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#paginediparoleperdute: Giovani di ieri, giovani di oggi

 

Purtroppo non lo faccio di proposito. 

Amo immensamente i giovani, coloro che un giorno saranno il futuro, che faranno le scelte giuste o sbagliate dei loro tempi. 

E li osservo. Da sempre. 

È un mio difetto, forse, non so. 

Chissà quanti di voi fanno come me e giustamente notano cose positive e negative in loro. 


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Osservo anche il modo in cui l'educazione ai giovanissimi viene impartita dalle giovani coppie di genitori. 

Forse mi sbaglio ma vengono fuori più cose negative. 

Faccio un piccolo esempio. 

Se desidero che mio figlio/a si comporti con educazione e rispetto, che non si alteri inutilmente con gli altri, che non alzi la voce o addirittura le mani per far prevalere la propria ragione e che si renda conto che non sempre abbiamo ragione noi, forse un piccolo (grande) esempio dovrebbe provenire proprio da chi li educa. Forse... 

Come quel piccolo, semplice, "prego si sieda lei" quando vediamo qualcuno più grande di noi su di un mezzo pubblico o in una sala d'attesa di un dottore. Qualcuno ha più visto un tale atteggiamento da parte anche di un giovane genitore? Esempi che vanno scomparendo e che i ragazzi che crescono non vedranno quasi mai. 

Cosa apprendono invece? 

- Non voglio far vedere che sono scemo/a, meglio la "furbizia" di restare al proprio posto. Altrimenti mi reputano un debole.- 

Ecco, apprendono questo.  

Ma non voglio far credere che siano tutti così eh! 

Ho visto alcuni che restano in piedi proprio per lasciare libero un posto a chi ne ha più bisogno. È raro, sono pochi ma ancora ci sono. 😉 

Quindi, forse dobbiamo valutare le cose con più elasticità. 

Sono cambiate tante cose da quando noi eravamo giovani e spavaldi. 

Sono cambiate le priorità, per esempio. 

Non c'è più quel dover studiare per avere l'opportunità di un lavoro sicuro. 

Perché dove c'è è limitato, non per tutti (e non sto qui a spiegare come mai, lo sappiamo già). 

Non c'è più quel doversi sistemare per crearsi una famiglia a tutti i costi. Moglie/marito, figli, nipoti. 

Non ci sono più certezze. Ecco l'ho scritto. Non ci sono più certezze. 

Tutto è in continua evoluzione, i lavori oggi sono costruiti sulla propria capacità di inventarsi qualcosa che spesso ha a che fare con i media, il web, le idee originali. 

Quindi mettetevi nei panni di questi nuovi ragazzi. 

Devono sempre essere attenti all'ultima novità, all'ultimo cambiamento evolutivo, all'ultima formazione lavorativa. Sempre collegati su web, sempre in contatto con il mondo. 

Voi come vi sentireste? Dite la verità. Io di sicuro super stressata... 🙄😧 

Invece loro no. Questo è il loro punto di forza per me. 

Loro vivono con questi cambiamenti, sono figli di questa evoluzione e probabilmente un giorno cambierà anche per loro. 

Ma oggi sanno viaggiare bene in questo mondo. Sono più forti di noi, più vigili, hanno idee straordinarie a volte strabilianti che però devono avere valide guide che non li disorientino. Seguire il loro percorso è fondamentale. Ma bisogna che abbiano basi solide che solo un genitore può donare, senza obblighi, serenamente. Basi di valori importanti, a volte "antichi", ma che loro riconoscano solo come qualcosa che sia il percorso di una coerente e corretta vita familiare. 

Magari faranno scelte opposte a quel che si vorrebbe ma tali basi solide non li faranno sbandare. 

Quindi continuo ad osservarli e vedo tutto questo. 

A volte mi rattristano i loro atteggiamenti. Vanità, arroganza, violenza, superficialità, prevaricazione, indifferenza, furbizia subdola, supponenza... 

Alcuni genitori ho visto comportarsi così... come pensate possano comportarsi i loto figli? Esattamente nello stesso modo, se non peggio. 

Ma il più delle volte sorrido, mi stupisco e mi rendono felice perché vedo la loro correttezza, intelligenza spesso creativa, ricerca di giusti valori, impegni sociali di rilievo, costruzione del loro futuro colmo di tutto ciò che hanno conosciuto ed imparato nel modo giusto e senza tentennamenti.  


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Quindi non demonizziamo i nostri giovani, osserviamoli nella loro singola personalità e se possiamo guidiamoli senza fretta e senza imposizione, non lasciandoli mai soli al loro destino. 

Bello potervi osservare cari giovani odierni. Anzi vi dico grazie e continuate così, seguendo il vostro istinto, certo, ma con quei valori sani che spingono verso le mete che desiderate, sempre col sorriso e grande forza d'animo. 

Lottate, non mollate mai e create un futuro che sia bellissimo per tutti. 

Nella tranquillità di una possibile vita. 

Ciao. 

Commenti

  1. Io sono stata un'insegnante e , purtroppo, ho visto genitori che difendono ad oltranza i figli, anche quando questi avrebbero bisogno solo di una bella ramanzina, ho visto genitori assenti, genitori che sono i primi ad assumere atteggiamenti di prepotenza, a dire parolacce...e , quindi, come possono venir su i figli ? Questi ragazzini sono bombardati di una marea di stimoli, immagini, informazioni, opportunità...tutto quello che io, alla loro età , non avevo. Tornano da scuola, dopo ben otto ore e devono andare a nuoto, a basket, a karate, a judo, a danza, a catechismo, a calcio.....
    Tante volte mi son chiesta come facessero ... io, dopo otto ore , ero stravolta !!!
    Immagino che possano sentirsi disorientati, che non sappiano più che strada prendere, a chi dare ascolto, cosa fare ... Io credo che , come dici tu, non vadano lasciati soli, hanno bisogno di sani valori ai quali appoggiarsi, per continuare con forza a costruire il loro futuro. Saluti cari.

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    1. Adoro immensamente il tuo commento Mirtillo. Grazie!
      I giovani oggi sono stracarichi. Tra connessioni che loro amano, impegni extrascolastici che forse mascherano il fatto che i loro genitori, troppo impegnati sul lavoro, tendono ad occuparli per non poterli avere con loro in casa e tutto ciò che sarebbero in grando invece di realizzare e che non fanno perché poco compresi. Poi le difese ad oltranza dei genitori a figli che non meritano, che fanno molto male e tutto ciò che ci hai indicato tu e che ogni insegnante dovrebbe mostrare ed evidenziare senza remore come hai fatto tu.
      Ho un terribile dubbio: è davvero colpa dei giovani o in qualche modo erra la loro famiglia?
      Buona giornata e grazie per averci regalato la tua interessante opinione. Ciao.

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  2. I disagi dei giovani e la loro mancanza di educazione dipendono nella quasi totalità dei casi dai genitori. Prima di tutto vengono protetti in maniera ossessiva da qualsiasi parola degli altri esseri umani. Se i giovani sono diffidenti nei confronti degli adulti o, peggio ancora, menefreghisti, è perché i genitori hanno insegnato loro che gli adulti che li contrastano stanno nell’errore. Ormai certi insegnanti non possono nemmeno mettere più un’ insufficienza che subito i genitori fanno cadere il mondo perché non è possibile che il loro genio incompreso prenda 4 al compito di matematica. Li stanno rovinando secondo me, perché non permettono ai propri figli di diventare responsabili dei propri errori, di confrontarsi con le generazioni più anziane dalle quali potrebbero e dovrebbero imparare. Tra le generazioni giovani e anziani si è creato un divario enorme. Inoltre i nostri giovani sono spaesati, confusi. Si pretende che devono continuamente cambiare, aggiornarsi, adattarsi, abituarsi alla precarietà, all’instabilità. È naturale che poi vadano incontro a dei disagi. La colpa è delle generazioni precedenti se i giovani vivono in questo mondo assurdo senza più una meta , senza seguire una rotta. Ci sono delle eccezioni, per fortuna, e sono quei giovani cresciuti con dei valori saldi, i vecchi valori di una volta. Ma quanto dureranno questi valori? Stanno quasi scomparendo…sembra che un certo tipo di umanità sia in via di estinzione. Un grande abbraccio, Pia.

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    1. Molto giuste le tue considerazioni Caterina.
      I disagi dei giovani sono davvero dovuti alla mancanza di "vera attenzione" da parte dei genitori.
      Però non sono così negativa. Da come osservo in giro molte sono le famiglie in gamba. I valori si prova a farli conoscere con grande impegno e responsabilità ma, come scrivi anche tu, l'iperprotezione non li aiuta. Anzi è controproducente perché in questo modo, se non c'è chi li protegge, si sentono molto insicuri divenendo anche aggressivi.
      Però ho enorme fiducia e speranza in loro, come ho fatto comprendere nella mia chiusa. Per i motivi suddetti.
      Non dobbiamo creare troppa negatività intorno a loro perché davvero non lo meritano.
      Grazie infinite e ti abbraccio. Buona serata!

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  3. Io sono negativo nei confronti dei giovani. Scorgo lassismo, menefreghismo, poca voglia di mettersi in gioco, maleducazione, lontananza dai valori, da una qualsiasi base etica. Poi ovvio che non siano tutti così e che, anzi, esista una moltitudine di ragazzi dalle grandi risorse ed estrema volontà. Ma da quel sento e vedo e percepisco, manca l'educazione, soprattutto da parte di genitori e scuola. Manca interazione, complicità. Sarò negativo e pessimista, ma non vedo buoni periodi davanti. Spero di sbagliarmi però. Almeno questo.

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    1. In effetti ho notato anch'io tutte queste cose negative ma i giovani con cui interagisco sono davvero in gamba e sono molti di più di quel che crediamo. Purtroppo la sfiducia che elaboriamo dentro è leggittima. Però sono anche capaci, molto più di noi, di selezionare negatività e positività optando più per quest'ultima.
      Almeno a me sembra così.
      Dai, forse sbagliamo ad esser pessimisti.
      Ti abbraccio Franco e grazie!

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