L'orchestra e l'ottavino
Questa è la storia di una orchestra famosa, conosciuta da tutti perché la loro musica era perfetta, speciale, unica, suonava melodie celestiale.
In ogni posto dove suonava, c'era sempre tanta gente che andava ad ascoltare questa musica fantastica.
Era una orchestra grandissima, tanti suonatori, ogni strumento era lì a formare una perfetta armonia.
C'erano arpe, violini, trombe, flauti, violoncello, insomma di tutto.
Tra questi ce n'era uno piccolo, più piccolo di una penna, si nascondeva tra le mani...
L'ottavino, un piccolissimo strumento che emette un suono dolce e leggero.
Ogni giorno l'orchestra faceva le prove del concerto.
Un giorno, dopo l'arrivo di tutti i musicisti, iniziarono le prove.
L'ottavino cominciò ad emettere il suo dolce suono, ma lì dove era messo in un angolo tra tutti gli altri strumenti, non si sentiva!
Il musicista cominciò a sentire inutile, aveva uno strumento che, se presente o meno, non faceva differenza.
Quindi cominciò a pensare di non suonare più.
Una sera preparandosi per il concerto, il musicista pensò: "Questa sera non suonerò, quando saremo tutti pronti a partire io farò finta di suonare, tanto nessuno lo noterà!"
Il concerto iniziò, i musicisti si prepararono, iniziarono a suonare, e mentre tutti suonavano, in un angolo ecco il nostro musicista:
Era lì e faceva finta di suonare.
Il maestro ad un certo punto fermò l'orchestra, si diresse dal musicista e gli chiese:
"Perché non stai suonando?
Io non sento il suono dolce dell'ottavino."
Il musicista si sentì piccolo e intimidito gli rispose:
"Maestro!
Che ci faccio io qui?
Il mio strumento è piccolo e insignificante rispetto agli altri e mi sono sentito inutile."
Il maestro replicò:
"Questa sera quando l'orchestra ha iniziato a suonare, io non ti ho sentito, mancava il suono dolce del tuo strumento, le melodie erano incomplete!
Anche tu con questo piccolo strumento sei parte essenziale dell'orchestra per suonare delle splendide melodie!
Quindi ora suona!"
Racconto dal web
Da YouTube
Mi chiedo cosa ci vedete voi in questo racconto.
Mi chiedo cosa ci vedete voi in questo racconto.
Cara Pia, veramente interessante questo tuo post, tu sai bene cercare sempre delle cose interessanti come questa!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ti ringrazio Tomaso!
EliminaBuona giornata a te!
Questo per dire che solo nelle differenze c’è vera armonia. Bellissimo racconto. Buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
Più che "solo" direi "anche"...😉
EliminaVero, molto significativo.
Buona giornata a te, grazie! 💋
Molto bello !!! Anche un piccolo e dolce strumento può fare la differenza, in una grande orchestra. Così anche un nostro piccolo gesto di dolcezza, di tenerezza, possono fare la differenza , per le persone che ci vivono accanto. Saluti e auguri.
RispondiEliminaCi vuole armonia in tutto Mirtillo.
EliminaPer vivere bene ci vuole armonia.
Concordo con ogni tua parola. Grazie di cuore, ciao.
Mi ha ricordato una deliziosa flautista che conoscevo tanto tempo fa.
RispondiEliminaChissà chi mai sarà...🙄😁😉
EliminaCiao Mari!
Che dolce allegoria! Nessuno è inutile e facciamoglielo sapere.
RispondiEliminaSpero di leggerti ancora prima di Natale.
Cri
Bravissima Cri, concordo!
EliminaCerto che ci leggiamo, scriverò ancora per gli auguri. Bacio!
Bellissimo racconto Pia, grazie tante per la tua proposta. Ognuno a modo suo può essere utile...
RispondiEliminaUn abbraccione e tanti cari auguri di Buone Feste, cara Pia.
Stefania