Sabato in Arte: Scultura Contemporanea
Uno degli artisti più sorprendenti di cui vi ho già scritto sul mio blog:
Ve lo ripropongo per il mio Sabato in Arte.
E se volete rileggere dovrete cliccare Qui.
Grazie dell'attenzione.
Cosa sapete voi di
David Černý?
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Io fino a qualche tempo fa assolutamente nulla.
Mi colpiscono come un mattone sulla testa, alcune sue opere che vi propongo qui.
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Non ama la definizione di artista, lui è uno scultore ceco, con lo scopo di stupire chi guarda le sue opere ed anche, secondo me, di provocare.
È nato a Praga nel 1967 e le sue sculture hanno spesso lo scopo di ribellarsi alle idee politiche del suo paese riuscendo per questo a farsi arrestare nel 1991, per aver dipinto di rosa un carro armato sovietico.
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Mi è fortemente simpatico ed a voi?
Ecco altre sue opere, buon divertimento.
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Ciao ! Quando mi trovo davanti ad artisti contemporanei, resto un pò spiazzata perchè ho difficoltà ad interpretare le loro opere. Spesso credo che queste opere abbiano come scopo principale quello di stupire , ribaltando e modificando la realtà e questo lo ritrovo anche nelle opere di David Cerny. Il carro armato dipinto di rosa, può essere un invito alla pace o semplicemente un modo di prendere in giro. Ciaooo
RispondiEliminaBuongiorno Mirtillo!
EliminaHai ragione, l'intenzione è spesso quello di sorprendere ma anche quello di portare chi osserva a riflettere.
Nel caso del carro armato credo sia proprio con l'intento specifico di considerare l'arma ormai estinta, un invito alla pace. Come anche le pistole, si puntano l'una contro l'altra, come ad indicare che si autodistruggono tra loro. Molto significativa come opera... 😉
Altre sono un gioco o vogliono solo far sorridere credo.
Grazie, ciaoooo! 💖
Non lo conoscevo, simpatico ed irriverente. Un genio se pensiamo al carrarmato rosa. Tra le immagini mi ha colpito molto il tavolo enorme con le sedie quasi nascoste sotto. Davvero curioso... Buon sabato.
RispondiEliminaGià geniale e coraggioso visto che per colpa di quest'opera fu arrestato perché considerata offensiva.
EliminaIl tavolo in bronzo in realtà è una pensilina di una panchina. Ci si può sedere comodamente se la si vede da vicino. Passa inosservato perché spesso non si notano i particolari della sua realizzazione. A parte la pianta carnivora ma lì sopra c'è anche una testa con coltello e forchetta conficcata. Sembra voglia essere la continuazione di un discorso iniziato con l'opera dell'Appeso indicante Freud e l'indecisione psicologica su ciò che si vuol fare nella vita. La testa quindi, con l'occhialino rotondo dovrebbe rappresentare il volto del grande neurologo e psicologo. Direi che tu abbia scelto l'opera tra le più interessanti delle sue. Ma il vero senso lo sa soltanto lui che non ama spiegare ciò che fa.
Grazie Mari e buon Sabato a te. 💖
Ammetto anche io un po' di spiazzamento, sono quel tipo di installazioni che possono essere arte o scherzo, che possono essere singolari o kitsch a seconda dei punti di vista. Mi riservo di giudicarlo quando vedrò una sua installazione dal vivo.
RispondiEliminaSpiazzano davvero tanto Ariano. Lo conosco da tempo ed anche se non ho mai visto nulla di suo dal vivo penso che siano lavori ben pensati e studiati. Se avrai occasione fammi conoscere ciò che ne pensi ok? Grazie ed abbraccio.
EliminaMolto interessante questo artista.
RispondiEliminaNon lo conoscevo, ma devo dire che queste sue opere sono proprio belle.
Buonasera Stefania. Verissimo, colpisce davvero tanto. Felice del tuo gradimento.
EliminaTi ringrazio moltissimo.
Ciao Pia, può piacere o meno, è dissacrante e provocatorio, non ama definirsi artista (e in questo posso essere d’accordo con lui, anche se solo parzialmente) ma sicuramente non è scherzoso.
RispondiEliminaČerný è l’incarnazione di una visione che va al di là dei dettami contemporanei (in particolare nel “contemporaneo” del suo tempo, il suo concetto nasce e si sviluppa negli anni della Praga sotto il controllo sovietico) cerca di sganciarsi da ogni direttiva proveniente dall’alto.
Alcune idee sono particolarmente interessanti (qui emerge il lato artistico) ma spesso lo fa con eccessi provocatori che scadono nella banalità (in questi casi l’arte non emerge, ed è in questi frangenti che sono d’accordo con lui nel non definirlo artista).
Superando le speculazioni che lui stesso ha sfruttato (il non definirsi artista è la sua “creazione” veramente artistica) ci troviamo di fronte ad un personaggio che prende il sopravvento sulle sue opere, infatti le sculture non sono quasi mai una “visione” innovativa, spesso si ha la sensazione di aver già visto qualcosa del genere, ma è il pensiero che accompagna le opere stesse (e non quello che ci sta dietro) ad essere innovativo.
San Venceslao che cavalca un destriero al contrario non è certo un capolavoro di inventiva, al contrario lo è la costruzione narrativa che accompagna l’opera.
La narrazione emerge della sue opere costantemente, si nutre degli approfondimenti di chi, non limitandosi all’aspetto puramente estetico, cerca un senso (o per meglio dire una visione) che troviamo solo in profondità.
Naturalmente quando affermo che Černý non sia un artista partecipo alla sua provocazione, il solo fatto che ci spinga ad andare in profondità alla ricerca di una strada alternativa (strada che spesso troviamo) dimostra che i crismi dell’arte ci sono tutti.
Grazie per la proposta, buona domenica.
Ciao Romualdo... le sue opere colpiscono. L'artista si ribella alla politica del suo paese e lo fa attraverso l'ironia. Sono studiate e non lasciate soltanto all'interpretazione di chi le osserva. Certo ci gioca sopra ma soltanto perché in fondo certe opinioni si avvicinano al suo ribellarsi, al suo pensiero profondo del lavoro. Ed è per il suo vero scopo che non si vuol fat definire artista. Almeno io ho compreso questo anche dal suo dire. Grazie della tua opinione sempre molto valida. Un abbraccio e buona Domenica.
EliminaMi sembrano opere molto carine. Con tanta ironia e capacità di stupire. Che non è poco
RispondiEliminaProprio così Alberto. Sembra facile ma non è così. Grazie! 😘
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