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Sabato in Arte: Architettura Contemporanea parte II



Anche oggi voglio regalarvi un mio post di diversi anni fa. 

Un piccolo articolo nel mio vecchio blog: 
dove scrivo di Architettura Contemporanea parte II.
Se volete leggere sul blog cliccate "qui"
Per leggere la I° parte cliccate "qui"
Articolo scritto Sabato 25 Maggio 2013. 


Architettura contemporanea 




Continuando ad immergerci in questo studio,
non è facile spiegare il collegamento che c'è tra uno stile e l'altro perchè spesso c'è un incastro, un volersi contrapporre ed unire insieme, continuo.
Bisogna ricordarsi che i tempi non erano semplici, perchè ci troviamo nel periodo conclusivo delle guerre mondiali, delle lotte politiche, che spesso limitavano il sorgere di nuove idee
e di tutto ciò che ha reso il nostro paese povero e con scarse risorse economiche.

Comunque fuori dal nostro paese i progetti si svilupparono profiqui.
Apparentemente in contrapposizione al Movimento Moderno, ribellandosi all'idea di un'architettura standardizzata fatta di forme tutte uguali ed economiche, nasce l'high-tech. 




In realtà l'idea è già presente nel "Manifesto dell'Architettura Futurista" del 1914, però in Italia si sviluppa intorno agli anni '70.
L'intenzione è quella di creare un'architettura il più possibile tecnologica e di evidenziare, nel senso stretto della parola "mettere in evidenza, mostrare", tutti gli elementi strutturali del progetto.

Uno dei più grandi sostenitori dell'architettura high-tech fu ed è il nostro Renzo Piano. 
Oggi ci sta regalando uno dei più attesi progetti con la ricostruzione del ponte crollato nella sua città d'origine. 





Nato a Genova il suo primo lavoro in questo stile lo realizzò a Novredate (Como), progettando gli uffici della B&B Italia. 



(1971-73)

Ma l'esempio tipico di questo stile per me è 
il Centre Georges Pompidou, situata a Parigi e aperto nel 1977. 






  

Altri esempi famosi italiani. 


Grattacielo Intesa Sanpaolo
Renzo Piano

Torino
ancora in realizzazione 





Centro direzionale
progettato dall'architetto Kenzo Tange

Napoli
1995

Arco olimpico
progettato da un gruppo di architetti ed ingegneri
guidati dall'architetto Hugh Dutton (HDA)

Torino
2005


Interessante è notare come queste strutture, pur mantenendo come base un'idea di stile tecnologico, poi influenzate dai vari settori tecnici e dalle diverse idee di forma, cambino anche esteticamente.

Prendiamo ad esempio l' Architettura blob o blobitettura.

Questo termine "blob" deriva dal settore informatico.
Il termine indica un "binary large object" , cioè "oggetto binario di larghe dimensioni". È usato nei database per indicare i campi per la memorizzazione dei dati, in formato binario. 




Tornando all'Architettura blob, alcuni architetti usarono questo tipo di disegno digitale per creare nuove linee inizialmente di arredo, usando forme curve.
Un gruppo di architetti tra i più noti interessati ad ottenere tali forme fu quello dell'Archigram, come possiamo vedere in questo edificio disegnato da due dei suoi esponenti. 
Peter Cook e Colin Fournier,
nel loro progetto realizzato in Austria. 
  

   Kunsthaus Graz

Austria 
2003


Altro esempi famosi sono queste due strutture dell'architetto Frank Gehry. 



 


Experience Music Project

Seattle (Washington)
1999-2000

Guggenheim Museum

Bilbao (Spagna)
1997

Per ora mi fermo qui.


Spero di non avervi troppo annoiato, ho cercato di semplicare, ma più di così è impossibile,
sorry!
A presto

Immagini da Google

Commenti

  1. Cara Pia, ci hai portato degli esempi dei grandi architetti italiani che ci hanno portato nel mondo.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Non sono solo architetti italiano Tomaso.
      Ti ringrazio del saluto che ricambio fortemente, ciao carissimo.

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  2. Ciao Pia, impossibile annoiarsi, sai descrivere e raccontare con competenza e mantenendo quella leggerezza che va oltre i "paroloni".
    E' interessante la tua carrellata e sarebbero tante le considerazioni da fare ma, da profano quale sono, mi limito a una considerazione sul "Centre Pompidou", probabilmente è un'opera che non riesco a comprendere fino in fondo, non ne ho le competenze per confrontarmi con la sua essenza, comprendo che si trattava, al tempo, di una costruzione rivoluzionaria, pur mantenendo un saldo collegamento con il concetto contemporaneo di architettura, ma ho sempre avuto l'impressione di trovarmi di fronte a qualcosa di superato, non vedo quella freschezza che certe opere mantengono nel tempo.
    Questo è sicuramente causato dalla mia limitatissima conoscenza dell'architettura, limitata appunto al senso estetico senza una lettura più profonda.
    Grazie per la condivisione di argomenti come questo, ho molto da imparare e questo mi affascina particolarmente.
    Un abbraccio, buona giornata.

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    1. Grazie Romualdo. Cerco da sempre di far comprendere l'arte in modo semplice. Perché essa deve essere per tutti e non solo per i privilegiati, finti colti...😉😁
      Caspiterina, io invece adoro questo lavoro d'architettura.
      Bisogna sempre rapportare le opere ai tempi...
      Ma non si può spiegare in poche parole. Ti conviene leggere o parlare con chi ha più competenza di me.
      Grazie a te Romualdo. Affascinare per cultura è sempre una grande gioia oltre che un grande onore.
      Ti abbraccio forte anch'io, buon Sabato! Ciao.

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  3. Ciao Pia, bellissima e interessante la tua finestra sull'archittettura.Come in tutte le arti, anche l'architettura ha le sue stsgioni, piu o meno interessanti.
    Molti Architetti sono grandi artisti come Renzo Piano ma molti, alla ricerca della assoluta originalità progettano spesso opere inutili, banali o vere e proprie brutture architettoniche.
    Belle e interessanti le foto e competente il tuo commento.
    Un caro saluto.
    Ciao fulvio

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    1. Carissimo Fulvio, ciao!
      Hai detto cose molto giuste. Infatti spesso non si comprendono perché tutto è rapportato ai tempi ed ai gusti di chi commissiona e progetta.
      Ahahahah...hai ragione alcune appaiono davvero incomprensibile ed esteticamente brutte...
      Grazie di cuore e felice che ti abbia interessato tanto.
      Un immenso abbraccio e bacio, alla prossima. 😘

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  4. Ti ho trasmesso, per errore tre commenti uguali. Ne ho cancellati due.

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    1. Ma figurati. Ho già sistemato tutto. Ti ringrazio ancora. Ciao Fulvio.

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  5. Mi sovvengono le parole di Papa Francesco dell'altra mattina che puntualizzata l'uomo è stato creato il sesto giorno poi si è riposato
    il Creatore ha lasciato all'uomo l'impegno di proseguire il suo capolavoro chiamato terra
    È stata fatta tanta di strada e spesso distruggendo Nn dimentichiamo la nostra storia e lo scrigno di fare dell'uomo che raccoglie la nostra Italia

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    1. Infatti Andrea. Se sappiamo ben portare avanti i progetti da Lui iniziati, avremo un mondo bellissimo oltre che una meravigliosa Italia qual già è. Bacio amico caro e buona Domenica!

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  6. Se non ricordo male, stimolata da questo tuo bellissimo post, poco tempo dopo da me, parlai di Peggy Guggenheim. Sempre bravissima.
    Un bacio.

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    1. Già, è vero. Dovresti riproporlo. Bacio a te Mari! 😘

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