandi edifici siti nelle città più rinomate ma anche in quelle dei piccoli centri, sono colme di opere d'arte d'importanza storica e culturale immensa, le strutture stesse sono preziose.
RispondiEliminaQuesto significa che necessitano continuamente di manutenzione.
Al mio paese, poco più di 3000 abitanti, qualche anno fa si è deciso di intervenire per scongiurare l'irreversibile distruzione, causata dal tempo, di dipinti e sculture che da secoli sono parte integrante della chiesa stessa.
C'era però un grande problema, il costo dei vari restauri, il biglietto d'ingresso non era una possibilità (non ci sono turisti) restava l'appello ai privati e alle aziende del luogo. In parte la voglia di scongiurare questa catastrofe (storica e culturale) in parte per fregiarsi del nome apposto accanto all'opera (restauro reso possibile grazie a...) il progetto è stato portato a termine.
Nelle grandi città, in luoghi più grandi, dove il rischio di deterioramento è maggiore in quanto la presenza massiccia di persone degrada opere e arredi, si cercano finanziamenti e l'ingresso a pagamento è un espediente che aiuta.
Non voglio entrare nel merito dell'aspetto spirituale, ma mentre nelle cattedrali delle grandi città, dove l'ingresso è libero quando è in corso una celebrazione e nei tempi "morti" si monetizza con visite artistiche, nelle chiese dei piccoli centri si entra solo durante una cerimonia, spesso negli orari dove non si celebra nulla la chiesa è chiusa per l'assenza di qualcuno che possa controllare i movimenti in entrata e uscita.
Se sia giusto mi verrebbe da dire di no, se a volte questo è necessario forse la risposta è affermativa.
Ciao Pia, un abbraccio.
Caro Romualdo rispetto immensamente il tuo punto di visto che per molti è simile.
EliminaIo aggiungerei purtroppo.
Comprendo molto bene ciò che intendi dire, visto l'amore profondo per l'Arte che ci accomuna.
Ma i fondi che dovrebbero venire fuori per restauri e manutenzione sono già da anni di provenienza statale e dei Beni Culturali, che può fare in modo che tali risorse arrivino in modo diverso e non facendo pagare per entrare in Chiesa anche solo per salutare e fare visita a Dio (per me ciò è scandaloso). Tra l'altro questi luoghi di culto sono tutti di rilevanza storica ed artistica, che per fede e perché sappiamo benissimo dagli scritti della Bibbia, non deve assolutamente essere un posto in cui regna il dio denaro.
Se sono stati così ben progettati e decorati ha uno scopo ben preciso che in tanti ignorano. Quello di onorare il Signore. Il fedele ha a sua disposizione il bello della fede che viene in questo modo ritemprato. È un modo per avvicinare il fedele e non per allontanarlo come invece sta accadendo con certi ignobili sistemi economici.
Ovvio che questo è un mio modesto pensiero. Spero che però sia chiaro quanto sia distante la fede dalla terribile economia mal gestita.
Grazie del tuo profondo intervento. Ti ringrazio tantissimo. Ciao.
Posso dirti che anche a Firenze e persino in alcune chiese di Roma se si vuole entrare fuori dall'orario della messa bisogna pagare il biglietto... Magari permettono l'accesso solo nell'atrio, ma c'è un passaggio controllato da un custode e non ci si può neppure avvicinare all'altare, bisogna guardarlo da lontano...
RispondiEliminaSì, lo so ma è sbagliato far pagare chi vuole entrare per pregare. Lo trovo assurdo. Se le chiese diventano musei lo comprendo ma è diverso.
EliminaGrazie Ariano del tuo intervento che specifica è spiega ciò che si svolge anche in altri luoghi, come ha fatto giustamente anche Mirtillo. Un forte abbraccio e notte serena.
In tantissime chiese ormai è previsto l'ingresso a pagamento per una visita totale e l'ingresso gratuito riservato al culto in uno spicchio dedicato e limitato di chiesa. Credo sia il compromesso più efficace per evitare "storture" come quella che denunci.
RispondiEliminaLo so Franco. Non mi è piaciuto essere fermata all'ingresso senza poter fare ciò che gradiva il mio cuore. Magari si può indicare un percorso solo per chi vuole portarsi versi l'altare ma l'obbligo di un pagamento è sbagliato anche per chi vuole godere della bellezza artistica di una Chiesa. Perché anch'essa contribuisce allo spirito di fede. Si respira Dio anche percorrendo le navate con opere che ci parlano di Lui. Per cui non so... si sta sbagliando. Spero si cambi atteggiamento al più presto.
EliminaGrazie amico carissimo. Ti abbraccio forte.
E' questione di buon senso, bisogna essere vestiti decentemente, non si devono disturbare le funzioni, non si deve pagare. Ci sono le offerte e ci vuole un minimo di sorveglianza.
RispondiEliminaForse è proprio questo, hai ragione Cesare. Manca il buon senso. O la vera fede. 😘
EliminaLa vera fede riguarda il fedele. Più che altro, forse, si tratta del rispetto dovuto a tutti. A Santo Stefano, a Vienna, sono entrato liberamente, ma non si poteva andare in zona messa. Finita la messa tutti potevano andare dappertutto. Sul sito si possono fare donazioni deducibili dalle tasse. Naturalmente qui si tratta di una chiesa famosa e importante.
EliminaEcco questo mi sembra ci sia anche in alcune chiese italiane. Per le donazioni non so dirti. Infatti è giusto come è stato organizzato per le messe e gli spostamenti artistici. Il rispetto prima di tutto. Grazie ancora Cesare. 😘
EliminaNon saprei Pia sicuramente hai ragione, pagare per entrare in chiesa sicuramente allontana di più i fedeli ma è anche vero che a volte le Chiese vengono svogliatamente frequentate non per amor di Dio ma per motivi svariati ,tipo prendere il fresco se si ha troppo caldo o per altro che nulla ha a che vedere con la Fede. Forse telecamere per controllare maggiormente e anche separare gli orari della messa …Non so
RispondiEliminaUn bacio
Eos
Grazie Eos. Spero si comprenda l'errore e si gestisca il tutto nel modo adeguato. Lo spero davvero. Un forte smack! Ciao. 😘
EliminaMi ricordo che quando visitai la Westminster Abbey (nel lontano 1999) c'era già una regola del genere. Si poteva entrare all' ora del sermone gratuitamente e, in quella lasso di tempo, solo per preghiera e non per turismo. Per la visita turistica erano invece previsti degli orari a pagamento. Forse è un modo per sottolineare che c'è un tempo per la preghiera e uno per la visita turistica e culturale e, certamente, anche per fare guadagnare qualcosa alla diocesi e contribuire alla cura e alla manutenzione della struttura. Certo, chi vuole avvicinarsi per una semplice preghiera resta deluso ma forse questo è un modo per proteggere determinati beni culturali e religiosi da quello che oggi chiamiamo "overtourism".
RispondiEliminaCiao Fabio. So che nel mondo estero c'è questa possibilità e regola, anche se importante è il contesto in cui alcune cattedrali sono inserite. Anche il tipo di religione ha una grande rilevanza. E nel tuo esempio ancora di più.
EliminaI fedeli hanno già pagato somme ingenti per le opere artistiche interne alle chiese e cattedrali del mondo. Quindi non comprendo perché bisogna ancora pagare per entrare nei luoghi di fede dove anche ciò che è stato inserito appartiene a Dio e descrive Lui e il sentire della fede.
Sai quanto per me sua importante l'Arte e quanto lotti perché essa sia protetta, amata e custodita più che mai. Ma per le cattedrali o semplici chiese non dovrebbe mai prevalere il fattore economico, mai!
Grazie della tua interessante opinione che rispetto. Abbraccio.
Ciao Pia ,un po di tempo fa ho visitato quel duomo e onestamente non trovai nessun impedimento,non so cosa sia accaduto adesso e il perché di certe disposizioni soprattutto in merito ai non residenti.Non so se sei riuscita a parlare in modo diretto per avere spiegazioni
RispondiEliminain merito e prima di scrivere la lettera di protesta.
"Sono basita. Se voglio entrare per salutate il Signore non mi è possibile farlo? Specie se il giorno in questione capita di Domenica?"
Qui la vedo in modo un tantino diverso da te ,al Signore non riuscirebbe a nessuno segregarlo , qualunque sia il fine;)🌟
Ciao carissima, bello rileggerti. 🤗
EliminaNon so ma a me è capitato questo. Forse sei di Salerno anche tu? Perché mi hanno detto che chi era di lì poteva entrare tranquillamente. 😉
Comunque certo che mi sono informata, altrimenti non mi sarei permessa di scrivere tutto ciò.
Per noi visitare il Signore in Chiesa è fondamentale. Perché il Santissimo Sacramento nel suo interno è Gesù sempre presente. Ma spiegarlo sarebbe troppo lungo. Se vuoi puoi informarti chiedendo ai sacerdoti che saranno molto felici di illuminarti. Grazie del tuo intervento. Ti abbraccio forte e buona serata. 😘
Buongiorno Pia,
Eliminaeh no non sono residente a Salerno e quando ero in visita al Duomo l'ingresso era libero a tutti.
Comunque un sacerdote mi ha illuminato scrivendo che la casa di Gesù è una casa mobile,mi ha messo dinanzi alle parole del Vangelo :«dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18:20),«Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»
(dal Vangelo di Luca 10,38-42.
"La “chiesa edificio” è prima di tutto la “casa della comunità “, che si raduna per dare ospitalità al Signore che viene.
Anche avessimo l’edificio più bello e solenne, arricchito di quadri, statue e tutto quello che può rendere meravigliosa la liturgia, ma non abbiamo una comunità che è disposta ad ascoltare veramente la Parola di Dio e a pregare con tutto il cuore, li il Signore non trova casa e non abita".
Scusami Pia,se ho approfondito io non volendo allontanarmi dal senso del tuo post.
Tornando alla tua lettera di protesta dove in fine ci poni dinanzi ad un interrogativo se stai sbagliando,credo di no ma bisogna anche distogliere noi per prima lo sguardo ad un unica interpretazione considerando più una vista di insieme ,in accordo a quanto ha potuto avvicinarsi esokarma.
Grazie di cuore per la tua ospitalità,ti abbraccio anche io,buona domenica 🌟
Credo che dovresti proprio parlarne con un sacerdote. Io non sono nessuno e non intendo discuterne con te. Perdonami. Comunque rispetto il tuo punto di vista e ti ringrazio
EliminaP.s. la mia non è una mia interprerazione della Bibbia. Scusami ma volevo almeno precisare questo. Ciao carissima.