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Achille Lauro, idolo immortale



Il problema più grande di tutti noi è quello di farsi un'opinione su qualcuno e nonostante siano evidenti i segni del nostro sbaglio, non cambiamo idea.

Succede a tutti, è successo anche a me.

Ma si dice che cambiare idea sia sinonimo d'intelligenza, io dico piuttosto di consapevolezza.

Il pregiudizio si sa distrugge.

Dico questo perché, nonostante non abbia mai approvato il suo brano portato a Sanremo lo scorso anno, ho avuto modo di conoscerlo seguendo le varie sue comparse in tv, le sue interviste e alcuni suoi interventi in giro.

Un personaggio ancora colmo di sfaccettature a me sconosciute ma comunque sorprendente. 

Achille Lauro (Lauro de Marinis) è nato a Verona l'11 Luglio del 1990. La sua formazione avviene però a Roma. Nasce come rap underground e punk rock ma non ama etichettature. Lui infatti ha sempre suonato la musica in modo autonomo e originale. La sua è musica dalla forte personalità. 


Immagine dal web 

Intanto posso affermare con certezza che ha un grande rispetto per chi ha maggiore preparazione culturale, almeno questa è stata la mia impressione. 
Forse un po' troppo lecchino per i miei gusti ma ci sta. 

La cosa che mi ha spinto a parlarne però è il look che ieri sera ha adottato sul palco. 


Immagine dal web 

Mistero, esuberanza, fantasia, estrema estrosità, sensualità, ma stavolta ha omaggiato l'arte volendo impersonare un personaggio diventato figura fisica di espressione artistica. 

Lui ha voluto omaggiare una donna che della sua libertà, oltre che autonomia, è massima espressività.
Un corpo che si fa essa stessa arte. 

La marchesa Luisa Casati Stampa (Luisa Adele Rosa Maria Amman). Sposò il facoltoso marchese milanese Camillo Casati Stampa di Sondino. 

In tanti sanno della relazione che ebbe con Gabriele D'Annunzio. 
Era una donna molto bella, i corteggiatori erano tanti e lei incuriosiva per il suo modo di vestire molto eccentrico. 


Immagine dal web 

Stiamo parlando di un periodo in cui le donne non potevano avere atteggiamenti simili. 
Ma lei amava stupire e siccome era una ricca ereditiera sperperava tutti i suo averi fregandosene di tutto e tutti (come la canzone di Lauro "Me ne frego"). 

Ma la cosa più sorprendente è che molti non sanno è che adorava l'arte, era una grande collezionista e possedeva opere di grande valore. 
Tanti gli artisti che vollero ritrarla in quadri e sculture tra i quali il grande Giovanni Boldini e Giacomo Balla. 


Marchesa Luisa Casati Stampa
di
Giovanni Boldini
Immagine dal web 

La Marchesa Casati con levriero e pappagallo
di
Giacomo Balla 
Marchesa Casati con gli occhi di mica e il cuore di legno
Giacomo Balla
Immagine dal web 

Ma la notizia bomba che non conoscevo anch'io è che fu lei ad acquistare a Venezia, nel 1910, il vecchio palazzo Venier dei Leoni che in seguito divenne la sede dell'importante fondazione e museo di arte europea e americana del XX secolo che in tanti amiamo e cioè il Peggy Guggenheim.  


Immagine dal web 

Lo so lo stupore è grande un po' per tutti. Almeno per me lo è stato. 

Lei visse in questo palazzo fino al 1924 e sorprese per le sue particolari feste mondane esibendosi nei suoi ampi giardini. 
Qui ospitava animali particolari come i levrieri ma anche corvi albini, pavoni e ghepardi.
 Si dice che famose siano le sue passeggiate notturne nella Piazza S. Marco nuda, indossando solo un mantello di pelliccia e facendosi illuminare per farsi ammirare. 

Insomma, Achille Lauro conosce molto bene l'arte e i personaggi più sfacciati oltre che grandi esibizionisti della storia. Quindi è un grande errore sottovalutarlo. 
Vuole stupire, sorprendere, dissacrare. In tanti lo hanno fatto nel passato e lui non vuole essere da meno. 

Stasera ci sorprenderà ancora. 
Non perdiamolo perché farà parlare, intelligentemente, molto di sé. 
Almeno me lo auguro. 

La musica però, spero non sia posta troppo in secondo piano, lo spero per lui. 

Ciao a tutti e alla prossima! 

P.s. Un ringraziamento speciale a 
Mariella 
del blog 
Doremifa-sol libri e caffè 
per aver ispirato questo post. 
Stasera fatele visita, non ve ne pentirete. 😉


Riferimenti dal web e fonti private 

Commenti

  1. Eh sì, il pregiudizio è uno dei mali orrendi su cui si fonda la pochezza del genere umano. Condiziona talmente tanto che spesso, viene generato anche nei confronti di chi non si conosce affatto, per opera di quell'altro male con il quale spesso si accompagna: la maldicenza altrui.
    Per fortuna le persone intelligenti non si fanno condizionare dalle apparenze e sono in grado di riconoscere l'errore e di cambiare idea. Solo gli stupidi (come dice il proverbio) non cambiano mai idea.
    Un gran bel post, accurato e preciso come sei tu. Avevi ragione quando mi hai detto che io la contessa la conoscevo, ho visto il quadro e amo Peggy Guggheneim per cui sì, alla fine tutto torna. In merito ad Achille Lauro, penso che per lui questo sia solo l'inizio e promette bene. Deve solo mettere meglio a fuoco quel che vuole davvero diventare: sul personaggio sta lavorando bene, spero abbia voglia di fare lo stesso anche come musicista.
    Un abbraccio e grazie di cuore per la bella dedica. Ci vediamo più tardi da me per la diretta blogging dedicata al Festival!

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    1. Buon giorno Mariella.
      Grazie per ciò che hai scritto che condivido in toto.
      Quando ne abbiamo parlato mi sembrava davvero strano che non la conoscessi. Una donna così è difficile che non la si ricordi. 😉
      Pensa che mai avrei creduto di scrivere di Lauro. Però teatralmente è molto valido oltre che trasgressivo ed innovativo. E ciò io la definisco arte, ancora giovane e da finalizzare ma comunque arte.
      Abbraccio a te e grazie per queste belle serate passate con spensieratezza in ottima compagnia. Per fortuna ieri non mi sono addormentata... Ahahahah...ciaoooo

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  2. mi sento meno ignorante Pia Grazie. Sono passato 2 volte dinanzi a quel palazzo ma mai avrei immaginato. Achille come tutti gli innovatori e creativi è più deriso che compreso. Ascolterò con più attenzione la sua canzone. Certo che quelle bermude della prima sera hanno un'immagine come si diceva del Sanpellegrino...Stimola ma non stordisce.
    Chi come me ascolta la radio le immagini sono spesso equilibro instabile.

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    1. Andrea ciaoooo!
      Sino tante le cose che non sappiamo. É difficile conoscere tutto, specie se non parla quasi mai.
      Hai ragione. La tendenza è quella, se non si conosce o comprende si deride o accusa ingiustamente. Forse perché spaventa.
      Ahahahah...io sono rimasta scioccata...ahahahah...
      Effettivamente se la musica non è un gran che difficilmente viene amata ascoltando la in radio. Ci vuole equilibrio in tutto. Buona Domenica Andrea e grazie!

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  3. Cara Pia, certe notizie xi fanno restare male ma poi per vari motivi vengono distorte.
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Buongiorno Tomaso carissimo.
      Che brutte le distorsioni giornalistiche, hai ragione. Le notizie dovrebbero essere perlomeno attendibile altrimenti è un lavoro fatto male e che fa male. Buona Domenica a te, grazie di cuore. 😙

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  4. Mi dispiace dissentire (non odiarmi per la mia durezza :-))) ) ma trovo Lauro in primis non un cantante in quanto privo di voce, e poi perché le sue canzoni per usare un eufemismo non sono proprio il massimo, ma soprattutto perché almeno a Sanremo, ha dimostrato uno sciacallaggio senza limiti volendo vestirsi da Bowie solo per far parlare di sè. Anche Bowie per lunghi anni di carriera si vestiva in modo particolare, ma lui non scimmiottava nessuno lui creava dal nulla dei suoi personaggi che tra l'altro raccoglievano fans che erano all'epoca nella vita reale ancora, come persone, discriminati, pensa ai gay ed ai transgender. Insomma nel camaleontismo di Bowie c'era un significato, qui no. Scusami se sono stato duro forse, ma credo che oggi soprattutto le nuove leve dovrebbero avere la voglia di inventare, e soprattutto di dare un senso profondo alla loro arte e non solo un vuoto e superficiale aspetto esteriore.

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    1. Buongiorno Daniele.
      Ma figurati, mi fa molto piacere che ci siano opinioni contrastanti, altroché e ti ringrazio di questo sincero intervento.
      Infatti hai ragione, come ho accennato alla fine. La musica in questo caso è stata poco considerata.
      E come ho scritto inizialmente non avrei mai postato questo post se non fosse che mi ha molto colpito la sua conoscenza artistica omaggiando la famosa (almeno per me) Marchesa Luisa Casati Stampa.
      È come se si fosse accesa una lampadina che mi ha fatto comprendere perfettamente l'intenzione di questo giovane ragazzo.
      Ieri a "Che tempo che fa" ha confermato tutto ciò che io avevo già intuito e scritto qui.
      Non dimenticare che è molto giovane e cerca di comprendere, oltre che emulare, i vecchi artisti per passione perché probabilmente li gradisce. Lauro ama il teatro e la teatralità. E siccome il palco dell'Ariston è anche questo, probabilmente ha voluto esporsi in questo modo. Il titolo del suo brano è "Me ne frego".
      Ribellione dunque, magari protesta ma anche arte ribelle, libertà espressiva.
      L'errore che facciamo tutti, me compresa, è giudicare senza conoscere a fondo.
      Poi comprendo i gusti personali. Magari musicalmente non è eccezionale e noi non gradiamo il suo canto. Anche questo ci sta. Però per il resto comprendendolo, mi è molto piaciuto.
      Grazie di cuore Daniele, ciao.

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  5. Pia carissima, come hai ragione quando dici che il pregiudizio distrugge! Io stessa mi ero fermata alla prima impressione guardando Achille Lauro, poi ho cercato di capire meglio cosa voelva esprimere, l'ho ascoltato quando è stato ospite in TV, ad esempio a Domenica In, e anche ora che ho letto il tuo bel post capisco meglio delle sfumature. Certamente questo ragazzo ha una scintilla dentro, ha qualcosa da dire e vuole farlo in modo forse eclatante ma sentendolo parlare poi mi sembra che non sia presuntuoso e che non si senta arrivato chissà dove. Questo depone a suo favore, anche se musicalmente parlando poi le sue canzoni non mi piacciono gran che.
    Sono curiosa di seguire le sue evoluzioni in futuro, ci riserverà delle sorprese senz'altro!
    Un bacio.

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    1. Purtroppo è così Maris. 😉
      Anch'io l'ho seguito in vari programmi tra ospitate vari interventi dallo scorso anno e poi a Domenica in, dove Mara lo difende forse in modo eccessivo.
      Condivido. Desidera esprimere ciò che probabilmente conosce da tutta la sua breve vita e ci sta riuscendo egregiamente.
      Vedremo se anche le sue canzoni avranno una crescita ed una maggiore maturità. In fondo è molto giovane, diamogli tempo. Grazie carissima, uno smack forte a te. Ciao! 😗😙😗😙

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